Le presunte intercettazioni a sfondo sessuale.
Nel giugno 2008 il giornale argentino El Clarín pubblica un articolo in cui si fa riferimento ad affermazioni della stampa italiana riguardanti l'esistenza di alcune intercettazioni telefoniche, disposte in una non precisata indagine napoletana contro la corruzione. Secondo tali fonti, tra il ministro Carfagna e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi vi sarebbe stato un dialogo con allusioni esplicite ad un rapporto di sesso orale.
Queste intercettazioni non sono state pubblicate da nessun quotidiano o rivista italiana, né in alcun sito Internet: nonostante ciò l'ex viceministro degli Affari Esteri del Governo Berlusconi II e dirigente socialista Margherita Boniver, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano La Repubblica, ne ha riconosciuto l'esistenza.
Reazioni.
Il 2 novembre 2008 il senatore del Popolo della Libertà Paolo Guzzanti ha scritto sul suo blog riguardo la Carfagna « È ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? »
riprendendo in termini di contenuto le parole pronunciate dalla figlia Sabina al No Cav Day l'8 luglio 2008
« Io non sono moralista, non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t'ha succhiato l'uccello. Se ne deve andare! »
la notizia è stata ripresa da varie fonti nazionali, tra cui Il Corriere della Sera e La Repubblica. A tali dichiarazioni l'on. Carfagna ha risposto prima citando in giudizio la Guzzanti e successivamente, in data 3 novembre, annunciando con una nota ufficiale di voler «presentare querela penale per diffamazione nei confronti dell’on. Paolo Guzzanti per quanto di falso da lui sostenuto nel suo blog e ripreso dal sito di Repubblica»
(wikipedia)