Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
lunedì 20 settembre 2010
Dopo la legge vergogna sulla caccia, arriva un'altra legge vergogna,quella che prevede le mutilazioni di animali domestici.
Perchè non chiedere di approvare una legge che preveda l'amputazione degli organi genitali maschili dei pedofili e degli stupratori?
Sarebbe più opportuno!
Senato, sì alla mutilazione di orecchie e code per i cani.
Con l’ultima votazione il Senato ha detto sì al taglio di orecchie e code dei cani per motivi estetici. Nel recepire un trattato sul benessere degli animali il Senato, infatti, da una parte ha inasprito le pene per chi traffica cuccioli, dall’altra le cancella per chi amputa gli animali.
Solo qualche anno era stata vietata questa pratica, ma l’ultimo voto ha visto ritornare la possibilità per veterinari e allevatori di asportare le unghie ai gatti, recidere le corde vocali ai cani, tagliare code e orecchie considerate esteticamente poco attraenti dai loro padroni. Ora la parola passa alla Camera per l’approvazione finale del testo.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/senato-mutilazione-coda-orecchie-cani-552966/
Tensioni e commenti durante la manifestazione di Adro contro la "scuola leghista"
Il nucleare.
La puntata di "presa diretta" di domenica 19 settembre trasmessa su Rai3, ha dato ampia dimostrazione che le centrali nucleari sono un grande bluff: costa moltissimo costruirle, provocano danni all'ambiente ed alla salute, producono scorie radioattive impossibili da smaltire, è oltremodo costosissimo smantellarle.
Allora, perchè costruirle, se l'eolico ed i fotovoltaico costano meno, non producono danni all'ambiente ed alla salute dell'uomo, sono offerti gratuitamente dalla natura, ed è molto meno costoso smantellarli?
Semplice: il nucleare produce reddito alle lobbistiche multinazionali e chi entra nel loro giro di interessi economici privati, l'eolico ed il fotovoltaico no.
E questa è l'ennesima dimostrazione che i rappresentanti dei governi non si curano affatto del benessere dei cittadini, ma preferiscono restare assoggettati alle lobby del potere economico.