Olanda. 21 febbraio 2011. Nederland2, l'equivalente di RaiDue. Nel corso del programma di approfondimento "Nieuwsuur" viene intervistato il corrispondente da Londra Mohammed Ali Abdallah, del Fronte Nazionale di Liberazione della Libia(NFSL - National Front for the Salvation of Libya). Il conduttore non pare minimamente in disaccordo con quanto sostiene il libico, non lo ferma e non si dissocia.
Che in Libia ci siano caccia italiani a bombardare la gente o meno, che ci siano o meno mercenari italiani in giro a giocare al tiro a segno per le strade di Tripoli, resta il fatto che i baciamano, le dichiarazioni fuori luogo e prive di qualsiasi intelligenza politica, i ritardi nelle prese di posizione diplomatiche e la stima ostentata verso il leader di un regime tirannico fanno sì che per l'ennesima volta l'Italia venga considerata non solo il paese di pulcinella, ma addirittura collusa con le malversazioni criminali dei peggiori dittatori.
E' tempo di ricominciare una lunga e faticosa marcia che riporti il nostro paese verso uno standard minimale in quanto a dignità, rispetto e credibilità sulla scena internazionale. E prima di tutto in quella ben più importante del rispetto e dell'orgoglio che ogni cittadino deve a se stesso.
Ecco la trascrizione fedele di quello che si può sentire in una televisione europea.
Che in Libia ci siano caccia italiani a bombardare la gente o meno, che ci siano o meno mercenari italiani in giro a giocare al tiro a segno per le strade di Tripoli, resta il fatto che i baciamano, le dichiarazioni fuori luogo e prive di qualsiasi intelligenza politica, i ritardi nelle prese di posizione diplomatiche e la stima ostentata verso il leader di un regime tirannico fanno sì che per l'ennesima volta l'Italia venga considerata non solo il paese di pulcinella, ma addirittura collusa con le malversazioni criminali dei peggiori dittatori.
E' tempo di ricominciare una lunga e faticosa marcia che riporti il nostro paese verso uno standard minimale in quanto a dignità, rispetto e credibilità sulla scena internazionale. E prima di tutto in quella ben più importante del rispetto e dell'orgoglio che ogni cittadino deve a se stesso.
Ecco la trascrizione fedele di quello che si può sentire in una televisione europea.
Abdallah: Le ultime informazioni che arrivano dalla Libia oggi sono che decine di caccia hanno attaccato e bombardato Tripoli, le sue aree residenziali e quasi tutte quelle intorno. Ci sono rapporti che dicono che alcuni di questi caccia non sono caccia libici. Alcuni rapporti che non possiamo confermare dicono che ci sono anche caccia italiani a bombardare Tripoli. Ci sono due piloti dell'aeronautica che si sono rifiutati di eseguire gli ordini di Gheddafi di bombardare, e sono scappati a Malta, sono atterrati a Malta e hanno chiesto asilo politico. Ci sono anche molti rapporti che migliaia di mercenari dai paesi africani, come molte milizie dalla Tunisia, così come molti riportano di mercenari italiani che girano nelle strade di Tripoli, in molte aree [ndr: elenco delle aree locali], e questi mercenari camminano per le strade, alcuni di loro in auto, fino a 4 persone per macchina, macchine civili, e sparano a casaccio sui civili. Ci sono centinaia e centinaia di conferme, queste sono le ultime notizie che abbiamo, così come di almeno 250 corpi che sono stati trasportati negli ospedali di Tripoli, con moltissimi altri corpi che restano nelle strade perché le persone hanno paura a recuperarli, hanno paura che i mercenari gli sparino e hanno paura delle bombe. Il regime sta usando armi di artiglieria, quel tipo di armi che normalmente si usano in guerra, due eserciti uno contro l'altro, ma in questo caso l'esercito di Gheddafi le sta utilizzando contro la gente libica disarmata.
La Libia è un partner strategico per ogni paese in Europa, compresa l'Olanda. La Libia può essere un paese amico per tutto il mondo, la Libia può essere la meta per le vacanze, una meta di prosperità. La Libia ha un potenziale altissimo, ma non può raggiungerlo sotto a questo tipo di regime, sotto a questo genere di brutalità..
Conduttore: Cosa si aspetta dalla comunità internazionale?
Abdallah: Ecco le richieste che ho fatto alcuni giorni alla comunità internazionale:
Questo è ciò che chiediamo alla comunità internazionale, e io chiedo alle persone che hanno visibilità nei media e che supportano la gente libica, ...quello che io chiedo a questa gente di fare... è di parlare ai loro governi, di parlare con chi prende le decisioni.
Conduttore: Signor Abdullah, la interrompo un attimo. Abbiamo appena avuto una notizia dell'ultima ora. Il primo ministro Berlusconi ha condannato le azioni del colonnello Gheddafi.
Abdallah: Sì, ma è troppo tardi, amico mio. Berlusconi, ieri, il suo commento eraun insulto alla gente libica, quando il suo governo ha dato alla stampa un comunicato nel quale supportava Gheddafi, e Berlusconi si è spinto anche oltre, dichiarando che non voleva disturbare Gheddafi in questa situazione... Condannare adesso è troppo tardi, amico mio. Avete un bel problema da gestire. Gli italiani devono occuparsi di Berlusconi, così come deve occuparsene l'intera comunità europea. Questa non è una persona in grado di rappresentare nessun paese nel mondo, ancor meno un paese come l'Italia, e credo che ogni italiano dovrebbe vergognarsi di essere rappresentato da uno come Berlusconi, e spero che facciano qualcosa e che lo mettano al suo posto.
La Libia è un partner strategico per ogni paese in Europa, compresa l'Olanda. La Libia può essere un paese amico per tutto il mondo, la Libia può essere la meta per le vacanze, una meta di prosperità. La Libia ha un potenziale altissimo, ma non può raggiungerlo sotto a questo tipo di regime, sotto a questo genere di brutalità..
Conduttore: Cosa si aspetta dalla comunità internazionale?
Abdallah: Ecco le richieste che ho fatto alcuni giorni alla comunità internazionale:
- il Consiglio di Sicurezza deve condannare fermamente ciò che accade, ed emanare un ordine di arresto internazionale per Muammar Gheddafi e per i suoi miliziani.
- Devono congelare tutti i loro beni nelle banche, sia in Europa che in Africa, che vengono utilizzati per pagare i mercenari e per comprare alcune di queste armi e di questa artiglieria.
- Bisogna inviare aiuti sanitari e umanitari agli ospedali e a tutta la Libia che ne hanno bisogno immediatamente.
Questo è ciò che chiediamo alla comunità internazionale, e io chiedo alle persone che hanno visibilità nei media e che supportano la gente libica, ...quello che io chiedo a questa gente di fare... è di parlare ai loro governi, di parlare con chi prende le decisioni.
Conduttore: Signor Abdullah, la interrompo un attimo. Abbiamo appena avuto una notizia dell'ultima ora. Il primo ministro Berlusconi ha condannato le azioni del colonnello Gheddafi.
Abdallah: Sì, ma è troppo tardi, amico mio. Berlusconi, ieri, il suo commento eraun insulto alla gente libica, quando il suo governo ha dato alla stampa un comunicato nel quale supportava Gheddafi, e Berlusconi si è spinto anche oltre, dichiarando che non voleva disturbare Gheddafi in questa situazione... Condannare adesso è troppo tardi, amico mio. Avete un bel problema da gestire. Gli italiani devono occuparsi di Berlusconi, così come deve occuparsene l'intera comunità europea. Questa non è una persona in grado di rappresentare nessun paese nel mondo, ancor meno un paese come l'Italia, e credo che ogni italiano dovrebbe vergognarsi di essere rappresentato da uno come Berlusconi, e spero che facciano qualcosa e che lo mettano al suo posto.