Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 12 aprile 2011
Processo breve: tana libera B. e altri 25mila.
Sempre domani, alle 18, ci sposteremo al Pantheon dove daremo voce alle testimonianze di tutte le vittime o i parenti delle vittime dei processi i cui reati verranno prescritti grazie alla norma: il terremoto dell’Aquila, la strage di Viareggio, i parenti dei morti per l’amianto, i consumatori ingannati dai crack Parmalat e Cirio, le vittime di violenza sessuale, le vittime di violenza sui minori e tanti altri.
Tutto questo perchè noi cittadini italiani pensiamo che non sia possibile che il Parlamento continui a pensare alle leggi salvapremier, visto che con questa idea del “tana libera B.” verrà dato il via libera agli imputati coinvolti in altri 25mila processi in tutta Italia.
Intanto, soprattutto contro i deputati della Lega e dei Responsabili, sta funzionando il mail bombingcon il seguente testo, che invito tutti voi a inoltrare (grazie mille a Federico Ferme e Elena Saitta per il suggerimento):
Onorevole Deputato/a,
si spera che Ella non ambisca a futura memoria per NON aver contribuito a rendere Giustizia agli Studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente dell’Aquila, ai Cittadini bruciati alla Stazione di Viareggio, ai morti per l’amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al Processo breve.
Firma
Cittadino/a italiano/a
La norma che LEI potrebbe far approvare colpisce tutti gli incensurati, compresi stupratori, rapinatori e bancarottieri, in particolar modo i seguenti reati:
- Abuso d’ufficio
- Corruzione semplice e in atti giudiziari
- Rivelazione di segreti d’ufficio
- Truffa semplice o aggravata
- Frodi comunitarie
- Frodi fiscali
- Falsi in bilancio
- Bancarotta preferenziale
- Intercettazioni illecite
- Reati informatici
- Ricettazione
- Vendita di prodotti con marchi contraffatti
- Traffico di rifiuti
- Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
- Sfruttamento della prostituzione,
- Violenza privata,
- Falsificazione di documenti pubblici
- Calunnia e falsa testimonianza
- Lesioni personali
- Omicidio colposo per colpa medica
- Maltrattamenti in famiglia
- Incendio
- Aborto clandestino
Ed ecco l’elenco parziale del numero e del tipo di processi (più di 25mila in tutta Italia) che saranno prescritti grazie al Processo breve (che LEI potrebbe contribuire a far approvare):
Firenze: 400 processi a rischio, compreso Viareggio (morte 32 persone);
Napoli: 3.500 processi a rischio, compreso riciclaggio e processi emergenza rifiuti;
L’Aquila: 250 processi a rischio, comprese le vittime dei crolli e della Casa dello studente
Bari: 400 processi a rischio, compresi quelli che riguardano Fitto e Tarantini;
Roma: 10.000 processi a rischio, compresi crack Cirio e Bnl;
Milano: 3.500 processi a rischio, compresi crack Parmalat e Antonveneta;
Torino: 350 processi a rischio, compresi scandalo Doping e Eternit Amiant;
Genova: 300 per violenze al G8;
Bologna: 100;
Palermo: 500, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto);
Gorizia: 100, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto).
La deriva.
Polizia ha ordine di reprimere il dissenso.Milano 11.04.2011 Processo Berlusconi.
Berlusconi in tribunale: magistrati contro il Paese. Ruby? Le ho dato soldi per non prostituirsi.
Nuovo affondo di Silvio Berlusconi contro i magistrati. «C'è una magistratura che lavora contro il paese», ha detto il premier prima di entrare in aula al processo Mediaset. Processo che vede imputato il presidente del Consiglio per frode fiscale in relazione alle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv di Mediaset.
Il processo, che si celebra davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano, vede imputati oltre al premier altre 11 persone tra le quali Fedele Confalonieri e l'imprenditore americano Frank Agrama. L'arrivo in aula del premier, accolto tra gli applausi dei simpatizzanti, ha fatto scattare la revoca della contumacia.
Su Mediaset, «pure invenzioni»
Berlusconi ha detto che al processo Mediaset non vi sarebbero «fatti» contro il premier ma «pure invenzioni astratte dalla realtà». Per Berlusconi «l'assurdo degli assurdi» è l'essere definito il socio occulto dell'impreditore Frank Agrama. «L'accusa è che io sarei stato il socio occulto di una azienda che vendeva diritti a Mediaset, questa azienda ha pagato 21 milioni di euro di cresta per farseli comprare», ha detto il premier, aggiungendo: «Io sarei stato così stupido di pagare metà di quei 21 milioni al mio capo ufficio acquisti, quando potevo fare una telefonata».
All'orizzonte quindi secondo Silvio Berlusconi, non ci sarebbe nessuna condanna: «nemmeno per sogno, non facciamo ridere», ha detto. Sulla sua presenza in aula oggi 11 aprile, il premier ha detto di «non sapere» se farà dichiarazioni spontanee: «Dipenderà se le dicono talmente grandi», ha aggiunto. Poi uscendo dall'aula ha corretto il tiro: «ho parlato col presidente del collegio e gli ho dato la mia disponibilità a rendere dichiarazioni spontanee». «Questa - ha aggiunto Berlusconi - é stata una mattinata surreale, con accuse fantasiose». In merito invece alla possibilità di farsi interrogare, ha tagliato corto: «non so, dipenderà dai miei avvocati».
«Mi aspetto un giudizio sereno e obiettivo»
Interpellato sulle sue aspettative riguardo al processo Berlusconi ha detto di ritenere che «da questo collegio ci si possa attendere un giudizio sereno e obiettivo». «Ho avuto un breve scambio di saluti con il presidente del collegio, il dottor Edoardo D`Avossa. Ho notato una grande professionalità e ho riportato in generale l`impressione di persone molto gentili, con un tratto di cortesia e di rispetto che mi ha fatto piacere», ha detto il premier, secondo il quale «durante gli interrogatori dei testi il presidente ha effettuato interventi molto appropriati e tutto il collegio si è mostrato attento e scrupoloso. Credo davvero che da questo collegio ci si possa attendere un giudizio sereno e obiettivo».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-04-11/berlusconi-aula-processo-mediaset-093909.shtml?uuid=AazdFyND