giovedì 19 maggio 2011

Ultime ore per fermare il bavaglio alla TV!


Lontano dai riflettori, oggi il Parlamento potrebbe definitivamente votare la legge bavaglio alla tv, che metterebbe in grave pericolo la libertà d'informazione nel nostro paese.

Con ben 70.000 firme, una consegna d'impatto e migliaia di telefonate,qualche mese fa siamo riusciti ad affossare la legge bavaglio alla tv, che avrebbe messo in seria difficoltà indagini giornalistiche contro la corruzione e il malgoverno e avrebbe trasformato l'informazione tv in un presidio governato dai partiti. Ma con un blitz pochi giorni fa i parlamentari berlusconiani sono riusciti a imporre la votazione di questa legge. Se passerà, la nostra democrazia ne uscirà seriamente indebolita.

Ci rimangono solo poche ore - vinciamo anche questa volta! I parlamentari si sono riuniti da ieri pomeriggio e potrebbero votare già oggi: inondiamoli di messaggi per chiedere loro di votare contro la legge bavaglio! Manda il tuo messaggio a destra e inoltra l'appello a tutti.

Legge anti-gay in Uganda: abbiamo vinto!

Ricken Patel - Avaaz.org a me



Cari amici,



Frank Mugisha e altri attivisti coraggiosi pro-diritti umani consegnano la nostra petizione al Parlamento ugandese poco prima che i leader hanno accantonato la pena di morte contro i gay.
La legge anti-gay ugandese è stata definitivamente accantonata! La settimana scorsa era quasi scontato che passasse, ma dopo 1,6 milioni di firme consegnate al Parlamento, decine di migliaia di telefonate fatte ai nostri governi, il giro del mondo della notizia riguardante la nostra campagna e un'indignazione globale incredibile, i politici ugandesi hanno rinunciato ad adottare questa legge!

E' stata una battaglia senza esclusione di colpi: gli estremisti religiosi hanno provato a far passare la legge mercoledì, e poi si sono accordati per fissare una sessione d'emergenza del Parlamento venerdì, una tattica mai utilizzata prima. Ma ogni volta, nel giro di poche ore, abbiamo reagito prontamente. Tantissimi complimenti a tutti quelli che hanno firmato, fatto chiamate, inoltrato l'appello e fatto una donazione per questa campagna. Con il nostro aiuto migliaia di persone innocenti della comunità gay ugandese non si sveglieranno questa mattina con una condanna a morte sulla loro testa decisa in base a chi hanno scelto di amare.

Frank Mugisha, impavido leader della comunità gay in Uganda, ci ha inviato questo messaggio:

"I coraggiosi attivisti pro-diritti degli omosessuali ugandesi e i milioni di persone da tutto il mondo si sono uniti e hanno sconfitto questa orrenda legge anti-gay. Il sostegno dalla comunità globale di Avaaz è stato fondamentale per far sì che questa legge venisse bloccata. La solidarietà globale ha fatto la differenza".

Anche l'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari internazionali ha scritto ad Avaaz:

"Grazie mille. Come sapete, grazie alla pressione esercitata e ai vostri sforzi, uniti a quelli di altri rappresentanti della società civile, all'UE e ad altri governi, insieme alle nostre delegazioni e ambasciate lì presenti, questa mattina la legge non è stata presentata".

La battaglia non è finita qui. Gli estremisti che vogliono questa legge potranno riprovarci di nuovo fra 18 mesi. Ma questa è la seconda volta che siamo riusciti a sconfiggerli, e andremo avanti finché questi seminatori d'odio non si fermeranno.

Debellare le cause più profonde dell'ignoranza e dell'odio che stanno dietro all'omofobia fa parte di una battaglia storica e molto lunga, una delle cause più nobili della nostra generazione. E l'Uganda è diventato uno dei campi di battaglia più importanti, e un simbolo molto potente. La vittoria in quel paese rimbalza in tutti gli altri luoghi in cui c'è bisogno di speranza, a dimostrazione che l'amore, la tolleranza e il rispetto possono sconfiggere l'odio e l'ignoranza. Ancora una volta, un enorme grazie a tutti coloro che hanno reso questa impresa possibile.

Con enorme gratitudine e ammirazione per questa incredibile comunità,

Ricken, Emma, Iain, Alice, Giulia, Saloni e tutto il team di Avaaz.


La notizia sui media:

Legge anti-gay accantonata (in inglese):
http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-13392723

La risposta di Avaaz al risultato positivo sul Guardian (in inglese):
http://www.guardian.co.uk/world/2011/may/13/uganda-anti-gay-bill-shelved

Il Presidente ugandese non ha appoggiato la legge a causa delle "enormi critiche dai gruppi pro-diritti umani" (in inglese):
http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2011/05/13/international/i042638D37.DTL

La legge anti-gay rimandata a seguito dell'indignazione generale (in inglese):
http://www.news24.com/Africa/News/Uganda-shelves-anti-gay-bill-20110513

Uganda, nessun dibattito in Parlamento sulla legge contro i gay:
http://www.wallstreetitalia.com/article/1131071/uganda-nessun-dibattito-in-parlamento-sulla-legge-contro-i-gay.aspx

CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 8 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.

Per contattare Avaaz non rispondere a questa e-mail, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).