lunedì 5 dicembre 2011

Esami fantasma, indagato il fratello di Angelino Alfano. - di Davide Antonicelli.

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Alessandro Alfano, attuale Segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, sarebbe accusato di frode informatica. Il fratello dell'ex guardasigilli del governo Berlusconi si è laureato in economia nel 2009, ma ora il suo titolo di studio sarebbe a rischio. I legali: "Confidiamo in un rapido accertamento".

C'è anche il fratello dell'ex guardasigilli e attuale segretario Pdl Angelino Alfano, il 36enne Alessandro, tra i 32 indagati nell'ambito dell'indagine della procura di Palermo sugli esami fantasma all'università del capoluogo siciliano.
L'accusa per l'attuale Segretario generale della Camera di Commercio di Trapani sarebbe di frode informatica, mentre gli altri 29 sono indagati per reati più gravi, quali concorso in falso, truffa e corruzione.
L'inizio dell'indagine risale al 2009 e parte da una denuncia del rettore Roberto Lagalla. Da un controllo di routine, prima della discussione della tesi di una laureanda in Economia, fu scoperto infatti che nel fascicolo riguardante studentessa mancavano i verbali e gli statini di alcuni esami che invece risultavano regolarmente registrati nel database del computer della segreteria. Da qui l'esposto alla magistratura, vengono sentiti testimoni, la polizia analizza e incrocia i verbali cartacei degli esami con le informazioni riportate sui computer, con la conseguente scoperta di altri casi. Gli inquirenti scoprono anche che da un terminale della facoltà di economia era possibile accedere anche ai sistemi di altre facoltà.
Sotto inchiesta finirono tre dipendenti, due dei quali furono sospesi e una terza invece licenziata, dopo aver confessato di aver registrato alcuni esami in realtà mai sostenuti.
Secondo l'accusa esisteva un vero e proprio tariffario: tre mila euro per un esame di economia, mille per uno di Scienze Politiche, mentre per la facoltà di ingegneria il pagamento poteva avvenire anche a rate.
La laurea di Alfano risale al 2009 e il suo titolo di studio ora potrebbe essere a rischio. I suoi legali Grazia VoloNino Caleca confidano "in un rapido accertamento della verità da parte della magistratura. Il nostro assistito ha effettuato regolarmente tutti gli esami, lo dimostreremo".


"PARLAMENTARI RIDOTTI IN MISERIA". BUFERA SULL'ONOREVOLE PEPE.

L'onorevole Mario Pepe

ROMA - "Con le nuove misure di Monti sui vitalizi i parlamentari saranno ridotti alla fame". È la frase choc pronunciata dall'onorevole Mario Pepe, gruppo misto "Repubblicani e azionisti", nel corso dell'intervista al programma radiofonico la Zanzara. "Tra nove giorni compio sessant'anni e prendo il vitalizio. Dopo tre legislature prendo tremila euro, tremila e qualche cosa", il primo pensiero dell'onorevole che prima aveva fatto la (lunghissima) lista dei gruppi parlamentari nei quali è passato: liberale, Pdl, responsabili, Popolo e Territorio. 

"Se mi togliessero il vitalizio, sarei in difficoltà, perchè da 12 anni non faccio più il medico ma solo il parlamentare. Se mi togliessero il vitalizio percepirei una pensione di 1200 euro, che è una miseria", dice il parlamentare. Quando il conduttore Giuseppe Cruciani gli fa notare che sono in molti a prendere quella cifra, Pepe, senza vergogna, risponde: "E vabbè, e allora saremo tutti uguali nella miseria! Questa pensione è una miseria. Dobbiamo lavorare per migliorare le condizioni degli altri. Il vitalizio non è una pensione, ma una specie di "assegno di reinserimento".

"Chi svolge una funzione legislativa  - è la tesi dell'onorevole - deve avere la massima serenità economica perchè deve legiferare nell'interesse dei cittadini. In questa battaglia mi sento erede dei padri costituenti". La discolpa del deputato è sempre più imbarazzante: "Lo sai quante volte ho fatto da testimone di nozze quest'anno, lo sai quanti regali ho portato? Io ho fatto il testimone di nozze a 21 matrimoni. Il deputato deve fare da ufficiale di collegamento coi cittadini. Io sono un deputato all'antica, quello che prendeva le preferenze del Partito Liberale. Se uno deve tenere i rapporti con gli elettori e sentire i loro bisogni, ha delle spese che non ha il professore di liceo".



http://www.leggo.it/articolo.php?id=151931

MANOVRA: COMMISSIONE UE, PASSO MOLTO SIGNIFICATIVO.



(AGI) - Roma, 5 dic. - La manovra approvata dal Governo Monti rappresenta "un passo molto significativo per rimettere in ordine le finanze pubbliche e sostenere la crescita economica, preservando l'equita' sociale e la correttezza attraverso misure su tasse, pensioni, riforma della pubblica amministrazione, liberalizzazioni e incentivi alle imprese". 


Lo afferma in una nota il vicepresidente della commissione europea Olli Rehn, secondo cui "il basso potenziale di crescita dell'economia italiana non puo' essere corretto in una notte, ma le misure annunciate oggi", aggiunge, "aiuteranno a rimuovere alcuni colli di bottiglia alla crescita". Secondo Rehn e' comunque "cruciale mantenere il ritmo nelle riforme economiche e nel rinnovamento politico per assumere ulteriori decisioni che possano portare a una maggiore crescita e a maggiore e migliore occupazione in modo equo".
  Rehn dice di voler aspettare il dettaglio della manovra prima di esprimere un giudizio compiuto, ma sin d'ora, afferma, e' possibile dire che "questo insieme di misure e' tempestivo e ambizioso in quanto da un segnale molto necessario di un nuovo approccio alla politica economica". Il pacchetto, osserva ancora il commissario, "dovrebbe aiutare l'Italia a raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013". E questo, conclude, "e' essenziale per rafforzare la credibilita' dell'economia italiana ma anche per riguadagnare il controllo sull'altissimo debito e alleviarne il peso sulle generazioni future". (AGI) Gis



http://www.agi.it/economia/notizie/201112050014-ipp-rt10079-manovra_commissione_ue_passo_molto_significativo

Approvata la manovra, il comunicato integrale di Palazzo Chigi.



<p>Il presidente del Consiglio Mario Monti . REUTERS/Remo Casilli (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)</p>



ROMA (Reuters) - Questo il testo integrale del comunicato di Palazzo Chigi sulla manovra approvata stasera.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 16,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, ha approvato un decreto legge che contiene un pacchetto di misure urgenti per assicurare la stabilità finanziaria, la crescita e l'equità.
L'intervento urgente si è reso necessario per affrontare una crisi finanziaria gravissima che ha investito in queste settimane l'area dell'euro e specificamente il debito sovrano, anche italiano. Il Governo ha deliberato un complesso pacchetto di interventi che tuttavia, pur nell'emergenza, danno il via a una fase di riforma strutturale dell'economia italiana e determinano una prima fase di significativa riduzione dei costi della politica. Tutte le componenti della società italiana devono partecipare allo sforzo per la salvezza e il rilancio del Paese.
L'insieme degli interventi ammonta a circa 20 miliardi di euro strutturali per il triennio 2012- 2014 con una forte componente permanente di risparmi conseguiti. La correzione lorda è di oltre 30 miliardi in quanto sono previsti interventi di spesa a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi. All'interno del pacchetto è inclusa e consolidata in norme la correzione dei saldi pari a 4 miliardi previsti quale "clausola di salvaguardia" nella manovra di agosto 2011.
I risparmi conseguito in parte sono destinati a un considerevole pacchetto di interventi a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro. Attraverso la deducibilità integrale dell'IRAP-lavoro vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Vengono previsti con l'IRAP interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni del periodo considerato.; con l'introduzione del meccanismo denominato ACE di favore fiscale alla raccolta di capitale di rischio, in modo da favorire la patrimonializzazione delle imprese, si interviene con un'azione di 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014. Viene rifinanziato il trasferimento alle regioni per il traporto pubblico locale; viene finanziato un programma per accelerare la utilizzo dei fondi strutturali europei, che altrimenti l'Italia rischia di perdere; viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l'obiettivo di mettere a disposizione delle PMI garanzie per circa 20 miliardi di credito Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.
E' stato deciso il completamento della riforma della previdenza con l'estensione dal primo gennaio 2012 a tutti del metodo contributivo per il calcolo delle pensioni per le anzianità future. Viene istituito un sistema flessibile per l'età di pensionamento, che viene elevata a 62 anni per le donne con una fascia di uscita flessibile incentivata fino a 70 anni, per gli uomini la fascia di flessibilità è tra 66 e 70 anni. Le regole per le lavoratrici del settore privato raggiungono l'equiparazione ai lavoratori nel 2018.
Malgrado la situazione estremamente difficile, è stata garantita l'indicizzazione piena delle pensioni minime e parziale per quelle fino a due volte il minimo in circostanze estremamente difficili.
Viene anticipata l'introduzione sperimentale dell'IMU.
Tale intervento accresce il contributo che viene chiesto al patrimonio e alla ricchezza allo sforzo per superare la crisi. A ciò si aggiunge l'intervento fiscale una tantum con una aliquota dell'1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con il cosiddetto "scudo fiscale". Si aggiungono altresì le imposte su taluni beni di lusso (auto di grossa cilindrata, barche, aerei).
L'aumento dell'IVA è deliberato in 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre 2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel caso in cui sia necessario. In tal modo si evita che scatti la riduzione automatica di tutte le deduzioni e detrazioni fiscali in particolare sulla famiglia. La ridefinizione delle agevolazioni andrà a finanziarie il Fondo per la Famiglia istituito dal decreto approvato oggi.
Viene attuato un pacchetto antievasione che prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1000 euro; i pagamenti telematici per la PA; una fiscalità di favore per le imprese individuali e artigiane che consenta l'emersione.
E' stato deliberato un insieme di liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli eserciti commerciali; vengono potenziale le funzioni dell'Antitrust.
Il Governo ha avviato un'azione di selezione e di riordino dei programmi di spesa con l'abolizione di una serie di enti ritenuti non più utili.
In particolare, le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali.
A seguito della nomina a Ministro senza portafoglio del prof. Filippo Patroni Griffi, il Presidente Monti ha comunicato al Consiglio la sua intenzione di conferirgli l'incarico per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Il Consiglio ha condiviso l'iniziativa.
Successivamente il Consiglio ha approvato, su proposta dei Ministri per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e del lavoro e delle politiche sociali, Enza Fornero, uno schema di decreto legislativo per l'attuazione della direttiva 2008/104, che disciplina la tutela dei lavoratori dipendenti dalle agenzie di lavoro interinale ("agenzie di somministrazione" secondo il decreto Biagi) per migliorare la qualità del lavoro svolto da questi impiegati presso imprese utilizzatrici. Sul testo verranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari.
Su proposta del Ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, ed al fine di consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali in cui sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata, è stato prorogato lo scioglimento dei Consigli comunali di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) e Gricignano d'Aversa (Caserta).
Sono stati anche prorogati stati d'emergenza già dichiarati nella città di Roma e nelle province di Sassari, Olbia e Tempio (strada statale SS-OL) per problemi legati al traffico ed alla mobilità, nonché nella Provincia de L'Aquila e nell'intera Regione Abruzzo per il terremoto del 6 aprile 2009.
Tenuto conto dell'imminente scadenza di alcune leggi regionali, il Consiglio le ha esaminate ai sensi dell'art.127 della Costituzione.
Il Consiglio è terminato alle ore 19,35.
(Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224210, Reuters Messaging: giselda.vagnoni.reuters.com@reuters.net) Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia