giovedì 17 maggio 2012

E' morta Donna Summer.


Donna Summer
NEW YORK - Donna Summer e' morta in Florida. La conferma arriva dalla famiglia della star in una nota. ''Questa mattina abbiamo perso Donna Summer Sudano, una donna di grande talento''.
Aveva 63 anni ed e' morta dopo una lunga battaglia con il cancro.
La cantante, vincitrice di cinque Grammy e interprete di grandi successi dance negli anni '70, era malata di cancro ma stava combattendo la malattia. Secondo Tmz, alcune persone che hanno avuto contatti con la star nelle ultime settimane avrebbero riferito che non sembrava stare molto male.
Donna Summer, nonostante la malattia, stava cercando di terminare l'album al quale stava lavorando.

Lettera aperta al Presidente della Repubblica



Egregio Presidente,
circa un anno fa, era un momento in cui tutti i partiti si erano messi in testa di stravolgere la nostra Costituzione, naturalmente a loro favore - forse perché avevano annusato la tempesta in arrivo - io senti un forte bisogno, come cittadino preoccupato, di rivolgermi a Lei in qualità di Garante e Guardiano della nostra Repubblica. 
Ma alla mia mail, dopo quasi un anno, non ho avuto riscontro; eppure di tempo ne ha avuto, eppure, attraverso la televisione, ho visto sfilare al suo cospetto al Quirinale tanta gente molto variegata, a cominciare da Bossi che, come Lei saprà, con la nostra bandiera si pulirebbe il sedere, continuando con onorevoli che definirli onorevoli è un offesa ai ladri, senza citare i ministri inquisiti dei quali Lei ha ha accettato la nomina anche se "con riserva" (????), e poi ho visto sfilare davanti a Lei mercanti di tutte le specie: faccendieri, banchieri della peggior specie, giocolieri e ballerine e... persino un dittatore a cui un italiano ignobile ha baciato la mano. 
Ma in un anno non ha trovato un minuto, anche attraverso un suo segretario, per rispondere alla mia mail! 
Allora prima le chiedo, ma a stringere la mano a tutta questa gente, non le viene da vomitare? Poi mi chiedo, ma con tutto quello che costa a noi contribuenti questa Repubblica, Lei compreso, non meritiamo neppure una mail? 

La mia mail più o meno aveva questo tenore: 

Egregio Presidente,

io sono nato nel 1950 quando ancora le macerie della grande guerra fumavano.
In  mezzo a tutte quelle macerie e polvere è nata la Repubblica Italiana, un fiore bellissimo, che ha avuto molte difficoltà a crescere, fortificarsi e mettere profonde radici, ed è solo grazie ai grandi sacrifici della gente normale e comune, se è ancora viva. 
Ma mentre io invecchio, la nostra Repubblica è ancora troppo giovane e, quindi, facilmente aggredibile.
Per cui Le chiedevo ,accoratamente, di proteggerla come un padre, contro tutte le insidie.

Questo era in sintesi quello che a Lei chiedevo, ma non avendo avuto risposta, Le rinnovo l’accorato appello e colgo l’occasione per aggiungere un’altra considerazione: in questi ultimi tempi a causa degli eventi catastrofici causati da banditi della finanza globale e il commissariamento de facto dell’Italia da parte della BCE, sento sempre più spesso dire che stiamo perdendo la nostra sovranità e che, prima o poi, cederemo pezzi del nostro Stato.
Spero che ciò non avvenga. 

A questo punto, però, mi viene spontaneo e doveroso ricordare a Lei per primo che tutto ciò che abbiamo, ossia la nostra Repubblica Sovrana, è costata  DUEMILIONI e CINQUECENTOMILA LITRI di SANGUE lasciati su tutti i fronti di guerra d’Europa litro più litro meno, (perchè ancora dopo tanti anni non si riesce a sapere il numero esatto dei nostri morti - altra vergogna) per colpa di un pazzo visionario, circondato da folli come lui, e gestiti da un re pavido e coniglio, fuggito alla prima occasione utile.
Le ricordo inoltre,in merito alle sue ultime esternazioni sul Movimento Cinque Stelle,che il successo dello stesso è il risultato esclusivo di VOTO POPOLARE, PULITO e PARTECIPATO, come da troppo tempo non si vedeva in Italia, e a costo zero per i contribuenti, e quindi deve essere doppiamente  rispettato e incoraggiato.

Sono ben altri i Mercanti  che da tempo Lei avrebbe dovuto cacciare dal nostro Parlamento. 

Cordiali saluti Navajo 50

Questa è la settimana decisiva per le sorti del V Conto Energia.



 

Questo è il momento di farsi sentire e di far conoscere a tutti la verità sul sistema energetico italiano.
La nostra grande forza e' la rete, usiamola per fare vera informazione.
Sos Rinnovabili nei prossimi giorni vi invierà alcune informazioni che è molto importante che i cittadini italiani conoscano. Aiutateci a diffonderle.
La coscienza civica e le informazioni sconfiggono le lobby.
Domenica 13 maggio l'elettricità, nelle ore di sole, fra le 8 e le 18 costava circa 3 centesimi di euro per kWh mentre raggiungeva i 9 centesimi di euro per kWh la sera in assenza dell'effetto fotovoltaico.
Esaminiamo invece un giorno lavorativo: lunedì 14 maggio la domanda è maggiore e le rinnovabili non sono sufficienti a tenere bassi i prezzi. Dalle 8 alle 18 il prezzo è intorno a 7 centesimi di euro per kWh. Da notare che la sera alle 21, senza l'effetto fotovoltaico, il prezzo sale fino a 10 centesimi di euro per kWh !!
Prezzo dell'elettricità in borsa per oggi 16 maggio: circa 6 centesimi di euro per KWh tra le 13 e le 14 mentre fra le 18 e le 24 i consumi calano ma i prezzi salgono a oltre 9 centesimi di euro al kWh alle 21!!. In quelle ore ( fra le 18 e le 24) non c'è l'effetto fotovoltaico.
Per gli scettici... andate a consultare sul sito ufficiale del GME.
I dati sono a disposizione.. basta leggerli! SVEGLIAMOCI!
Diciamo no a chi diffonde menzogne.
Le rinnovabili abbassano e non alzano il prezzo dell'elettricità.
Diciamo no a chi vuole distruggere con il V° Conto Energia 100.000 posti di lavoro.
Se vuoi aiutarci, diffondi questo messaggio quanto più puoi e invita i tuoi contatti a verificare come stanno realmente le cose sul sito del GME.
Solo la verità è la nostra forza!

Avvertimento.



Ladroni, state attenti, stiamo affilando i coltelli, è arrivato l'arrotino!

Rialloventamento....chi comanda in Italia?






Gli uomini più potenti in Italia? Bagnasco, Letta e D'Alema.
Chi altri sennò? 
Il primo rappresenta il Vaticano, il più grosso partito politico italiano, il secondo è un faccendiere al soldo dei potenti, D'Alema è quello che decide l'andamento della politica italiana. Loro agiscono nell'ombra, sono le eminenze grigie che muovono i fili del paese
Siamo messi maluccio, qualcuno direbbe che siamo nell'era del satanismo avanzato.
Mi chiederete: e Berlusconi? Quello non passa e non conta, a lui interessa solo avere una giustizia più malleabile della quale servirsi in caso di bisogno; le sue scelte le ha fatte a 25 anni, beneficiando dei prestiti di Banca Rasini, custode dei beni dei clan siciliani. Lui satanista lo è da tempo immemorabile.
E Monti? E' solo una marionetta manovrata dai potenti di turno.


Pensieri mattutini. Arrovellamento.




Pensieri mattutini.
Uno si sveglia la mattina e, con santa pazienza si accinge ad affrontare un'altra giornata. E, nel frattempo, pensa.
Il pensiero che questa mattina mi assilla la mente è: ma quel benedetto uomo di Napolitano, quando ha nominato un governo tecnico anziché sciogliere le camere, come sarebbe stato più opportuno fare, non si è reso conto del fatto che avrebbe solo gravato noi cittadini di un ulteriore peso economico da sostenere? 
Per andare a fondo, avevamo "veramente" bisogno di un governo composto da professori della Bocconi?
Bastava lasciare quello che c'era, almeno avremmo risparmiato lo stipendio di una cinquantina di sanguisughe!




«Così ho comprato 50 mila follower». - Martina Pennisi


Il racconto dell'imprenditore digitale Marco Camisani Calzolari: «L'80% dei fan delle aziende italiane è fasullo»

MILANO - «L'80% dei fan e dei follower delle aziende italiane è finto». A sentenziarlo Marco Camisani Calzolari, imprenditore digitale che ha puntato il dito contro l'acquisto di pacchetti di seguaci 2.0. Noto in Rete per aver realizzato il network Forzasilvio.it, con la sua società Speakage, Calzolari si è speso in questo caso in maniera autonoma per (ri)accendere i riflettori sul fenomeno del doping della notorietà sui social network.
EGO DIGITALE - «Ho pagato - racconta a Corriere.it - 20 dollari per ottenere 50mila follower su Twitter e 30 dollari per avere 6mila like sulla mia pagina Facebook». Numeri che fanno comodo ai grandi marchi, a piccole realtà che tentano di emergere, a uomini politici alla ricerca di consensi o, semplicemente, a singoli internauti interessati a pompare il proprio ego digitale. All'interno dei pacchetti di proseliti, spiega Calzolari, ci sono due categorie di utenti: «Quelli finti, creati da un bot (programma che genera automaticamente profili falsi, ndr), e quelli veri e iscritti a portali che propongono l'affiliazione come moneta di scambio». Su Letusfollow.com e Growfollowers.com, parliamo del secondo caso, chi mette a disposizione il suo profilo può acquisire punti utili a loro volta alla conquista di un seguito degno di nota.
IDENTITA' FASULLE - Seoclerks.com è invece il punto di riferimento per chi vuole comprare secchiate di identità inesistenti. E non finisce qui, il portale offre anche link falsi per aumentare l'indicizzazione dei siti e sforna in maniera automatica articoli su un determinato argomento. Basta chiedere e, ovviamente, pagare. Si tratta, secondo Calzolari, di «un mercato nero» che altera il valore delle sponsorizzazioni e della comunicazione in Rete: «Tutte le web agency agiscono in questo modo e tutti comprano i fan. È ora dire basta».
EFFETTO BOOMERANG - Il boomerang, a dire il vero, è già tornato indietro in più di un caso. L'anno scorso l'allora candidato repubblicano alle presidenziali a stelle e strisce Newt Gingrich è stato pizzicato con il 92% dei follower falsi. Rimanendo fra i nostri confini, Gian Paolo Serino è stato protagonista di un caso analogo due mesi fa. Il giornalista sfoggia tutt'ora 53mila follower, molti dei quali sono a occhio nudo quantomeno sospetti: nomi e biografie improbabili, attività inesistente e provenienze fra le più disparate. Diventato bersaglio di sberleffi in azzurro per qualche ora, Serino aveva confermato di aver pescato nei sopracitati pozzi di San Patrizio con le stesse intenzioni di Calzolari: documentare e denunciare la pratica.
PROFILI E QUOTAZIONI IN BORSA - Per rendersi conto delle proporzioni del fenomeno è sufficiente osservare le statistiche relative all'attività sui social network stessi. Secondo le rilevazioni di Semiocast, a fine 2011 su Twitter era attivo poco più di un milione di persone. Lo scorso febbraio, Twopchart, altra realtà che monitora i cinguettii in modo non ufficiale, ha sbandierato il raggiungimento di quota 500 milioni di profili. In mezzo, i curiosi che hanno abbandonato subito le velleità 2.0 e un esercito di identità create a fini commerciali. Numeri, luci e ombre che alla vigilia dello sbarco in borsa di Facebook fanno riflettere. Venerdì 18 maggio, Mark Zuckerberg potrebbe rastrellare una cifra intorno ai 18 miliardi di dollari . Sul piatto ci sono 800 milioni di profili e l'euforia degli inserzionisti, nel 2011 Fb guardava tutti - Google compreso - dall'alto in basso con il 28% del mercato statunitense delle sponsorizzazioni. Rimane l'incognita, in considerazione di quanto detto, del valore reale del coinvolgimento dell'utenza.