mercoledì 12 marzo 2014

La scorta del PM Nino Di Matteo.



"I senatori del M5S sono in questi minuti all'aula bunker di Rebibbia per fare la scorta civica al PM Nino di Matteo in occasione dell'udienza sulla trattativa Stato-mafia. 
Per troppo tempo lo Stato ha lasciato soli magistrati e uomini delle forze dell’ordine che combattono giornalmente le mafie. 
Lo Stato al fianco dello Stato contro la mafia. 
Lo Stato siamo noi, tutti i cittadini italiani." 

Ecco chi sono i cittadini 5 stelle: mentre in aula la casta mafiosa vota per far passare una legge elettorale più vergognosa della precedente e che verrà senza dubbio giudicata incostituzionale, vota contro il conflitto di interessi, si mantiene il finanziamento pubblico ai partiti, il M5S fa la scorta civica al PM Nino Di Matteo.
E io sono orgoglioso - per la prima volta nella mia vita - di dire in giro che faccio parte di un movimento politico.

Matteo

P.s.
Metti il tuo nome al posto mio (matteo) e fai girare questa notizia: nessun giornale o quasi altrimenti ne parlerà.


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152067522573871&set=a.445914128870.246957.119283488870&type=1&theater

Andrea Scanzi - Legge elettorale



Approvata alla Camera la nuova legge elettorale. 
Non ci sono le preferenze. 
Vale solo alla Camera e non al Senato (ennesima mostruosità legislativa tutta italiana). 
Ci sono ancora le liste bloccate. 
Ci sono ancora le multicandidature. 
Le circoscrizioni sono disegnate a caso. 
Se hai meno dell'8 percento e corri da solo non passi. 
Se hai meno del 4.5 non entri, però i tuoi voti li sfrutta comunque la coalizione (quindi Vendola serve unicamente come serbatoio impotente di Renzi). 
Una coalizione sotto il 12% nasce morta. 
C'è ancora il premio di maggioranza, che scatta al 37% (soglia tra le più basse d'occidente). Ci sono deroghe atte a non scontentare i partiti-satelliti cari a Silvio. 
C'è quasi tutto quello che la Consulta aveva contestato al Porcellum e non c'è quasi niente di quello che Renzi aveva promesso prima di essere eletto segretario Pd. 

Più che un Italicum è un Troiaium, infatti lo ha scritto il noto giglio di campo Verdini. 

In nome di questo capolavoro, il Pd ha votato (un'altra volta) contro la legge sul conflitto di interessi. 

Capisco la gioia di Renzi: potrà fingere ancora di più di essere "l'uomo del fare". Capisco la gioia di Berlusconi: è un vestito che si è fatto cucire su misura. 
Capisco la gioia dei tanti gattopardi. 
Ma gli altri, tutti gli altri, soprattutto gli elettori comuni - a partire da quelli del Pd - che diavolo hanno da festeggiare? Non capiscono, o fingono di non capire, che questa mossa è un mix perverso di paraculismo spinto ed ennesimo inchino a Silvio e Re Giorgio? 

Contenti loro, scontenti tutti.

https://www.facebook.com/pages/Andrea-Scanzi/226105204072482?fref=ts