Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 18 maggio 2014
Pensioni d'oro.
Proposta del MoVimento 5 Stelle: tagliare le pensioni d’oro e aumentare le minime. Tutto il Parlamento ha votato NO!
Condividete! Gli italiani devono sapere!
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Bacche di goji.
Più comunemente dette bacche di goji, ve ne sono di due specie: il Lycium barbarum (寧夏枸杞 Níngxià gǒuqǐ) e il Lycium chinense (枸杞 枸杞 gǒuqǐ), entrambe della famiglia delle Solanaceae (che include tra le altre la patata, il pomodoro, la melanzana, il tabacco, il peperoncino e la Belladonna).
Etimologia..
Lycium, il nome del genere, deriva dalla Licia (Λυκία), una regione dell'Anatolia meridionale.[5] Il frutto è conosciuto nella medicina tradizionale cinese come Frutto di Licia ovvero in latino: Fructus Lycii
La parola Goji, invece è un'approssimazione della pronuncia cinese gǒuqǐ (枸杞), nome cinese per bacca,. Potrebbe derivare dalla stessa radice che ha la parola persiana gojeh (گوجه) che significa anch'essa bacca.
Origine.
Il nome goji è stato creato nel 1973 dall'etnobotanico nord-americano Bradley Dobos. Queste bacche rosse crescono spontaneamente nelle valli himalayane, della Mongolia, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia. Vengono coltivate da migliaia di anni e sono considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese. Comunque la più alta densità produttiva si riversa nelle terre dello Ningxia per un semplice motivo. Oltre che a zone collinose, montagne e deserti, il Ningxia è formato dal 27% di superfici e bacini alluvionali attraversati dallo Huang He. Con il passare del tempo le loro sedimentazioni danno origine a un terreno straordinariamente fertile e la zona viene spesso indicata come la “dispensa delle erbe della Cina”. Le piante di Goji possono facilmente utilizzare i minerali grazie alla struttura a grana fine dei sedimenti mentre altri componenti del “silt” mantengono il terreno soffice e ben areato.
Frutto.
Il frutto è una bacca rossa leggermente allungata e contenente diversi semini appiattiti.
Principi attivi.
Alcune delle sostanze principali contenute nelle bacche di Goji[1]:
100 grammi di prodotto contengono[1]:
- Grassi totali 5,7 g
- Grassi saturi 1,1 g
- Proteine 10,6 g
- Carboidrati 21 g
- Zuccheri 17,3 g
- Sodio 24 mg
- Calcio 112,5 mg
- Ferro 8,4 mg
- Fibre crude 7,70 g
- Vitamina C 306 mg
- Carotene 7,38 mg
- Amminoacidi 8,48 mg
- Vitamina B1 0,15 mg
- Polisaccaridi 46,5 mg
Proprietà
Uno studio cinese condotto sui topi ha riscontrato che le bacche di goji potenziano la capacità antiossidante dell'organismo come dimostrato dall'innalzamento degli enzimisuperossido dismutasi (SOD), catalasi (CAT) e glutatione perossidasi (GSH-Px). L'attività antiossidante è risultata essere comparabile a quella della vitamina C. [2]
Non sono tuttora stati pubblicati studi scientifici che ne dimostrino l'efficacia sugli esseri umani.
Tuttavia uno studio condotto ad Hong Kong (“Fasting plasma zeaxanthin response to Fructus barbarum L. (wolfberry; Kei Tze) in a food-based human supplementation trial”) e pubblicato sul British Journal of Nutrition evidenziò come la zeaxantina contenuta nelle bacche di Goji fosse ben assorbibile dall’organismo umano, suggerendone quindi l’utilizzo per contrastare la degenerazione maculare senile.
Da notare è che se ne suggerisce l’utilizzo, non che ne siano dimostrati gli effetti positivi.
Contengono vitamine del gruppo C ed E che proteggono dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, mentre il rame, il ferro, il fosforo, il manganese, lo zinco e il cromo aiutano a regolare ed a attivare il metabolismo energetico, offrendo quindi anche un valido aiuto nelle diete. Le bacche di Goji contribuiscono a disintossicare il fegato, a rinforzare il sistema immunitario, al mantenimento dell'idratazione e dell'elasticità della pelle. Il potassio ed il magnesio presenti migliorano la resistenza fisica e muscolare.
Uso.
Si può consumare fresca, appena raccolta. Oggi le bacche di goji sono presenti anche nel mercato occidentale, soprattutto in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti, essiccate o in concentrato miscelato con altri prodotti quali succhi di frutta, yogurt, tè, merendine, barrette, marmellate. Il loro sapore è paragonabile a quello del mirtillo, uva passa, lampone efragola . La quantità giornaliera di bacche di Goji essiccate si aggira tra i 15 e i 30 grammi giornalieri per gli adulti, circa 3 grammi di Goji ogni 10 chili di peso. Se invece lo assumiamo in forma di succo, allora se ne consiglia circa un misurino da 20 ml. Per le donne incinte e per i bambini invece la quantità consigliata è di circa 10 grammi giornalieri tenendo inconsiderazione che, durante la gravidanza, è fondamentale un apporto supplementare di Vitamina C. [3]
Curiosità.
Da più di 2000 anni le bacche di Goji sono considerate un rimedio naturale per il mantenimento dell'organismo in buono stato di salute, e vengono chiamate "frutto della longevità".[senza fonte]
Semi di Chia: superfood antiossidante ricco di importanti nutrienti.
La forza degli Aztechi sulle nostre tavole: con i semi di Chia antiossidanti, omega 3, omega 6, vitamine se non è questo un supercibo.
Parliamo di un altro superfood, i semi di Chia, un alimento dalle proprietà nutrizionali particolarmente interessanti e uniche. Apprezzati da secoli in Centro America per le loro proprietà, questi piccoli semi di una pianta tropicale originaria del Messico, la Salvia Hispanica, concentrano straordinarie caratteristiche nutrizionali. Si dice che i guerrieri aztechi traessero dai semi di Chia la forza per vincere le battaglie, o che li usassero come rimedio contro le infiammazioni e le infezioni, e guarda caso “Chia” in azteco significa “forza. Si tratta di una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Labiate (la stessa di Salvia Officinalis, di Timo, Rosmarino, Basilico, Menta, Origano e molte altre piante note anche nell'area mediterranea).
Le proprietà dei Semi di Chia: vitamine, fibre, proteine, acidi grassi essenziali e minerali
Ma da dove derivano tutte queste proprietà benefiche? Per cominciare sono molto ricchi di vitamine A, B e vitamina C, inclusa le vitamina B6 e alcune tabelle riportano anche la B12, che rendono questi preziosi semi interessanti a chi segue un'alimentazione vegana o vegetariana. Grazie a questa particolare proprietà sostengono e rinforzano il sistema nervoso. Contengono proteine (circa 18g su 100), fibre (circa 40g su 100, di cui 5 solubili), in minima parte carboidrati (3g).
Grazie alle vitamine del gruppo B, la B6 e la B12, il sistema nervoso sarà ben nutrito, aumenterà la capacità di concentrazione e sarà favorita la diminuzione dell’ansia. I semini contengono inoltre una importante quantità di acidi grassi acidi essenziali (indispensabili per assimilare le vitamine liposolubili come la , A, D, E, F e K) principalmente l'Omega 3 (detto anche ALA, alpha-Linolenic acid, 22g) e l'Omega 6 (6,4 g). Il contenuto di acidi grassi essenziali è superiore al 20% in peso e il contenuto di omega 3 è 8 volte superiore a quello del salmone. E' davvero sorprendente: i semi di Chia da questo punto di vista possono essere considerati un sostituto del pesce. Come è noto i grassi acidi essenziali sono importanti per la salute del cuore, del cervello e dei muscoli, eliminano le infiammazioni e mantengono sane le articolazioni. Gli acidi grassi essenziali (Omega 3 e Omega 6) sono considerati universalmente da medici, nutrizionisti ed esperti di alimentazione naturale importanti nutrienti da assumere regolarmente per tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo, trigliceridi e conseguentemente ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Minerali in quantità (e qualità)
Tra i minerali contenuti in questi semi troviamo (indichiamo le quantità per 100g di prodotto, i valori sono indicativi e possono variare leggermente in base alle diverse coltivazioni): calcio (693 mg.), ferro (16 mg.), fosforo (1047 mg.), magnesio (421 mg.), potassio (680 mg.), zinco (4,8 mg.), rame e sodio. Una nota importante riguarda la biodisponibilità del calcio contenuto nei semi di Chia è maggiore di quello del latte di mucca, che ormai risaputo non è l'alimento più indicato per le carenze di calcio. Il ferro inoltre è tre volte superiore rispetto a quello contenuto negli spinaci mentre il magnesio è più di 10 volte superiore rispetto a quello contenuto nei broccoli, sempre a pari peso. Il loro contenuto di sali minerali, unito a quello di aminoacidi e di vitamine contribuisce a fornire all’organismo un ottimo livello di energia.
Ricchi di antiossidanti
I semi di Chia sono molto piccoli, il loro colore non è uniforme e tocca varie tonalità di grigio, con una maggioranza di sementi scure rispetto alle chiare, alcune delle quali chiarissime, quasi bianche. Sono croccanti il loro sapore è neutro, e comunque gradevole. Una eccezionale caratteristica di questi semi è il fatto che si conservano anche per anni senza deteriorarsi nè nel sapore, nè nell’odore, nè nel valore nutritivo. Il tutto grazie a un alto contenuto di antiossidanti, ben superiore a quello degli altri semi, e 4 volte superiore a quello dei mirtilli, che fa si che non sia necessaria neanche la conservazione in frigorifero. Gli antiossidanti sono sostanze che combattono i radicali liberi e prevengono il danneggiamento delle cellule. I semi di Chia hanno proprietà per alcuni aspetti analoghe a quelle dei semi di lino, ma l'alto contenuto di antiossidanti li rende nettamente più, oltre che ancora più interessanti.
Ideali per celiaci e diabetici
I semi di Chia non contengono glutine, ecco perchè risultano interessanti per i celiaci, inoltre sono a basso indice glicemico: rilasciando il glucosio lentamente, mantengono stabile il livello di zucchero nel sangue: ecco perchè possono essere consigliati ai diabetici ed a coloro che soffrono di ipoglicemia.
La gelatina: utile dall'intestino alle ricette
I semi di Chia possiedono la capacità di assorbire un quantitativo di acqua 9 volte superiore al loro peso: tale caratteristica li rende adatti a pulire l’intestino e anche per controllare la fame. Il seme infatti assorbendo l'acqua crea un gel che raccoglie le tossine e le scorie dal nostro intestino e le incorpora nelle feci, portando benefici a chi ha problemi di stitichezza e di colon irritabile. Grazie a questa capacità di rendere gelatinosi i liquidi in cui vengono immersi, i preziosi semi si prestano per tantissimi usi in cucina. Possono integrare ed arricchire molte ricette, arricchire davvero dal punto di vista nutrizionale, non nel senso indicato da certe pubblicità...
Come usare i semi di Chia ?
Colazione
- aggiungere un paio di cucchiaini ai cereali
- macinare i semi e aggiungerli al latte caldo per un porridge
- un bicchiere di latte di riso, 2 cucchiaini di semi, mezza banana, mezza mela. Frullare e bere.
Pranzo o cena
- Aggiungerli crudi all'insalata, insieme a sale oppure a gomasio, e all'olio di oliva extravergine.
- Tostare e macinare 50 grammi di semi di Chia, aggiungere sale a piacere (es 20 grammi) e utilizzare la granella cosi ottenuta per insaporire insalate, zuppe e minestre.
Dessert
- Tenere in ammollo in succo di frutta per quindici minuti: i semi svilupperanno un gel che addenserà la preparazione trasformandola quasi in budino.
- Aggiungere un cucchiaio di semi ad un bicchiere di latte vegetale bio di mandorla o di riso, lasciare riposare per almeno un'ora, unire un cucchiaio di uvetta sultanina, mettere in frigo. Gusterete cosi una dolce crema senza zuccheri aggiunti completamente naturale e bio.
Bevanda antifame
- Lasciare in ammollo un cucchiaio di semi in 300 cc di acqua. Aggiungere del succo di lime o di limone. Il gel cosi ottenuto rallenta la digestione e l'assorbimento dei carboidrati, rende sazi più a lungo impedisce il cosidetto "picco glicemico".
A chi li consigliamo
- A chi soffre di pressione alta: sono in grado di contribuire alla regolazione della pressione sanguigna.
- A chi desidera perdere peso sono in grado di fornire nutrienti essenziali ed energia.
- A chi ha la necessita di tenere sotto controllo i livelli del colesterolo nel sangue.
- Agli intolleranti al glutine o celiaci.
- A diabetici, nei casi di ipoglicemia, di sovrappeso (non contengono zuccheri semplici, ne colesterolo).
- A tutti, in particolare a chi segue una dieta vegetariana e vegana
Le proprietà dei semi di Chia
- Energizzante
- Riequilibrante dell'intestino
- Antiossidante
- Antifame
Dove acquistare i semi di Chia
Nei negozi di prodotti biologici o su siti specializzati in prodotti naturali e biologici. Dato il costo abbastanza elevato, per non incappare in prodotti a basso costo di bassa qualità nutrizionale e di dubbia provenienza, raccomandiamo di acquistare prodotti con certificazione biologica di enti certificatori italiani, evitando accuratamente l'acquisto di prodotti cinesi. Il prezzo si aggira sui 12 euro per la confezione da 250 grammi.
Estratto dall'articolo di Claudio Monteverdi per L'altra Medicina Magazine (www.laltramedicina.it)
Pianta di chia