giovedì 4 settembre 2014

Prete risponde alla figlia del Marò: “Implora in ginocchio gli indiani e non dire stronzate”. - Adriana Costanzo

don giorgio de capitani

“Implora in ginocchio gli indiani e non dire più stronzate”, sono queste alcune delle parole rivolte a Giulia La Torre figlia del Marò ricoverato per ischemia da don Giorgio De Capitani. 
Il prete, ordinato Sacerdote nel 1963 non è nuovo a questo tipo di polemiche. Già in passato si era reso “negativamente” noto tanto da essere stato richiamato dalla Curia per le sue invettive contro Silvio Berlusconi a cui spesso augurava ictus e malattie, odio verso il politico di cui non faceva mistero sui suoi numerosi gruppi e pagine Facebook. 
È stato anche criticato per le sue posizioni sui soldati italiani morti durante la “missione di pace” in Afghanistan, definiti come dei mercenari e dunque indegni di essere chiamati difensori della patria. Ma l’ultima gaffe ha fatto davvero scalpore. Ecco il testo integrale della lettera:
A GIULIA LATORRE
Ho letto i tuoi commenti deliranti sulla tua pagina di Facebook, contro l’Italia, gli italiani e così via. Sul momento, volevo scriverti una letteraccia. Poi mi sono detto: a che servirebbe? 
Ora con calma ti esprimo qualche mia considerazione, fregandomene delle tue maledizioni o delle tue eventuali denunce. 

Anzitutto, penso che tu sappia ciò che ha combinato tuo padre. 
Non intendo accusarlo. 
Spetta alla legge indiana stabilirne la colpevolezza. 
Comunque, non mi sembra che stesse per difendere la Patria italiana. 
I veri patrioti sono di ben altro calibro! 
Ciò che sinceramente voglio dirti è che questa storia dei marò mi sta annoiando e irritando per come viene pubblicizzata dai nostri mass media e gestita dalla politica: il Governo italiano avrà anche le sue buone ragioni per farne un caso politico, che però non condivido.

Ma ciò che veramente mi ha lasciato di stucco è vedere il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, prendere di corsa, di notte, l’aereo e volare in India per conoscere lo stato di salute di tuo padre. 
Cosa veramente allucinante! Da non credere!
E tu non accusare gli extracomunitari che non rispettano le leggi italiane! 
Tuo padre ha forse rispettato la legge indiana? 
Quando una persona è fuori dell’Italia chi è? 
Non fa parte degli extracomunitari?
Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!