Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 13 marzo 2015
IL TECNOCRATE NEOLIBERISTA BORIS NEMTSOV MARTIRIZZATO PER AVVIARE LA MARCIA DI VESNA RUSSA, O VERA E PROPRIA PRIMAVERA RUSSA. - SCOTT CREIGHTON
“Le riforme di Nemtsov furono lodate dal primo ministro britannico Margaret Thatcher“.
Tra i media occidentali, presi dalla disperazione di demonizzare Vladimir Putin e la Russia in generale, Boris Nemtsov è salutato come un “carismatico leader dell’opposizione e un “riformatore” del vecchio stato sovietico. “Un politico della cinematografia di Hollywood”, così lo ha definito un giornalista ciarlatano del Bloomberg. Certo, quest’ultimo ha anche detto che Boris Yeltsin è stato “il populista perfetto” e quindi questo lascia il tempo che trova.
“Ammirava il coraggio di Nemtsov dedito alla lotta contro la corruzione in Russia. Nemtsov era un instancabile sostenitore del suo paese, lottava per i suoi concittadini per ottenere quei diritti di cui tutti i popoli dovrebbero godere” Obama.
In verità, Boris Nemtsov ha dedicato la sua carriera aiutando l’occidente nella neoliberalizzazione dei paesi dell’ex Unione sovietica (Ucraina dopo la rivoluzione arancione) e ha anche aiutato ad avviare il processo di “liberalizzazione” durante gli anni dell’odiato Boris Yeltsin.
“Appena dopo la rivoluzione arancione, quando le elezioni e una serie di proteste stavano per cominciare in Ucraina, Yushchenko nominò Nemtsov come consigliere economico Wiki.
“Nel novembre del 1991, Nemtsov fu nominato Governatore della regione di Nizhny Novgorod. Fu rieletto per la stessa carica dopo le elezioni del dicembre 1995. Il suo mandato fu caratterizzato dal programma di riforme per l’implementazione del vasto e caotico libero mercato che si guadagnò il soprannome di “Laboratorio della Riforma” per Nizhny Novgorod, traducendosi in una significativa crescita economica per la regione. Le riforme di Nemtsov si guadagnarono la stima del primo ministro britannico Margaret Thatcher, che lo incontrò nel 1993. (Chinayeva, 37).” Wiki.
La sua vita fu dedicata al servizio di istituzioni come il FMI, la Banca Mondiale, l’UE (aiutandola in seguito ad accusare Putin per i problemi in Ucraina) e il National Endowment for Democracy (visto che loro avevano seguito il tentativo di indirizzare una rivoluzione in Russia non molto tempo fa). Senza alcuna prova, Nemtsov accusò i separatisti nell’est dell’Ucraina per l’abbattimento dell’aereo 17 dicendo che dovevano essere uccisi tutti per quello che avevano fatto.
Praticamente, Boris Nemtsov fu un traditore del popolo russo più o meno ad ogni svolta della sua carriera.
Una volta considerato l’uomo scelto da Yeltsin per tutto il lavoro di neoliberalizzazione che portò il paese alla rovina, Nemtsov era sulla buona strada per diventare il Philippe Pétain della Russia (Capo di Stato nella Francia di Vichy) o un Arthur Neville Chamberlain (il compiacente primo ministro britannico).
I media occidentali (tanto neoconservatori e quanto i falsi democratici [alias tramite il consenso di Washington] ) vorrebbero farci credere che tutto ciò che è successo l’altra notte quando qualcuno è saltato giù da una macchina ed ha sparato al povero eroico Nemtsov quattro volte mentre la donna ucraina con cui egli stava camminando sarebbe rimasta a guardare. Lei è rimasta illesa. Questa è una foto della donna.
Sotto, una foto recente di Nemtsov. Possiamo immaginare quanta cocaina deve esserci stata per far funzionare questa storia d’amore?
Veramente? Questi “professionisti” avrebbero lasciato l’unico testimone oculare con poco più di un graffio?
Per la cronaca, questo “leader dell’opposizione” rappresentava forse appena l’1% del voto popolare mentre Vladimir Putin si sta gustando il più alto consenso popolare della sua carriera, qualcosa come l’86% di approvazione.
È un po’ come dire che una formica sta guidando “opposizione” a una tigre.
Due giorni prima del suo omicidio, Nemtsov annunciò una marcia che avrebbe dovuto svolgersi oggi. Lui l’aveva presentata come una corsa per tutti i partiti d’opposizione in Russia per unirsi contro “la guerra di Putin” in Ucraina e per protestare contro la “crisi” economica in Russia.
L’aveva chiamata la marcia di Vesna, o “primavera russa” e non prometteva grandi aspettative, visto e considerando il sentimento anti-russo che questo tizio trasuda da ogni poro della sua pelle.
Adesso è cosi, e la “primavera russa” ha trovato il suo martire.
Hmmm.
Un’altra cosa interessante: la tipa che era con Nemtsov e che sembra tanto una prostituta, guarda caso è ucraina.
Pensiamoci un attimo.
Qualcuno doveva far sapere agli assassini dove lui si sarebbe trovato o comunque avrebbe dovuto fare in modo di portarlo su quel ponte a mezzanotte.Nessun’altro sta pensando a come hanno messo in piedi la storia di Dominique Strauss-Kahn?
“Non c’è dubbio che questo omicidio è stato pianificato con cura. Il luogo e l’orario dell’assassinio sono stati individuati prima anch’essi. Gli investigatori hanno scoperto che Boris Nemtsov stava andando con la sua amica nel suo appartamento, che si trova vicino al luogo del delitto. Gli organizzatori e gli esecutori potevano sapere il tragitto di Nemtsov.” Vladimir Markin, portavoce per il comitato investigativo, così ha dichiarato ai giornalisti. RT.
L’uomo del FMI in Ucraina, Petro Poroshenko, ha detto di Nemtsov, che questo era un “ponte” fascista fra l’Ucraina e la Russia.
Poroschenko ha dichiarato oggi che Nemtsov possedeva una qualche forma di evidenza segreta che provava che l’invasione militare in Ucraina da parte dei russi. A quanto pare attraverso carrarmati invisibili e lanciamissili che i nostri satelliti spia non possono fotografare.
“Ha detto che lui (Nemtsov) avrebbe rivelato prove convincenti dell’ingerenza delle forze armate russe in Ucraina. Qualcuno era veramente preoccupato per questo…Lo hanno ucciso” Porky Poroshenko, oggi.
Certo, proprio come quei 6 “passaporti russi” che ha sventolato sotto il naso come una “prova” che il suo paese era stato invaso, Porky non ha dato una vera prova di tale affermazione. Ha solamente parlato di aria fritta. Certamente, questo è sufficiente per i pompati occidentali come Reuters o Huffington Post per scrivere la storia.
Se lo dice Porky, dev’essere vero.
Per chiunque presti attenzione, Poroshenko sembra voglia fare qualsiasi cosa pur di mantenere il controllo sul suo regime fascista marionetta in Kiev e i sentimenti anti-Poroshenko stanno crescendo abbastanza negli ultimi tempi, perfino nella parte occidentalizzata del paese. Non può far aderire la gente a questa proposta, sebbene sia vincolante e sempre più persone stiano parlando male del governo neoliberista imposto dalla Nato e da Barack Obama non molto tempo fa.
La gente nell’est dell’Ucraina e sempre più anche coloro che vivono nell’ovest, sembrano cambiare opinione e andare nella stessa direzione di quell’86% della popolazione in Russia.
E “puff”…qualcuno va avanti e cerca di incastrare Putin per l’omicidio di un “leader dell’opposizione” trombato e invecchiato a Mosca.
E lasciano la presunta prostituta ucraina lì in piedi, illesa, come unica testimone oculare.
Hmmmm.
C’erano molte parti in campo che ci avrebbero guadagnato da questo colpo. Ultimo fra questi è proprio Vladimir Putin.
Certamente, i pompati occidentalizzati non possono fare due più due, di nuovo. Nemmeno ci dobbiamo aspettare che siano in grado di farlo. E quindi, eccoci qua.
Adesso, non poteva che essere stato ferito da un coglione neoliberista della nazione russa. Oppure poteva essere qualcuno che si era rotto le scatole di questi tentativi di imporre lo stile di Vichy e di vendere il paese agli avvoltoi capitalisti che già sono pronti e stanno aspettando col fiato sospeso di fare a pezzi la Russia e venderla ad una minima offerta miliardaria.
Queste, sono certo eventuali possibilità.
Ma poco si incastrano con le circostanze e nemmeno con le tempistiche.
Qualcuno l’ha organizzata. Probabilmente lo hanno trascinato in questa bella passeggiata al chiaro di luna su quel ponte a mezzanotte. Qualcuno che sapeva chi era lui, qualcuno dei servizi segreti che conosceva e tracciava i suoi movimenti.
Qualcuno che aveva bisogno di un martire per cercare di dare un colore ad una nuova rivoluzione in Russia o perlomeno qualcosa che potesse screditare Putin in Ucraina.
Quindi di nuovo, l’arciduca austriaco Francesco Ferdinando ci torna a mente. Potrebbe essere l’invisibile “mano nera” dei marcati all’opera? Credo che solo il tempo potrà dirlo.
Scott Creighton
Fonte: https://willyloman.wordpress.com
Link: https://willyloman.wordpress.com/2015/02/28/neoliberal-technocrat-boris-nemtsov-martyred-to-kick-off-russian-vesna-march-or-russian-spring/
28.02.2015
Traduzione per www.cmedonchisciotte.org a cura diAlessandro Gautier
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14766
L'assoluzione e l'amnesia. - Ezio Mauro
Silvio Berlusconi non ha commesso i due reati del caso Ruby per cui era stato condannato a sette anni in primo grado, poi assolto in Appello. La concussione non esiste, dopo le modifiche introdotte dalla Severino, la prostituzione minorile nemmeno, perché manca la prova che l’imputato conoscesse l’età della ragazza. La vicenda giudiziaria è dunque chiusa, con la pronuncia della Cassazione che assolve in forma definitiva l’ex presidente del Consiglio.
Si capisce la soddisfazione di Berlusconi e dei suoi seguaci dopo la fine di un incubo per due accuse infamanti per chiunque e insopportabili per un leader politico. Si capirebbe di più se si accompagnasse ad una riflessione: la “giustizia a orologeria” della magistratura italiana, una “metastasi” che agisce “a fini politici” è semplicemente una stupidaggine trasformata in arma ideologica. Come ogni imputato, Berlusconi ha potuto sostenere le sue ragioni nei tribunali, ottenendo soddisfazione in due sentenze su tre: come nessun altro imputato, ha potuto usare il potere esecutivo per far pressione sul giudiziario, chiedendo intanto al potere legislativo di deformare la procedura penale per sfuggire al giudizio.
Questo è ciò che è successo negli ultimi cinque anni. Ripetiamo qui quel che abbiamo sempre detto: la cosa per noi importante era che l’accertamento giudiziario della verità potesse compiersi fino in fondo, come accade per tutti i cittadini, senza contemplare un’eccezione per un cittadino più potente degli altri, dimostrando che davvero la legge è uguale per tutti. Questo è accaduto, dopo che Berlusconi ha provato a incendiare il sistema pur di nascondere lo scandalo.
Oggi l’assoluzione viene trasformata in una sorta di amnistia personale o di amnesia nazionale, come se non esistesse una condanna definitiva dell’ex Cavaliere a 4 anni per frode fiscale, e soprattutto come se non rimanessero in campo le bugie manifeste sul caso Ruby: bugie irrilevanti giudiziariamente, pesanti politicamente. Nell’ultimo paradosso berlusconiano, il tentativo è quello di recuperare dalla vicenda giudiziaria quella forza perduta nella vicenda politica. E invece, Berlusconi oggi non ha più alibi davanti alla sua leadership, esaurita benché assolta.
http://www.repubblica.it/politica/2015/03/12/news/l_assoluzione_e_l_amnesia-109320917/?ref=fbpr
DIECI RAGIONI PER CUI WASHINGTON BRAMA LA GUERRA. - Ron Holland
“La guerra è semplicemente l'estensione della politica attraverso altri mezzi” - Carl von Clausewitz
Le elite politiche, la Federal Reserve e le lobbies che realmente conducono lo show nascondendosi dietro il Congresso e il presidente di qualsiasi partito americano sembrano essere spaventati per diversi motivi. Temono, giustamente, per il loro futuro politico così come per i profitti e la sopravvivenza della maggiori corporazioni internazionali ed interessi bancari che attualmente sorreggono la leadership politica e di regime.
Mai la nostra nazione, le corporazioni e i detentori dell'1% della ricchezza globale si sono trovati a fronteggiare così tante minacce che minano la crescita dei loro poteri e l'incremento della propria ricchezza. Anche se ci sono abbastanza colpe e sbagli da considerare, molte di queste minacce non devono essere realmente imputabili ai nostri leader politici od economici ma piuttosto essere considerati il risultato del cambiamento repentino che influenza il mondo di oggi.
I teorici della cospirazione preferiscono vedere il mondo in bianco e nero senza alcuna sfumatura di grigio e semplificare il tutto criticando società segrete o lobby per ogni problema ma io credo che la reale situazione sia alquanto più complicata. Ma ogni individuo dovrebbe capire che l'America libera in cui tutti noi siamo cresciuti è morta da tempo e seppellita e che solo le istituzioni e gli slogan sono rimasti a cullare l'opinione pubblica fino all'apatia e all'accettazione.
La nostra America non esiste più.
Di certo, le cospirazioni esistono e grazie al lavoro di Edward Snowden, sappiamo che l'America svolge veramente una sorveglianza globale raccogliendo dati, torturando e spiando tutto il mondo. Credo però che questo sforzo sia più diretto al controllo di personaggi potenti, politici interni e stranieri chè al prendere di mira gli indifesi cittadini americani che sono in disaccordo con le decisioni politiche, una situazione spaventosa per ciò che un tempo era considerato simbolo di libertà da tutto il mondo.
Ma come diceva Dorothy al suo cane, Toto, nel classico film de “Il Mago di Oz”, “ho la sensazione che non ci troviamo più in Kansas”, anche noi non siamo più nell'America dei nostri padri fondatori. Il vero capitalismo ed i mercati liberi semplicemente non esistono più. Una manciata di potenti lobbies manipolano i mercati, la moneta legale è una franchigia redditizia e stiamo provando a sorvegliare e controllare tutto il mondo per mantenere la nostra posizione di leadership ottenuta alla fine della seconda guerra mondiale.
Oggigiorno sei un pazzo ad aver fiducia in ciò che il governo o la stampa spacciano per vero, chiaro ed imparziale, essendo tutto ciò puramente propaganda. Le organizzazioni governative esistono solamente per proteggere le industrie predilette e non il pubblico, il nostro sistema legale è uno scherzo e tutte le guerre combattute per la democrazia sono solo espedienti per saccheggiare altre nazioni, guadagnare ed accaparrarsi risorse naturali.
Tutti i governi fanno propaganda e i notiziari mainstream spacciano i piani segreti e le politiche al pubblico. Ma il mondo di oggi e specialmente gli Stati Uniti stanno fronteggiando nuove sfide non simulate o previste in precedenza e qua stà il problema ed il rischio per la nazione e per i cittadini.
La guerra potrebbe essere l'unica soluzione rimasta alla nostra elite politica per sopravvivere e prosperare.
Come ha chiaramente affermato Clausewitz, “la guerra è semplicemente l'estensione della politica con altri mezzi,” e la nostra leadership e le lobby che vi si nascondono dietro vogliono proseguire con le politiche e con le azioni che hanno fruttato loro tanta ricchezza e potere. Pensate per un attimo alle minacce che stanno fronteggiando in patria e all'estero e a come una seria ma ridotta guerra potrebbe risolvere o rimandare la maggior parte dei problemi e delle minacce che attanagliano la base del loro potere.
Ci sono due problemi con la soluzione armata.
In primo luogo, mentre può essere nel loro interesse garantire la loro sopravvivenza, la guerra sarebbe dannosa per i nostri militari, soldati e civili così come per l'economia, la ricchezza individuale e le libertà restanti.
Secondo, non c'è garanzia che una guerra vera e propria, una volta iniziata, resterà circoscritta.
Credo che entrambe le guerre mondiali siano esempi storici di come i piani per guerre ridotte possano tramutarsi in seri conflitti uccidendo decine di milioni di persone, tutto questo per garantire politici avidi di potere legalizzati da interessi economici. Rammentate questa classica citazione sulla guerra:
“Nessun piano di battaglia sopravvive allo scontro con il nemico”
-Helmuth von Moltke, stratega militare tedesco.
Le guerre si iniziano facilmente, radunando il patriottismo, ma sono difficili da portare a termine.
“Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: neppure la Russia, né l'Inghilterra e neanche la Germania. Questo è ovvio. Ma, dopotutto, sono i leader dei paesi che ne determinano le politiche e che riescono a coinvolgere le persone, sia in democrazia chè in dittatura fascista o comunista. Voce in capitolo o no, la gente può sempre essere spinta a puntare sui politici. E' facile. Tutto ciò che devi fare è dire loro che sono stati attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo ed esporre il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutte le nazioni.”
⁃ Hermann Goering al processo di Norimberga.
1. Le guerre possono portare una crisi e fornire una giustificazione per proseguire con l'emissione di debito sovrano ed espandere la valuta per tutta la durata del conflitto.
2. La guerra permette ai politici di incolpare la Russia e la Cina per l'imminente fine del dollaro come valuta mondiale così come l'incombente crisi di dollaro e debito.
3. La Federal Reserve e il suo cartello bancario hanno veramente distrutto l'occidente attraverso l'eccessiva emissione di debito, creazione di moneta e prestito. Una guerra permetterebbe di addossare la colpa alle nazioni nemiche.
4. La guerra permetterebbe agli Stati Uniti di riottenere il controllo sull'Unione Europea, sulle singole nazioni europee e sulla NATO. Oggi, la Germania, la Francia ed altre nazioni stanno spingendo a supporto delle politiche americane e ai piani di guerra riguardanti l'Ukraina.
5. La guerra soffocherebbe i movimenti di secessione in Spagna e Scozia, Grecia e Italia che mirano ad uscire dall' Unione Europea e dalla moneta comune.
6. Una guerra fornirebbe agli USA la scusa per stabilire di nuovo il controllo elitario sulle notizie ed opinioni divulgate da organizzazioni straniere e da fonti alternative sul web.
7. Una guerra contro Russia ed Iran ci proteggerebbe dalla competizione con petrolio e gas russi ed iraniani e al tempo stesso ci permetterebbe di controllare la produzione del medio oriente, continuando con il sistema del petroldollaro per gli anni a venire.
8. Come in entrambe le grandi guerre, una guerra più importante permetterebbe al governo di metter fine a tutti i movimenti politici interni e agli avversari eccetto per quelli “approvati” da entrambe le parti.
9. Una guerra vinta contro gli alleati della Cina rallenterebbe la sua scalata al potere globale a causa dell'eventuale ripresa di quest'ultima.
10. Per ultimo, in tempo di guerra, i politici possono sempre farla franca attaccando le libertà del cittadino, libertà di stampa e confiscare ricchezza ad un livello non concepibile in tempo di pace e qua sta l'ultima minaccia alla maggioranza del popolo americano. I piani per un falso attentato, con cui far vivere i cittadini nel terrore, non funzionerebbero più oggigiorno dopo 14 anni dall'11 settembre.
Ma una guerra reale fornirebbe la scusa per confiscare il tuo oro ed il piano pensionistico in eccesso e beni IRA, ridurre o limitare i tuoi benefit sociali, drammaticamente innalzare le tasse ed istituire controlli di scambio totali limitando le tue libertà e capacità di resistere per tutta la durata della crisi. Parlerò di guerra, conflitti e del perché dovreste avere un rifugio sicuro dove risiedere al prossimo High Alert Investment Management Conference a Maggio.
Spero di sbagliare che la guerra sia la soluzione scelta a causa dei molti sbagli di Washington. Guardate cosa accade in Siria, Iraq e in Ucraina nel prossimo anno ed avrete la risposta. Ma uno dei nostri padri fondatori certamente farebbe di meglio che permettere ad una guerra o ad una crisi ad essa legata di soverchiare una buona leadership ed il buon senso.
“Coloro i quali rinunciano a libertà essenziali per ottenere una sicurezza temporanea non meritano né libertà né sicurezza” - Benjamin Franklin.
Ron Holland
Fonte: www.thedailybell.com
Link: http://www.thedailybell.com/editorials/36116/Ron-Holland-10-Reasons-Washington-Has-War-Fever/
27.02.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di LORD DIEGO
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14764