mercoledì 1 aprile 2015

Tremonti, inviata a Senato richiesta di autorizzazione a procedere per corruzione.

Tremonti, inviata a Senato richiesta di autorizzazione a procedere per corruzione

L'ex ministro dell'Economia è accusato dalla Procura di Milano di aver incassato da Finmeccanica una tangente da 2,4 milioni nel maggio 2008, per ottenere il via libera all'acquisizione del gruppo statunitense Drs, nonostante un primo parere negativo. Ora la decisione passa a Palazzo Madama.

La procura di Milano ha inviato in Senato la richiesta di autorizzazione a procedere per Giulio Tremonti in relazione a una presunta tangente che gli sarebbe stata versata da Finmeccanica nel maggio del 2008, quando era ministro dell’Economia, per ottenere, dopo un parere negativo, il via libera all’acquisizione del gruppo statunitense Drs, fornitore anche del Pentagono. Tremonti è indagato per corruzione e per una presunta tangente di 2,4 milioni di euro.
Lo scorso ottobre, con l’invio degli atti al Tribunale dei Ministri i pm hanno dato forma all’inchiesta a carico di Tremonti e che vede indagati anche il socio dello studio tributario fondato dal senatore, il professionista Enrico Vitali, oltre all’ex presidente e all’ex direttore finanziario di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini e Alessandro Pansa.
Il Tribunale dei Ministri di Milano dopo aver ricevuto gli atti dell’inchiesta dalla Procura (come prevede la legge, dato che Tremonti all’epoca era ministro), aveva ordinato ai pm Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi, titolari delle indagini, di chiedere l’autorizzazione a procedere al Senato per andare avanti con il procedimento. E, da quanto si è saputo, la richiesta, firmata anche dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati, è stata trasmessa al Senato e dovrà essere valutata, in prima battuta, dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere.
L’indagine, coordinata dagli stessi pm che, tra l’altro, sempre a fine ottobre avevano disposto la perquisizione dello studio “Tremonti, Vitali, Romagnoli, Piccardi e Associati” per un’altra inchiesta legata ad un presunto riciclaggio di denaro dell’ex deputato Marco Milanese, ha preso il via in seguito alle dichiarazioni rese nel 2010 al pm di Roma Paolo Ielo dall’ex consulente di Finmeccanica, Lorenzo Cola. Quest’ultimo a verbale aveva associato il cambio di rotta e l’ok di Tremonti all’operazione Finmeccanica-Drs ad un parcella milionaria liquidata dalla holding di Stato allo studio dei soci dell’allora ministro per una consulenza fiscale. Parcella che, è l’ipotesi degli inquirenti milanesi, sarebbe servita a mascherare in realtà la tangente da oltre 2 milioni di euro.
Il Tribunale dei Ministri, poi, a fine gennaio ha deciso di trasmettere di nuovo gli atti ai pm affinché chiedessero, come prevedono le norme, l’autorizzazione a procedere nelle indagini nei confronti del senatore Tremonti. Il Senato dovrà valutare se dare il via libera alla prosecuzione del procedimento e potrà bocciare la richiesta nel caso ritenga sussistente un ‘fumus persecutionis’ nei confronti dell’ex ministro.

La Spiaggia Nascosta più Bella al Mondo, Messico.



Acque incontaminate, coralli da ammirare, sole e silenzio. L’oasi cristallina è il luogo dove hanno girato il film The Beach con Leonardo di Caprio, diretto nel 2000 da Danny Boyle e tratto dall’omonimo romanzo di Alex Garland.

Il suo vero nome sarebbe Playa del Amor, ma vista la posizione si è guadagnata il nuovo nome di Hidden Beach (spiaggia nascosta). Siamo nell’arcipelago delle Isole Marieta ad ovest di Puerto Vallarta, in Messico (cercala nella mappa dei luoghi più affascinanti del mondo). La spiaggia segreta si trova all’interno di un grosso buco nella roccia, con sabbia chiarissima e acqua cristallina. Non si vede dall’esterno e l’unico modo di raggiungerla è percorrere un tunnel lungo 6 metri a cui si accede dal mare, nuotando o pagaiando dall’oceano: cosa che i turisti fanno spesso e volentieri per ammirare questo luogo incredibile.
Un posto da sogno l’arcipelago delle Marieta Islands, formatesi probabilmente secoli fa a seguito dell’intensa attività vulcanica della zona. Durante i primi anni del 1900, il governo messicano approfittò del fatto che le isole fossero completamente disabitate e utilizzò in particolare Hidden Beach per condurre degli esperimenti militari.
Fortunatamente oggi non è più così, infatti in seguito ad una serie di proteste le isole sono diventate patrimonio protetto e meta di escursioni. Ora questo paradiso fa parte dell’Unesco, grazie anche all’intervento di Jacques Cousteau. Nel 1960 lo scienziato guidò una protesta contro le attività umane che stavano devastando sulle isole ma solo nel 2005 le isole sono state dichiarate Parque Nacional Islas Marietas. Ora le uniche attività autorizzate sono il nuoto e la canoa, per evitare di turbare gli animali e le piante che dopo decenni sono tornati a prosperare su queste isole.
Dopo anni di ricerche e di sforzi per proteggere legalmente l’arcipelago, egli riuscì a guidare un gruppo di scienziati a convincere le autorità messicane a dichiarare le Marietas un parco nazionale protetto contro la pesca, la caccia e le altre attività umane potenzialmente dannose per il microcosmo creatosi nell’arcipelago.
Per questo motivo oggi, le isole sono disabitate anche se visitate da migliaia di turisti che, previa autorizzazione, possono vedere da vicino le meraviglie naturali nascoste in esse.
Hidden Beach è senza dubbio una delle più ambite attrazioni del luogo. Letteralmente “spiaggia nascosta”, è raggiungibile soltanto in barca, il viaggio dura circa 45 minuti, e nell’ultimo tratto a nuoto.
Questo luogo magico è accessibile soltanto attraverso un tunnel lungo circa 8 metri: i visitatori devono attraversarlo a nuoto per scoprire il paradiso terreste che nasconde. Il tunnel è abbastanza spazioso, tra l’acqua e la roccia ci sono circa 6 metri, motivo per cui non occorre dotarsi di attrezzatura subacquea.
La spiaggia è scavata all’interno di un grosso buco nella roccia ricoperta della fauna selvatica e caratterizzata da sabbia chiarissima e acqua cristallina. Si ritiene che Playa del Amor, a differenza dell’arcipelago che è nato da un’eruzione vulcanica, sia stata originata proprio dalle esplosioni che, dall’inizio del Novecento, si sono succedute in zona.
La spiaggia sarebbe diventata una meta popolare dopo che le sue immagini hanno fatto impazzire il web. Senza i social network ed i media, sarebbe ancor oggi nascosta oppure solo un’altra spiaggia in attesa di essere scoperta e rivelata al mondo. Possiamo affermare quindi di avere trovato l’ottava meraviglia. La spiaggia più nascosta sulla faccia del pianeta, alla quale,come dicevamo, è possibile accedere solo attraverso il famoso tunnel d’acqua che una volta superato si apre sul suo panorama mozzafiato.
Un vero e proprio angolo di paradiso ideale per rilassarsi e dimenticare lo stress della vita quotidiana.
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I russi sbarcano in Sicilia: Putin compra Isola delle Femmine. - Alessandro Bisconti

I russi sbarcano in Sicilia: Putin compra Isola delle Femmine

Isola delle femmine

Scopo del presidente russo è quello di investire sull'isolotto per sviluppare il turismo. Un progetto ambizioso che prevede un ponte di collegamento con Barcarello, la costruzione di un resort di lusso e perfino un tunnel sottomarino.

I russi sbarcano in Sicilia: Putin compra Isola delle Femmine

Qualcuno l'aveva detto: "'Sti russi a poco a poco si compreranno tutto". E così Isola delle Femmine, la perla che dal mare "guarda" Palermo, è finita nel mirino di Vladimir Putin. Un noto magnate - molto vicino al presidente russo - ha inviato degli emissari per sondare il terreno. Potere del rublo che su tutto vince. Emozioni, storia, tradizioni. La valuta di Mosca sarà un po' demodé ma ha ancora il suo "fascino". L'obiettivo è chiaro: un investimento turistico in grande stile per Putin, 62 anni, che ha deciso di acquistare l'intera isola alla quale i palermitani sono affezionati da sempre.
La notizia della transazione non è stata ancora resa nota in via ufficiale. Non è stato ancora specificato il prezzo per l'acquisto: secondo le stime, l'isola potrebbe costare ai russi diverse "centinaia di milioni di euro". L'ordine è stato accompagnato dall'ok del primo ministro russo Dmitry Medvedev. Tale documento sarebbe già stato preparato nelle scorse settimane, ma il responsabile del progetto aveva sostenuto che la decisione era in sospeso.
Una cifra da capogiro, dunque, che il leader russo può permettersi agevolmente. Scopo di Putin è investire sull'isola per sviluppare il turismo, progetto che prevede la costruzione di un resort di lusso con annessi campi sportivi, sfruttando ogni centimetro del gioiello palermitano. Il sogno è quello di costruire un ponte di collegamento tra Isola delle Femmine e Barcarello. Si tratterebbe di un segmento di 300 metri. E si parla perfino di un tunnel sottomarino con vetrate per ammirare le bellezze acquatiche.
Secondo il progetto metà dell'Isolotto verrebbe destinata per la costruzione di un hotel a cinque stelle destinato alle vacanze dei "ricconi" russi "stanchi" delle solite vacanze in Crimea. Nella restante parte dovrebbe sorgere una riserva naturale, visitabile - attraverso il tunnel sottomarino - anche dai "comuni mortali". Sui tempi nessuna certezza, ma non si esclude che già dall'estate 2016 Isola potrebbe parlare russo.
Putin si sarebbe innamorato dell'Isolotto dopo i racconti dei suoi amici russi in vacanza in Sicilia. E da alcuni particolari: come la suggestiva panoramica offerta dal promontorio dell'isolotto. Da qui si possono vedere il monte Pellegrino, il promontorio di Capo Gallo, Ustica e alcuni paesi. L'affondo decisivo è partito dopo che agli occhi del presidente russo è finito un video con le riprese dall'alto dell'isola (GUARDA IL VIDEO)Da capire che fine farà la Torre di Fuori, costruita in prossimità del punto più alto dell'isola, 35 metri sul livello del mare. Da lassù intanto potrebbe presto sventolare una bandiera russa.



http://www.palermotoday.it/cronaca/putin-russi-compra-isola-delle-femmine.html