giovedì 5 maggio 2016

BREAKING! TTIP leaks: Greenpeace Olanda rivela i testi segreti del TTIP.


Avevamo ragione: confermati rischi per clima, ambiente e sicurezza dei consumatori
I cittadini hanno diritto di sapere: Greenpeace Olanda pubblica oggi su www.ttip-leaks.orgparte dei testi negoziali del TTIP per garantire la necessaria trasparenza e promuovere un dibattito informato su un trattato che interessa quasi un miliardo di persone, nell’Unione Europea e negli USA. È la prima volta che i cittadini europei possono confrontare le posizioni negoziali dell’UE e degli USA.
Questi documenti svelano che noi e la società civile avevamo ragione a essere preoccupati: con questi negoziati segreti rischiamo di perdere i progressi acquisiti con grandi sacrifici nella tutela ambientale e nella salute pubblica!
Dal punto di vista della protezione dell’ambiente e dei consumatori, quattro gli aspetti seriamente preoccupanti:
  • Tutele ambientali acquisite da tempo sembra siano sparite
Nessuno dei capitoli che abbiamo visto fa alcun riferimento alla regola delle Eccezioni Generali (General Exceptions). Questa regola, stabilita quasi 70 anni fa, compresa negli accordi GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) della World Trade Organisation (WTO – in italiano anche Organizzazione Mondiale per il Commercio, OMC) permette agli stati di regolare il commercio “per proteggere la vita o la salute umana, animale o delle piante” o per “la conservazione delle risorse naturali esauribili”. L’omissione di questa regola suggerisce che entrambe le parti stiano creando un regime che antepone il profitto alla vita e alla salute umana, degli animali e delle piante.
  • La protezione del clima sarà più difficile con il TTIP
Gli Accordi sul Clima di Parigi chiariscono un punto: dobbiamo mantenere l’aumento delle temperature sotto 1,5 gradi centigradi per evitare una crisi climatica che colpirà milioni di persone in tutto il mondo. Il commercio non dovrebbe essere escluso dalle azioni sul clima. Ma non c’è alcun riferimento alla protezione del clima nei testi ottenuti.
  • La fine del principio di precauzione
Il principio di precauzione, inglobato nel Trattato UE, non è menzionato nei capitoli sulla “Cooperazione Regolatoria”, né in nessuno degli altri 12 capitoli ottenuti. D’altra parte, la richiesta USA per un approccio “basato sui rischi” che si propone di gestire le sostanze pericolose piuttosto che evitarle, è evidente in vari capitoli. Questo approccio mina le capacità del legislatore di definire misure preventive, per esempio rispetto a sostanze controverse come le sostanze chimiche note quali interferenti endocrine (c.d. hormone disruptors).
  • Porte aperte all’ingerenza dell’industria e delle multinazionali
Mentre le proposte contenute nei documenti pubblicati minacciano la protezione dell’ambiente e dei consumatori, il grande business ha quello che vuole. Le grandi aziende ottengono garanzie sulla possibilità di partecipare ai processi decisionali, fin dalle prime fasi.
I documenti mostrano chiaramente che mentre la società civile ha avuto ben poco accesso ai negoziati, l’industria ha avuto invece una voce privilegiata su decisioni importanti.
Il rapporto pubblico reso noto di recente dall’UE ha solo un piccolo riferimento al contributo delle imprese, mentre i documenti citano ripetutamente il bisogno di ulteriori consultazioni con le aziende e menzionano in modo esplicito come siano stati raccolti i pareri delle medesime.
I documenti pubblicati da Greenpeace Olanda constano di 248 pagine in un linguaggio legale tecnicamente complesso: 13 capitoli di “testo consolidato” del TTIP più una nota interna dell’UE sullo stato del negoziato (Tactical State of Play of TTIP Negotiations – March 2016)Greenpeace Olanda ha lavorato assieme al rinomato network di ricerca tedesco di NDR, WDR and Süddeutscher Zeitung. Fino ad ora i rappresentanti eletti avevano potuto vedere parte di questi documenti in stanze di sicurezza, con guardie, senza consulenti esperti e senza poterne discutere con nessuno. Con questa pubblicazione, milioni di cittadini hanno la possibilità di verificare l’operato dei propri governi e discuterne con i loro rappresentanti.
Chi ha cura delle questioni ambientali, del benessere degli animali, dei diritti dei lavoratori o della privacy su internet dovrebbe essere preoccupato per quel che c’è in questi documenti. Il TTIP, si svela per ciò che davvero è: un grande trasferimento di poteri democratici dai cittadini al grande business. 
Per fermare il TTIP, tutelare i diritti e i beni comuni e costruire un altro modello sociale ed economico, equo e democratico, ti aspettiamo sabato 7 maggio 2016 a Roma per un grande appuntamento nazionale
ENTRA IN AZIONE CON NOI: FIRMA E CHIEDI DI BLOCCARE IL TTIP!

Il tram elettrico senza binari e senza cavi circola a Parigi. - Pino Bruno

Bluetram Bolloré a Parigi

A Parigi è in circolazione Bluetram: costa cinque volte meno di un mezzo tradizionale, non ha binari o fili e si ricarica in venti secondi alla fermata. Il tempo di far salire e scendere i passeggeri.


Il tram dei desideri è elettrico e costa cinque volte meno di un tram tradizionale, perché non ha bisogno di binari o linee aeree. Si ricarica in venti secondi ogni due chilometri, mentre i passeggeri salgono e scendono. Bluetram è già in circolazione dal 15 novembre scorso a Parigi. Due mesi di prova sulla linea degli Champs-Elysees, grazie alla collaborazione tra l'azienda Blue Solutions del gruppo Bolloré, il Comune di Parigi e l'azienda dei trasporti urbani RATP.

La soluzione proposta da Blue Solutions è agile, non richiede dispendiosi interventi infrastrutturali ed è a costo zero per il Comune. Per installare i terminali nelle fermate tra Place de l'Etoile e Concorde ci sono voluti soltanto tre giorni, e altrettanti ce ne vorranno per rimuoverli alla fine dei due mesi di sperimentazione. I Bluetram potrebbero essere una delle risposte all'appello del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che vuole togliere dalla circolazione tutti i mezzi pubblici alimentati a diesel entro il 2020, per migliorare la qualità dell'aria in città.

BlueSolutions ha progettato Bluetram elettrici di varie dimensioni, da 12, 18 e 24 metri, in grado di trasportare da 100 a 400 passeggeri. Quelli utilizzati per la sperimentazione sono da 6 e 12 metri, quest'ultimo con 200 chilometri di autonomia. Il Bluetram è dotato di batterie ai polimeri di litio-metallo (LMP) ad alta capacità di stoccaggio di energia, che hanno tempi di ricarica molto brevi. La stessa ricarica avviene automaticamente grazie ad un connettore telescopico, quando il mezzo si arresta alla fermata per far salire e scendere i passeggeri.

connettore telescopico Bluetram Bolloré

La sperimentazione si sta svolgendo mentre Parigi ospita la Conferenza mondiale 2015 sul clima. Negli ultimi quattro anni a Parigi le 3000 Autolib elettriche del car-sharing del gruppo Bolloré hanno percorso 110 milioni di chilometri. 

Povero Augias.



Povero Augias, si è permesso di esprimere un parere che, forse, in molti avrebbero dovuto condividere se ne avessero ponderato  il significato senza cadere nel vuoto dei giudizi affrettati.
Non mi pare da quel che leggo - non ho visto la trasmissione - che abbia detto che lo stupro è accettabile o obbligatorio o giustificabile se una bambina di sei anni adotta atteggiamenti da adulta, ha semplicemente detto ciò che va detto: i bambini debbono restare bambini, non debbono, assolutamente, atteggiarsi da adulti.

Il fatto che alcuni bambini, anche troppi ormai, copiando ciò che alcune trasmissioni di dubbio contenuto didattico e morale mandano in onda, si comportano da adulti e trattano gli adulti da idioti non è propedeutico per la formazione di un individuo fragile ed inesperto che deve affrontare le asperità della vita.

E' un travisare ciò che è la realtà. E' inaccettabile, oltretutto, privare un bambino di ciò che le esperienze dell'infanzia  trasmettono, una quantità di ricordi e di insegnamenti.

La realtà e che siamo pronti a criticare, ma non sappiamo più ragionare; non perdiamo più il tempo ad insegnare, tramandare ciò che ci è stato trasmesso.

Ed i risultati, ahimè, sono devastanti!

Cetta