Partigiani_sfilano_per_le_strade_di_milano Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=18653
L'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza[2] o semplicemente 25 aprile) è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale per la storia d'Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.(wiki)
Tante le manifestazioni in memria dello storico avvenimento.
Tra questi:
"Doppio corteo a Roma per la festa della Liberazione, uno dell'Anpi (senza Pd) e l'altro della Brigata ebraica." (fonte L'Espresso)
Non nego di essere felice di non essere vissuta durante la dittatura fascista e sono estremamente grata a chi si è fatto carico di liberarci da tale sciagura.
Ma poi mi domando......di quale libertà parliamo?
Ci riferiamo alla libertà di vivere e di dire, limitatamente alle regole dettate, ciò che più ci pare?
Io gradirei una libertà più ampia,
- senza confini di stato perché la terra è di tutti;
- senza religioni che altro non sono che partiti politici camuffati da credenze teistiche;
- senza i paletti ideologici dettati da personaggi inqualificabili che vogliono detenere il potere di guidare le masse e, quindi, di possedere le menti per possedere al massimo;
- una cultura più ampia, accessibile a tutti, senza distinzione di grado sociale o possibilità economica;
- un lavoro dignitoso e produttivo, in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana;
- uguaglianza sociale;
- giustizia equa per tutti;
e tante, tante altre cose....
In realtà, con questa limitata libertà io mi sento impotente e incatenata.
Festeggiamo una liberazione limitata solo per gratificare chi si è sacrificato quasi inutilmente per noi e per dare ai sostituti dei precedenti oppressori la possibilità di possederci con una spolverata di finta democrazia:
Tanto per gradire.
La realtà è che siamo ancora legati, e mai liberi di pensare in piena libertà.
La realtà è che non siamo liberi, non lo siamo affatto e perdiamo pezzi di libertà ogni giorno irrimediabilmente.
Siamo schiavi di false dottrine, schiavi del potere economico, schiavi di ipocrisie, schiavi dell'ignoranza, incatenati da lusinghe.