Le periodiche variazioni dell'orbita terrestre influiscono sul climaRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/Ansa
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domenica 13 maggio 2018
Il clima 'ritmato' da variazioni periodiche dell'orbita terrestre.
Le periodiche variazioni dell'orbita terrestre influiscono sul climaRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/Ansa
Il clima sulla Terra è influenzato dalle periodiche variazioni dell'orbita terrestre, che ogni 405.000 anni diventa un po' più ellittica a causa dell'attrazione gravitazionale esercitata dal pianeta più vicino, Venere, e dal 'gigante' del Sistema solare, Giove. La prova dell'esistenza di questo fenomeno è 'scritta' in antichi sedimenti risalenti ad oltre 200 milioni di anni fa e ritrovati nel cuore del deserto dell'Arizona. Descritti sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) da un gruppo di ricerca coordinato dalla Rutgers University del New Jersey, potranno essere usati come un 'orologio geologico' per ricalcolare con maggiore precisione la storia del nostro pianeta e delle sue forme di vita.
Due stelle 'intruse' nella Via Lattea.
Rappresentazione artistica di una veloce nana bianca che potrebbe essere sopravvissuta all’esplosione della compagna (fonte: DAVID A. AGUILAR/ Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics)
Arrivano dalla Grande Nube di Magellano.
Scoperte due stelle 'intruse' nella Via Lattea: sono velocissime e arrivano da un'altra galassia, la Grande Nube di Magellano. Lo indicano le analisi preliminari, riportate da Science sul suo sito, del catalogo di 1,3 miliardi di stelle compilato dal satellite Gaia, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e appena reso disponibile agli astronomi di tutto il mondo. Il catalogo è una delle più grandi banche dati dell'astronomia: contiene informazioni su posizione, movimento, luminosità e colori di 1,3 miliardi di stelle della Via Lattea, raccolte dal satellite lanciato nel 2013.
In pochi giorni dal rilascio dei dati, avvenuto il 25 aprile, c'è stato già un diluvio di scoperte, tutte pubblicate sul sito arXiv. Per esempio il gruppo guidato da Tommaso Marchetti all'università di Leida, nei Paesi Bassi, si è concentrato sulle stelle che si muovono velocemente, che sono molto affascinanti perché, ripercorrendo a ritroso la loro traiettoria, è possibile risalire al luogo da dove arrivano e agli eventi violenti che le hanno 'accelerate'.
Delle 28 studiate, è risultato che almeno due arriverebbero da un'altra galassia, forse la Grande Nube di Magellano. Grazie ai dati di Gaia, è stato confermato che anche un'altra stella velocissima, nota dal 2005 e chiamata HVS3, arriva dalla Grande Nube di Magellano, addirittura dal 'cuore' della galassia, come dimostra Denis Erkal, dell'università britannica del Surrey.
Gli astronomi ipotizzano che tutte queste stelle nomadi potrebbero aver ricevuto un 'calcio' dalla forza di gravità di un grande buco nero presente nella Grande Nube di Magellano. Altri astronomi si sono concentrati sullo studio delle nane bianche, i resti di stelle simili al Sole: Ken Shen, dell'università della California a Berkeley, ne ha scoperte tre che sfrecciano velocissime, a circa 2.400 chilometri al secondo. Le tre stelle secondo gli astronomi, sarebbero 'sopravvissute' a un cataclisma cosmico. Un tempo ognuna ruotava in coppia con una stella dalla massa più grande, che quando è esplosa come supernova avrebbe scagliato la compagna nello spazio.
In pochi giorni dal rilascio dei dati, avvenuto il 25 aprile, c'è stato già un diluvio di scoperte, tutte pubblicate sul sito arXiv. Per esempio il gruppo guidato da Tommaso Marchetti all'università di Leida, nei Paesi Bassi, si è concentrato sulle stelle che si muovono velocemente, che sono molto affascinanti perché, ripercorrendo a ritroso la loro traiettoria, è possibile risalire al luogo da dove arrivano e agli eventi violenti che le hanno 'accelerate'.
Delle 28 studiate, è risultato che almeno due arriverebbero da un'altra galassia, forse la Grande Nube di Magellano. Grazie ai dati di Gaia, è stato confermato che anche un'altra stella velocissima, nota dal 2005 e chiamata HVS3, arriva dalla Grande Nube di Magellano, addirittura dal 'cuore' della galassia, come dimostra Denis Erkal, dell'università britannica del Surrey.
Gli astronomi ipotizzano che tutte queste stelle nomadi potrebbero aver ricevuto un 'calcio' dalla forza di gravità di un grande buco nero presente nella Grande Nube di Magellano. Altri astronomi si sono concentrati sullo studio delle nane bianche, i resti di stelle simili al Sole: Ken Shen, dell'università della California a Berkeley, ne ha scoperte tre che sfrecciano velocissime, a circa 2.400 chilometri al secondo. Le tre stelle secondo gli astronomi, sarebbero 'sopravvissute' a un cataclisma cosmico. Un tempo ognuna ruotava in coppia con una stella dalla massa più grande, che quando è esplosa come supernova avrebbe scagliato la compagna nello spazio.
The Platters - Only you
Solo Tu puoi far si che questo mondo sembri giusto
Solo Tu puoi rendere il buio luminoso
Solo Tu e nient’altro che Tu
Puoi emozionarmi come fai
E riempire il mio cuore con amore solo per teSolo
Tu puoi suscitare tutto questo cambiamento in me
Solo Tu puoi rendere il buio luminoso
Solo Tu e nient’altro che Tu
Puoi emozionarmi come fai
E riempire il mio cuore con amore solo per teSolo
Tu puoi suscitare tutto questo cambiamento in me
Perché è vero, tu sei il mio destino
Quando tieni la mia mano
Capisco la magia che fai
Sei il mio sogno diventato realtà
La mia unica e solo te
Quando tieni la mia mano
Capisco la magia che fai
Sei il mio sogno diventato realtà
La mia unica e solo te
Solo Tu puoi suscitare tutto questo cambiamento in me
Perché è vero, tu sei il mio destino
Quando tieni la mia mano
Capisco la magia che fai
Sei il mio sogno diventato realtà
La mia unica e solo te
Perché è vero, tu sei il mio destino
Quando tieni la mia mano
Capisco la magia che fai
Sei il mio sogno diventato realtà
La mia unica e solo te
Una e solo te