Con la nuova normativa Copyright hanno voluto censurare la libertà di parola.
Sarà molto difficile, infatti, districarsi tra i meandri dell'obbligo di pagamento dei diritti d'autore alle testate giornalistiche o ai giornalisti stessi da parte delle piattaforme come Fb e/o Twitter, che preferiranno censurare per non pagare.
Stiamo attraversando un periodo di grande buio, di dittatura insopportabile nella quale aumentano i doveri e diminuiscono in maniera esponenziale i diritti, compreso quello di libertà di pensiero e di espressione.
A me sembra anche una forma di protezione verso le testate giornalistiche e giornalisti stessi che, asserviti alla sporca politica, riceveranno un compenso per la loro abnegazione.
Cetta