i glicini di cetta

Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.

venerdì 31 gennaio 2020

La bioedilizia ora si fa con la canapa.


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La canapa è una materia prima dalle mille risorse, utilizzata soprattutto in bioedilizia: versatile, è anche semplice da coltivare.

La canapa è un materiale sempre più utilizzato nel mondo della bioedilizia: costruire con fibre vegetali resistenti comporta infatti vantaggi ambientali, ma anche sociali ed economici. La canapa è infatti fra quelli che offre i risultati migliori: è una coltivazione semplice, ha una crescita rapida e proficua con un basso consumo di acqua e rari attacchi di parassiti. Una volta lavorata, la canapa è ottima per sostituire legno, vetro e inerti per la composizione di diversi materiali, in quanto refrattaria a muffe e insetti. È anche resistente al fuoco, leggero e ricco di silice, ma è soprattutto un materiale “carbon negative“, che sintetizza il carbonio e riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rendendo gli ambienti più salubri e abbattendo le emissioni inquinanti. Grazie al suo impiego, si risparmia il 90% dell’acqua utilizzata per il cemento ed è utile anche come materiale antisismico, tanto che l’ENEA ha in progetto un kit antisismico composto da pannelli in fibra di canapa, in grado di contenere il crollo provocato dalle scosse. Oltre ad essere ecologica ed etica, è anche versatile: da un miscuglio industriale di acqua e canapa, nascono mattoni, intonaci, massetti, cappotti e isolanti  per edifici vecchi e di nuova costruzione. A differenza dei mattoni tradizionali, i mattoni in canapa si posano a secco e vengono smaltiti con maggiore facilità. Tuttavia l’utilizzo della canapa nell’edilizia non è scoperta recente: già Leon Battista Alberti ne aveva scritto l’utilità in quanto, aggiunta alle malte, ne migliorava le qualità, mentre il suo maggiore uso nel corso degli anni ha riguardato il settore tessile, poi entrato in crisi. Solo dieci anni fa l’Unione Europea ha attivato finanziamenti destinati alla reintroduzione della canapa da fibra e alla costruzione di filiere di prodotti derivati. Mentre in Germania la canapa è stata inserita nel settore automobilistico, come materiale per fibroresine, plastiche e imbottiture, in Francia è stata concentrata nell’edilizia, così come in Italia.
Bioedilizia canapa
Risultato immagini per case costruite con la canapa"
La bioedilizia a base di canapa si sta sempre più evolvendo, anche in risposta agli obiettivi del pacchetto per il clima e l’energia 2020 promosso dalla Commissione Europea. Nell’edilizia i prodotti a base di canapa vengono ricavati sia dal fiore sia dal fusto. Oltre ai prodotti più conosciuti, in Italia è in fase di certificazione un brevetto per la realizzazione di blocchi a base di canapulo, la parte più legnosa dello stelo. Il mattone essiccato diventa rigido e leggero e può essere utilizzato anche nella ristrutturazione di edifici. In Italia il leader nel settore della bioedilizia a base di canapa è Röfix, che opera da più di 30 anni. L’azienda è stata tra i primi ad industrializzare “CalceClima Canapa“, intonaco e finitura a base di canapulo e calce naturale. I prodotti hanno ottenuto il marchio di qualità Natureplus, che certifica l’eco-compatibilità e l’assenza di additivi. La calce naturale regola in modo naturale l’umidità e assorbe le sostanze nocive nell’aria. In Italia, le coltivazioni di canapa si concentrano in particolare in Alto Adige , ma si stanno sviluppando anche in altre aree d’Italia. La bioedilizia a base di canapa si sta sempre più evolvendo, anche in risposta agli obiettivi del pacchetto per il clima e l’energia 2020 promosso dalla Commissione Europea.
https://quifinanza.it/green/bioedilizia-canapa-mattoni-calce/218436/
i glicini di cetta at 19:44 Nessun commento:
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Coronavirus, quali i sintomi e come si trasmette.


Rappresentazione grafica del coronavirus 2019-nCoV (fonte: CDC/ Alissa Eckert, MS; Dan Higgins, MAM)

Sembra influenza. La prima regola per difendersi è lavarsi le mani.


Febbre, tosse, respiro affannato: sono questi i principali sintomi causati dal coronavirus 2019-nCoV. Come gli altri virus della grande famiglia cui appartiene, quella dei coronavirus, anche questo colpisce le vie respiratorie e le principali difese sono quindi le stesse che valgono per altre malattie respiratorie infettive, come è avvenuto in passato, per esempio per la Sars comparsa nel 2002-2003 e per la pandemia di influenza del 2009, e come avviene ogni anno quando circolano i virus responsabili dell'influenza stagionale.
Al momento, rilevano i centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc), nella maggior parte dei casi il nuovo coronavirus sembra provocare sintomi di entità non grave simili a quelli dell'influenza e le persone più vulnerabili sembrano essere le più anziane, già con altre malattie.
La prima regola, suggeriscono gli esperti, è lavare le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi; se questo non è possibile un'alternativa è un disinfettante che contenga almeno il 60% di alcol. E' importante evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche, così come vanno evitati contatti con persone che hanno l'infezione o, se non si possono evitare, mantenere la distanza di circa due metri.
Nel caso in cui si dovessero accusare i sintomi bisogna rivolgersi al medico o chiamare il numero verde 1500 recentemente potenziato dal ministero della Salute, e seguire le indicazioni. Nel frattempo è bene stare a casa, evitando contatti con i familiari. Quando si starnutisce usare sempre un fazzoletto e gettarlo via, o in alternativa l'incavo della manica piegando il braccio all'altezza del gomito; è anche opportuno pulire e disinfettare gli oggetti che si toccano più frequentemente.
In ogni caso le misure di prevenzione vanno messe in pratica e sono la prima difesa, considerando che attualmente non esistono farmaci antivirali specifici per combattere il coronavirus 2019-nCoV e ovunque gli esperti di malattie infettive raccomandano di rivolgersi al medico al primo sospetto di essere stato a contatto con una persona con l'infezione. Non esiste attualmente nemmeno un vaccino, anche se diverse aziende e centri di ricerca nel mondo hanno cominciato a lavorare in questa direzione.

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2020/01/31/coronavirus-quali-i-sintomi-e-come-si-trasmette-_4eef2362-997b-4c73-bd94-b951e82933a0.html

i glicini di cetta at 18:59 Nessun commento:
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Coronavirus, dichiarato lo stato di emergenza. Primi due casi confermati in Italia. ('Il contagio avviene solo da chi ha sintomi')

Coronavirus Rome © ANSA

Si tratta di due turisti cinesi in viaggio a Roma. Sono ricoverati allo Spallanzani. La loro stanza d'albergo è stata sigillata.

Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza della durata di sei mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso al coronavirus. Stanziati 5 milioni di euro. I contenuti della delibera saranno stilati dalla Protezione civile e dal Ministero della Salute. "Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'Oms  - dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza - abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale".
Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha convocato il Comitato operativo della Protezione civile. La riunione è in programma alle 17 e dovrebbero parteciparvi anche il premier Giuseppe Conte ed il ministro della Salute Roberto Speranza.
Resta, quindi, l'allarme dopo la verifica di due casi certificati di coronavirus in Italia. Una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. La coppia, ricoverata allo Spallanzani, aveva fatto una tappa a Parma prima di Roma.
La coppia dopo essere arrivata a Milano avrebbe fatto, prima di venire a Roma, solo la tappa intermedia di Parma. Da lì avrebbe affittato un auto e sarebbe arrivata autonomamente a Roma. Dunque non avrebbe raggiunto la Capitale con mezzi di trasporto collettivi. Lo si apprende da fonti informate. I due avrebbero dunque raggiunto Roma prima della comitiva di turisti cinesi, il cui bus ieri è stato recuperato a Cassino e scortato fino allo Spallanzani.
LA CONFERENZA STAMPA ALL'OSPEDALE SPALLANZANI.
Intanto c'è un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese. Intanto l'aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura dei voli da e per la Cina. 
In mattinata gli ultimi voli previsti in arrivo e in 'schedule' prima della chiusura del traffico sono atterrati agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal Ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l'apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio. Anche il Pakistan, la Corea del Nord e la Kenya Airways hanno chiuso i collegamenti con la Cina. Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che sarebbero dovuti sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato.
"A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene", racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.avirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore, in base a varie fonti sentite dall'ANSA. 
"L'albergo è aperto. Siamo lavorando regolarmente, siamo tranquilli. I due casi sono stati prontamente affidati all'ospedale Spallanzani". A dirlo all'ANSA un dipendente dell'albergo Palatino di via Cavour dove soggiornavano i turisti cinesi risultati positivi al Coronavirus. "Al momento nessun dipendente è stato sottoposto ai controlli specifici - ha aggiungo - Qualche cliente è andato via, gli altri si trovano tranquillamente in albergo. Non abbiamo paura".
"La situazione è tranquilla. Siamo tutti qui per lavorare, nessuno si è tirato indietro. Tutti i dipendenti sono regolarmente in servizio". A dirlo il direttore dell'hotel Palatino, Enzo Ciannelli, l'albergo a via Cavour dove alloggiavano i due cittadini cinesi risultati positivi al coronavirus. "Nessun dipendente è entrato in stretto contatto con la coppia - ha aggiunto - La Asl ci ha rassicurato. Non ci sono pericoli né per i dipendenti né per i clienti che alloggiano nel nostro albergo", ha spiegato il direttore.
False notizie avevano collegato il ricovero dell'operaio al caso della coppia dei due turisti cinesi. La regione Lazio ha chiarito che "in merito all'operaio dell'Hotel Palatino non ci deve essere nessun allarmismo. L'uomo, che nella notte è stato trasferito dall'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli allo Spallanzani, - sostiene - non è mai entrato in contatto con i due soggetti che sono risultati positivi".
Virus cinese, la paura dei clienti dell'hotel Palatino
Segnalare ogni possibile sintomo influenzale e stare lontani da neonati e persone con problemi respiratori. E' quanto la direzione dei Musei Vaticani, secondo quanto apprende l'ANSA, ha chiesto ai dipendenti per limitare ogni possibile rischio connesso al Coronavirus, anche in considerazione del fatto che sono migliaia i turisti asiatici che visitano i musei ogni settimana. La comunicazione è stata fatta a voce ed in via informale questa mattina.
Inatanto c'è un primo bambino contagiato dal coronavirus in Germania, ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto di cui ieri era stato annunciato il contagio. Finora in Germania i casi confermati sono sei, tutti collegati all'impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese. 
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/01/31/conte-primi-due-casi-di-coronavirus-confermati-in-italia.-il-2-febbraio-levacuazione-degli-italiani-da-wuhan-_3818e41d-abf8-4054-8e4c-3eaa7a4b1e91.html
i glicini di cetta at 18:50 Nessun commento:
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Amenità.





i glicini di cetta at 08:20 Nessun commento:
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giovedì 30 gennaio 2020

L'acqua su Marte era simile a quella degli oceani terrestri


Rappresentazione artistica degli oceani di Marte (fonte: NASA/GSFC)

I dati di Curiosity rafforzano la ricerca di tracce di vita.

L'acqua che un tempo bagnava la superficie di Marte aveva un pH e una salinità simili a quelli degli oceani terrestri che pullulano di forme di vita. A indicarlo sono le analisi condotte dal rover Curiosity della Nasa su alcuni sedimenti argillosi prelevati nel cratere Gale. I dati, che rafforzano ulteriormente la ricerca di tracce di vita sul Pianeta Rosso, sono pubblicati sulla rivista Nature Communications da un gruppo internazionale guidato dal Tokyo Institute of Tecnology.

Gli esperti hanno analizzato i dati mineralogici e chimici che Curiosity aveva inviato sulla Terra dopo aver passato al setaccio alcuni sedimenti di smectite, un minerale argilloso trovato nel cratere Gale in cui si nasconderebbe l'impronta lasciata dall'antica acqua marziana.

Lo studio ha passato in rassegna vari parametri, come la salinità dell'acqua (ovvero la concentrazione di sali disciolti), il pH (la misura della sua acidità o alcalinità) e quello che viene chiamato 'stato ossidoriduttivo', ossia la tendenza a perdere o acquisire elettroni (in altre parole, la misura dell'abbondanza di gas come l'idrogeno, proprio di ambienti riducenti, o di ossigeno, tipico di ambienti ossidanti).

I risultati indicano che i sedimenti argillosi del cratere Gale si sarebbero formati in presenza di acqua liquida lievemente salina e con un pH vicino a quello degli oceani della Terra. Siccome i nostri mari ospitano una miriade di forme di vita, è plausibile che anche l'antica acqua marziana potesse ospitare vita, per lo meno microrganismi. Alle prossime missioni il compito di trovarne le prove.

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2020/01/23/lacqua-su-marte-era-simile-a-quella-degli-oceani-terrestri-_9cd79915-3ef9-415e-bc41-1ecfa2f7227b.html?fbclid=IwAR3OAi_1FtJrIcE9A5F6jAZOdHmSw2TBDyuR58PmnjIRAMFG5rFkoa-WipU

i glicini di cetta at 18:52 Nessun commento:
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Siamo senza speranza.

Risultato immagini per torre di babele"

Fatta una buona legge, dopo due giorni viene cancellata. Non abbiamo più speranze, siamo in mano a delinquenti che pur di non mollare il potere, si affidano anche alle organizzazioni mafiose per restare a galla e continuare a depredare il paese (lo constatiamo giornalmente leggendo i giornali e ascoltando le notizie).
Disgustoso vedere come stiano lottando per mantenere i propri privilegi invece di provvedere a legiferare per tirarci fuori dal baratro in cui ci hanno fatto cadere. Hanno avuto la sfacciataggine di ripristinarsi i vitalizi mentre a noi tolgono tutto!
A chi serve la prescrizione? A chi ha soldi e buoni avvocati per ottenerla, non certo a noi miserabili cittadini ai quali già è tanto se viene garantito un lavoro, peraltro, malpagato.
A chi serve che si mantenga la concessione autostradale ai Benetton? Solo a chi riceve oboli per mantenersi in politica, e che poi usa come ben sappiamo....
E chi vota questi miserevoli e pietosi esseri che non rinunciano a nulla?
Chi ha interesse ad avere ricambiato il favore, naturalmente; "do ut des" è la formula che va per la maggiora al momento.
Come l'apparire più che l'essere, come non usare le buone maniere per non passare da fessi, come non rispettare le regole per lo stesso motivo...
Non sappiamo neanche educare i nostri figli che, privi di freni e abbandonati a se stessi, emulano i peggiori delinquenti.
Stiamo decadendo sotto tutti i punti di vista, siamo un paese da terzo mondo per libertà di opinione, per cultura, per informazione, per mala sanità, e chi più ne ha più ne metta.
Peccato, eravamo conquistatori del mondo, esportavamo cultura, ...
Ora siamo l'ombra di noi stessi e senza alcuna speranza di cambiamento. C.

i glicini di cetta at 15:17 Nessun commento:
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Prescrizione, la Camera rinvia in commissione la legge di Forza Italia che cancella la riforma Bonafede: i renziani non partecipano al voto.

Prescrizione, la Camera rinvia in commissione la legge di Forza Italia che cancella la riforma Bonafede: i renziani non partecipano al voto

A Montecitorio approvata con 72 voti di vantaggio la richiesta di Pd, M5s e Leu per rimandare in commissione la legge del berlusconiano Costa. Italia viva non vota. La deputata che attaccò Gratteri: “Sono del Pd ma voterò con Forza Italia per cancellare la riforma.

I renziani non partecipano al voto ma la maggioranza regge comunque. La Camera dei deputati ha rimandato in commissione Giustizia la proposta di legge presentata dal berlusconiano Enrico Costa. Una norma agitata da settimana come una spada di Damocle sulla tenuta del governo e che essenzialmente prevede la cancellazione della riforma Bonafede, cioè lo stop della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. “Ci manca un ultimo miglio e un rinvio potrebbe darci la possibilità di percorrerlo. Sarà la cartina di tornasole per vedere se troveremo un accordo”, ha detto Federico Conte, deputato di Leu, chiedendo all’aula di rinviare la proposta ammazza riforma. Maggioranza avanti di 72 punti. Renziani non votano – Alla fine la richiesta di rinvio in commissione è passata con 72 voti di vantaggio. Nonostante al voto non abbiano partecipato i deputati di Italia viva. “Siamo disponibili al confronto nella maggioranza e apprezziamo l’apertura manifestata dal ministro Bonafede stamattina. Abbiamo presentato due emendamenti al Milleproroghe sull’abolizione dello stop alla prescrizione, che saranno esaminati tra una decina di giorni: useremo questo tempo per capire se si sta pensando a fare un lavoro serio per varare modifiche condivisibili”, ha detto in aula la deputata Lucia Annibali, capogruppo in commissione Giustizia di Italia viva. Anche il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulla relazione del ministro della Giustizia. Il via libera dall’Aula di Palazzo Madama è arrivato con 146 voti favorevoli, 109 contrari e due astenuti. Bocciata la risoluzione delle opposizioni. L’altra risoluzione, proposta dalle opposizioni e con parere negativo del governo, è stata bocciata con 147 no, 105 sì e due astenuti.
Il dibattito sul rinvio – “Noi non abbiamo cambiato idea perché consideriamo la legittima iniziativa di Costa come un tentativo di colpire la stabilità del Governo. Noi appoggiamo il rinvio in commissione perché è in corso un lavoro sui tempi dei processi”, ha detto in aula il responsabile giustizia Pd Walter Verini. Contrari al ritorno in commissione, ovviamente, i parlamentari di Forza Italia. “La proposta di legge in esame è in quota opposizione non si capisce infatti la richiesta, se non strumentale, di rimandarla in commissione. Non si possono nascondere le divisioni della maggioranza con un rinvio. Non è pensabile che questa proposta non venga esaminata e valutata, l’aula deve avere la possibilità di esprimersi”, ha detto la capogruppo dei berlusconiani, Maria Stella Gelmini. Con il rinvio di oggi, dunque, il dibattito sulla giustizia incassa un nuovo rinvio. Utile al governo per mettersi d’accordo sia sulla prescrizione che sulla riforma del processo. Quest’ultima è stata promossa, almeno a parole, dai rappresanti di Pd e Leu. La riforma Bonafede, che invece prevede lo stop della prescrizione dopo il primo grado di giudizio, non riesce a mettere d’accordo la maggioranza. Una mediazione era stata trovata dal premier Giuseppe Conte: in pratica consiste in due meccanismi diversi della prescrizione a seconda che gli imputati siano stati condannati o assolti alla fine del processo di primo grado. Ma anche in questo caso i renziani hanno fatto muro.

La deputata anti Gratteri: “Io Pd voterà con Forza Italia” – La giornata si era aperta con la maratona giudiziaria organizzata dai penalisti davanti Montecitorio. Molti i renziani presenti, ma anche qualche esponente del Pd. “Sono del Pd ma voterò a favore della proposta Costa“, ha detto la deputata dem Vincenza Bruno Bossio, intervenendo alla manifestazione dei penalisti italiani, in piazza Montecitorio, contro la riforma del guardasigilli Alfonso Bonafede dal titolo ‘Imputato per sempre? No grazie’. Una dichiarazione delicata quella di Bossio visto che nel frattempo, dentro alla Camera dei deputati è cominciata la discussione della proposta di legge presentata dal responsabile giustizia di Forza Italia, Enrico Costa che cancella la riforma della prescrizione. “La mia è una battaglia da cittadina ed anche all’interno del Pd che deve ritornare alle battaglie riformiste contro le subalternità. Io sono una per adesso all’interno del Partito democratico ma temo che in aula ce ne sono tanti altri. Vi dico: datemi una leva e vi solleveremo il mondo”.

La deputata che attaccò Gratteri – La parlamentare del Pd era finita al centro delle polemiche dopo l’ultimo maxi blitz di ‘ndrangheta della procura di Catanzaro, quando aveva attaccato su facebook il procuratore Nicola Gratteri. “Gratteri arresta metà Calabria. È giustizia? No è solo uno show! Colpire mille per non colpire nessuno. Anzi si. Colpire la possibilità di Oliverio di ricandidarsi”, aveva scritto sui social, prima di cancellare il post e ricevere le critiche del suo partito, il Pd. Bossio, infatti, è la moglie di Nicola Adamo, altro esponente dem colpito da un divieto di dimora nell’inchiesta che il 19 dicembre ha portato agli arresti 330 persone. La posizione della Bossio lascia sospeso un interrogativo: ci saranno altri esponenti dem che intendono votare con Forza Italia? Al momento sembra di no. La maggioranza, tra l’altro, si è dimostrata compatta quando c’è stato da votare la risoluzione di maggioranza per l’approvazione della relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: è passata con 309 sì e 200 no.

I renziani con i penalisti – Anche i renziani hanno votato la risoluzione di maggioranza per l’approvazione Bonafede. Gli esponenti di Italia viva, però, hanno più volte spiegato di essere pronti a votare la legge Costa, e infatti hanno partecipato alla manifestazione dei penalisti davanti alla Camera. “Attendiamo rispettosi ma fermi una presa di opposizione definitiva del Partito democratico”, dice Gian Domenico Caiazza, presidente Unione camere penali intervenendo alla maratona oratoria a Piazza Montecitorio. Da dove lo stesso Enrico Costa ha chiesto il voto segreto: “In aula siamo convinti che la maggioranza si possa dividere e con i voti segreti si possa approvare la nostra proposta, ma sembra che la maggioranza voglia buttare la palla in tribuna facendo tornare il provvedimento in commissione. Non potranno comunque giocare a ping pong per sempre, prima o poi l’aula dovrà esprimersi”. “Quella sulla prescrizione è una battaglia di civiltà. Non facciamo un passo indietro”, ha detto Maria Elena Boschi dalla manifestazione dei penalisti in piazza Montecitorio. Giacomo Portas, indipendente che fa parte d’Italia viva, è arrivato a dire che “se oggi il voto sulla prescrizione venisse rinviato, il ministro Bonafede, se avesse un pò di dignità, si dovrebbe dimettere”.

Renzi: “Votiamo proposta Costa” – Lo stesso Matteo Renzi, in mattinata, ha annunciato il voto dei suoi per cancellare la riforma Bonafede, attaccando i 5 stelle a Radio Capital: “Non inseguire il giustizialismo sulla prescrizione o la follia di chiedere una revoca impossibile per Autostrade“. Ecco quindi la proposta di Renzi: “Anziché l’obbrobrio voluto da Bonafede e Salvini vogliamo il ritorno alla proposta Orlando, come propone l’ex ministro Costa. Spero che la voti anche il Pd“. Quindi annullare lo stop alla prescrizione dopo il primo grado, entrato in vigore il primo gennaio. In alternativa, Renzi propone il cosiddetto ‘lodo Annibali‘, dal nome della deputata di Iv che ha firmato l’emendamento al Milleproroghe, ovvero un rinvio della riforma Bonafede al prossimo anno. “Invece del lodo Conte o lodo Bonafede c’è il lodo Annibali, è nel Milleproroghe che tra dieci giorni si vota”, incalza Renzi.

La relazione di Bonafede – Nel frattempo il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha parlato proprio nell’Aula di Montecitorio, spiegando che “sulla prescrizione ci sono divergenze nella maggioranza e su quelle ci stiamo confrontando. Il cantiere è aperto, il confronto è serrato e leale”. Il ministro ha illustrato la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia. Nel suo discorso ha definito la riforma del processo penale un “cantiere aperto” e ha deciso di non affrontare il nodo prescrizione. Il ministro ha parlato della nuova norma solo elencando i punti cardine della cosiddetta Spazzacorrotti: “E’ intervenuta – ha ricordato – in materia di lotta alla corruzione, inserendo l’agente sotto copertura tra gli strumenti investigativi, il Daspo ai corrotti, le norme in materia di trasparenza dei finanziamenti ai partiti, l’irrigidimento del regime detentivo dopo la condanna definitiva nonché un nuovo regime di prescrizione entrato in vigore il primo gennaio”. Nel suo discorso alla Camera invece Bonafede ha sottolineato gli “oltre otto miliardi e mezzo di euro” stanziati nel 2019 e i “quasi nove miliardi” previsti dalla manovra 2020 per l’amministrazione della giustizia. “La mole degli investimenti in questione dimostra concretamente che la giustizia non è più una voce ordinaria di bilancio, ma una vera e propria priorità dell’ordinamento nazionale”, ha detto il ministro. “La forte accelerazione al percorso già avviato sull’innovazione tecnologica ha gettato le fondamenta di una politica legislativa di sostanziale velocizzazione dei processi civili e penali e del sistema amministrativo generale”, ha poi sottolineato Bonafede esponendo le linee guida sulla giustizia in Aula alla Camera. “Una volta attivata l’implementazione degli investimenti – ha aggiunto – è stato possibile confrontarsi, all’interno della maggioranza, sulle riforme del processo civile e del processo penale, con l’obiettivo di intervenire in maniera chirurgica sui tempi morti e sulle disfunzioni del processo, senza dar vita all’ennesimo capitolo di una inutile e decennale stratificazione legislativa. Ritengo sia stato e debba continuare ad essere proprio questo l’elemento di massima discontinuità di questa maggioranza con quella con l’ha preceduta: la capacità di sapere affrontare le grandi riforme che consegneranno ai cittadini una giustizia celere ed efficiente“, ha detto il ministro.

Renzi fa muro anche su concessioni ad Autostrade – Mentre Bonafede parlava alla Camera, da Radio Capital arrivavano gli attacchi di Renzi: “Condivido totalmente per la prima volta da anni quel che dice Orlando. Quando dice (al governo e al M5s, ndr) ora si cambia passo io sono felicissimo, stappo una bottiglia di quello buono”, ha detto il leader di Italia Viva. “M5s vive una fase di profonda difficoltà, secondo me il loro è un declino inesorabile – ha aggiunto – ma non credo che i parlamentari vogliano far finire questa legislatura perché il Parlamento non lo rivedono più. Bisogna rispettare i loro numeri alle Camere, ma non ci inchiniamo alla cultura populista e demagogica“. Oltre a chiedere una marcia indietro sulla prescrizione, Renzi ha criticato anche la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, su cui il governo è al lavoro dopo il crollo del Ponte Morandi. “Devono pagare quelli di Autostrade e tanto, ma no a una revoca che giuridicamente non sta né in cielo né in terra”, ha detto Renzi a Circo Massimo. Nella sua agenda “riformista” ha inserito tra le altre cose “cantieri per 120 miliardi da aprire e semplificazione totale della pubblica amministrazione attraverso la digitalizzazione“. Il leader di Italia Viva è convinto infatti che la vittoria alle urne in Emilia-Romagna abbia “il nome e il cognome” di Stefano Bonaccini, un renziano. E ha annunciato anche le sue liste per le prossime regionali: “Ci presenteremo con il nostro simbolo in Toscana sostenendo con grande convinzione Eugenio Giani candidato del centrosinistra, in Puglia invece non andremo con il centrosinistra se avrà come candidato Emiliano. Speriamo ci sia un bel candidato in Liguria, che è una partita recuperabile”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/28/prescrizione-la-camera-rinvia-in-commissione-la-legge-di-forza-italia-che-cancella-la-riforma-bonafede-i-renziani-non-partecipano-al-voto/5687390/?fbclid=IwAR0IskeSxi3LKooDE1O8JY8u4ZKrPial5AoKURpIsb8KFsUUuxJmJlrTJpA
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