martedì 25 febbraio 2020

Arrestato consigliere regionale di FdI.

 © ANSA

Scambio elettorale politico-mafioso. Manette al consigliere regionale di FdI Creazzo, appena eletto in Calabria.

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Domenico Creazzo, eletto nella consultazione elettorale del 26 gennaio scorso e sindaco di Sant'Eufemia d'Aspromonte, è tra le 65 persone arrestate dalla Polizia nell'ambito dell'operazione Eyphemos, contro la 'ndrangheta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. Le ordinanze di custodia cautelare riguardano capi storici, elementi di vertice e affiliati di un "locale" di 'ndrangheta dipendente dalla cosca Alvaro di Sinopoli, considerata tra le più attive e potenti dell'organizzazione criminale. La Dda, inoltre, ha chiesto l'autorizzazione a procedere per l'arresto del senatore di Forza Italia Marco Siclari, anch'egli coinvolto nell'operazione. 
Per 53 delle persone coinvolte è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre le restanti 12 sono ai domiciliari. Sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, vari reati in materia di armi e di droga, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, reati aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la 'ndrangheta e di scambio elettorale politico mafioso.
Creazzo "ha coltivato e realizzato - riferiscono in una nota stampa gli investigatori - il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020. A tale scopo si è rivolto alla 'ndrangheta, e in particolare a Domenico Laurendi, dapprima attraverso il fratello Antonino Creazzo, in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici".
Anche per Siclari l'ipotesi di reato è scambio elettorale politico-mafioso. A mettere in contatto il parlamentare con Laurendi sarebbe stato Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di FI a Reggio Calabria. "Con l'intermediazione di Galletta - scrivono gli inquirenti - Siclari accettava la promessa di procurare voti da parte del Laurendi in cambio di soddisfare gli interessi e le esigenze della associazione mafiosa. Tra i primi vantaggi ottenuti su richiesta del clan, il trasferimento di Annalisa Zoccali, parente di Natale Lupoi, cognato degli Alvaro, una dipendente delle Poste italiane, a Messina. Con l'aggravante del fatto che Marco Siclari, a seguito dell'accordo, era stato eletto nella relativa consultazione elettorale politica".
Siclari è stato eletto al Senato nel collegio uninominale n.4 della Calabria con una percentuale del 39,59%, riuscendo ad ottenere a Sant'Eufemia d'Aspromonte 782 voti, pari al 46,10%, mentre nel limitrofo Comune di Sinopoli 435 voti, pari al 63,41%. 
Tra gli arrestati ci sono poi il vicesindaco e il presidente del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte, Cosimo Idà e Angelo Alati. Il vicesindaco Idà, in particolare, secondo l'accusa, avrebbe svolto il ruolo di capo, promotore ed organizzatore dell'associazione mafiosa, artefice di diverse affiliazioni che avevano determinato un forte attrito con le altre componenti del "locale" di 'ndrangheta eufemiese e l'alterazione degli equilibri nei rapporti di forza tra le varie fazioni interne. Alati, invece, è indicato quale mastro di giornata della cosca. Ci sono poi il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, Domenico Luppino, ingegnere, referente della cosca in relazione agli appalti pubblici del Comune; e Domenico Forgione, inteso "Dominique", consigliere comunale di minoranza, che aveva il compito, secondo l'accusa, di monitorare gli appalti del Comune per consentire l'infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla 'ndrangheta.
Quelli del m5s migrano negli altri partiti, quelli degli altri partiti migrano nelle patrie galere... C.

Coronavirus: sette le vittime in Italia, crescono ancora i contagiati. Turista bergamasca positiva a Palermo.

Risultato immagini per turista bergamasca a palermo

Stop gite e uscite scolastiche fino 15/3. Esperti Ue, rischio alto in aree focolaio.

E' risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell'ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Lo conferma la Regione siciliana che dice: "Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all'esame del tampone". E' stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.
In campo l'esercito nella zona rossa del Lodigiano - Sono passati da 15 a 35 i check point che presidiano la parte del Lodigiano interessata dall'emergenza coronavirus. Lo riferisce il capitano Michele Capone, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi. L'ufficiale spiega che "i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all'interno della zona rossa". Sul posto è arrivato anche personale dell'Esercito.
Negativi casi sospetti in Val d'Aosta - "Al momento non esistono casi di coronavirus, nemmeno sospetti, in Valle d'Aosta". Lo comunica il Governo della Regione autonoma Valle d'Aosta dopo i risultati, giunti stanotte, degli esami sui tamponi dei sei casi sospetti che sono stati eseguiti in laboratori di Milano e Torino. "Tutti i test hanno dato esito negativo", si legge in una nota. L'emergenza coronavirus è gestita da un'unità di crisi istituita dalla Protezione civile, con l'Usl della Valle d'Aosta e con la Centrale unica del soccorso.

Pianeta in corsa sull’orlo della distruzione. - Maura Sandri


Impressione artistica di un gioviano caldo in orbita vicino a una stella. Crediti: Università di Warwick / Mark Garlick.

Gli astronomi dell'Università di Warwick hanno scoperto un esopianeta che orbita attorno a una stella in poco più di 18 ore, a una distanza che è solo il doppio del diametro della stella. Si tratta del periodo orbitale più breve mai osservato per un gioviano caldo. Tutti i dettagli su Mnras.
Gli astronomi dell’Università di Warwick hanno osservato un esopianeta che orbita attorno a una stella in poco più di 18 ore. Si tratta del periodo orbitale più breve mai osservato per un gioviano caldo, un gigante gassoso simile per dimensioni e composizione a Giove: un anno su questo pianeta trascorre in meno di un giorno terrestre!
La scoperta è descritta in un nuovo articolo pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e gli scienziati ritengono che permetterà di capire se tali pianeti stiano andando incontro alla distruzione, cadendo verso i loro soli, oppure no.
Il pianeta in questione, chiamato Ngts-10b, si trova a circa 1000 anni luce di distanza dalla Terra ed è stato scoperto nell’ambito del Next-Generation Transit Survey (Ngts), una survey con l’obiettivo di rilevare esopianeti con dimensioni fino a quelle di Nettuno, usando il metodo dei transiti, che comporta l’osservazione delle stelle per rivelare un calo di luminosità, indice del passaggio del pianeta davanti alla stella.
In qualsiasi momento, la survey Ngts osserva 100 gradi quadrati di cielo, analizzando la luce di circa 100mila stelle. Di quelle 100mila stelle, questa in particolare ha attirato l’attenzione degli astronomi, a causa delle frequenti diminuzioni della sua luce causate dal pianeta che gli orbita intorno molto rapidamente.
«Siamo entusiasti di annunciare la scoperta di Ngts-10b, un pianeta delle dimensioni paragonabili a quelle di Giove, che orbita attorno a una stella non molto diversa dal Sole con un periodo estremamente breve», dice il primo autore dello studio, James McCormac, dell’Università di Warwick. «Siamo inoltre lieti che Ngts continui a spingere i confini della scienza che studia gli esopianeti, trovati con il metodo dei transiti, verso la scoperta di rare classi di pianeti extrasolari».
«Sebbene i gioviani caldi con brevi periodi orbitali (meno di 24 ore) siano i più facili da rilevare a causa delle loro grandi dimensioni e dei transiti frequenti», continua McCormac, «si sono dimostrati estremamente rari. Delle centinaia di gioviani caldi attualmente conosciuti, ce ne sono solo sette che hanno un periodo orbitale inferiore a un giorno».
Ngts-10b orbita così rapidamente perché è molto vicino al suo sole, a una distanza che è solo il doppio del diametro della stella. Prendendo come riferimento il nostro Sistema solare, è come se il pianeta fosse 27 volte più vicino al Sole di quanto lo sia Mercurio. Gli scienziati hanno notato che è pericolosamente vicino al punto nel quale le forze mareali della stella potrebbero distruggerlo.
Il pianeta probabilmente ha rotazione e rivoluzione sincrone, con un lato costantemente rivolto verso la stella e quindi molto caldo: gli astronomi stimano che la temperatura media sia superiore a 1000 gradi Celsius. La stella stessa è circa il 70 per cento del raggio del Sole e 1000 gradi più fredda, ossia circa 4000 gradi. Ngts-10b è anche un ottimo candidato per il James Webb Space Telescope, che potrà caratterizzarne l’atmosfera.
Usando la fotometria di transito, gli scienziati sanno che il pianeta è il 20 per cento più grande di Giove ed è solo due volte più massiccio, in accordo con le misure della velocità radiale, ed è osservato in un momento della sua vita che indubbiamente potrà aiutarci a rispondere alle domande sull’evoluzione (e la fine) di pianeti simili. I pianeti così grandi si formano in genere lontano dalla stella e poi migrano attraverso interazioni con il disco mentre si stanno ancora formando, o attraverso interazioni con ulteriori pianeti più evoluti. Gli astronomi si propongono di monitorare accuratamente Ngts-10b nel tempo, e continueranno a osservarlo nel prossimo decennio per determinare se rimarrà in questa orbita o spiraleggerà verso la stella, andando incontro alla sua morte.
«Si pensava che questi pianeti con orbite ultra-strette migrassero dai confini esterni dei loro sistemi solari e alla fine venissero consumati o distrutti dalla stella», aggiunge David Brown, coautore del lavoro. «O siamo stati veramente molto fortunati a catturarlo in questo breve periodo di tempo, oppure i processi attraverso i quali il pianeta migra verso la stella sono meno efficienti di quanto possiamo immaginare, nel qual caso è ragionevole pensare che possa vivere in questa configurazione per un periodo di tempo più lungo».
«Nei prossimi dieci anni, potrebbe essere possibile vedere questo pianeta spiraleggiare verso la stella», conclude Daniel Bayliss. «Saremo in grado di utilizzare Ngts per monitorare questo pianeta per oltre un decennio. Se vedessimo il periodo orbitale iniziare a diminuire e se il pianeta iniziasse a spiraleggiare, saremmo in grado di capire molti dettagli della sulla struttura che ancora non conosciamo».
«Tutto ciò che sappiamo sulla formazione dei pianeti ci dice che stelle e pianeti si formano nello stesso tempo. Il miglior modello che abbiamo suggerisce che la stella abbia circa dieci miliardi di anni e supponiamo che lo stesso valga per il pianeta. O lo stiamo vedendo nelle ultime fasi della sua vita, oppure in qualche modo è in grado di vivere in queste condizioni più a lungo di quanto dovrebbe».