Più tempo per la certificazione unica dei redditi: l’invio all’agenzia delle Entrate e la consegna a dipendenti e pensionati slitta al 30 aprile e senza sanzioni. Ma arriva anche l’assistenza fiscale a distanza con la delega online al Caf. Sospesi i versamenti di aprile e maggio per chi ha ricavi o compensi sotto i 50 milioni e ha subito un calo del 33% e per chi sta sopra i 50 milioni e ha subito un calo del 50 per cento. Rimessione nei termini per tutti i versamenti verso le pubbliche amministrazioni fino al 16 aprile. Congelati i termini per il bonus prima casa dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020. Acconti d’imposta con il metodo previsionale senza sanzioni se se l’importo versato non è inferiore all’80% della somma che risulterebbe dovuta a titolo di acconto sulla base della dichiarazione relativa al periodo di imposta in corso. Sono tra i principali contenuti del pacchetto fiscale del decreto liquidità all’esame del Consiglio dei ministri di lunedì 6 aprile.
L’assistenza fiscale a distanza per il 730.
Dopo lo spostamento della scadenza al 30 settembre del termine ultimo di invio della dichiarazione deciso appena poche settimane fa, arriva l’assistenza fiscale a distanza. Nel decreto liquidità spunta, infatti, la possibilità di inviare la delega al Caf o al professionista abilitato con una copia dell’immagine accompagnata da una copia del documento di identità. Largo quindi a un documento stampato, firmato e poi scannerizzato. Ma chi non avesse stampante e scanner potrà ricorrere a metodi più innovativi, ad esempio con un video o un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto, anche attraverso il deposito nel cloud dell’intermediario.
Resta fermo l’obbligo di regolarizzazione, con consegna delle deleghe e della documentazione, una volta cessata l’attuale situazione emergenziale.
La certificazione unica per la dichiarazione dei redditi.
Tra le novità dell’ultima ora, arriva una vera e propria proroga per i sostituti d’imposta per la trasmissione della certificazione unica all’agenzia delle Entrate e la consegna a dipendenti e pensionati (i cosiddetti percipienti). Il termine per la certificazione unica 2020 viene infatti spostato al 30 aprile. Stessa scadenza entro la quale non saranno applicate sanzioni per chi effettuerà la trasmissione telematica.
Sospensione dei versamenti per aprile e maggio.
La sospensione dei versamenti di ritenute, Iva, contributi e premi assicurativi per aprile e maggio viene ancorata al parametro dei ricavi o compensi e al calo. In particolare, per imprese, autonomi e professionisti sotto i 50 milioni di euro di ricavi o compensi la sospensione scatterà se il calo è stato del 33% per marzo e aprile rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per quelli sopra i 50 milioni la sospensione invece sarà condizionata a una riduzione del 50% sempre negli stessi mesi e sempre nel confronto rispetto all’anno scorso. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione nel mese di giugno 2020 o in 5 rate mensili di pari importo a decorrere dallo stesso mese.
Rimessione nei termini fino al 16 aprile.
Allo stesso tempo viene lanciata una ciambella di salvataggio a chi doveva effettuare qualsiasi tipo di versamento nei confronti delle pubbliche amministrazioni dopo la mini-moratoria generalizzata disposta dal 16 marzo al 20 marzo. Saranno così considerati tempestivi se recuperati entro il 16 aprile.
Bonus prima casa.
Arrivano termini più soft per non perdere il bonus prima casa da cui si decade se non si sposta la residenza entro 18 mesi o se non si riacquista entro un anno in caso di vendita prima dei 5 anni dal primo acquisto. I termini saranno congelati dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 e torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione.
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