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lunedì 12 ottobre 2009
Scajola alla Rai: "Voglio chiarimenti" - Martelli da Santoro, rivelazioni sulla mafia
ROMA - Ancora polemiche e battibecchi alla puntata di Annozero.
Il tema caldo, Le verità nascoste tra mafia e politica, è preceduto da denunce di "boicottaggi" di Santoro e scontri verbali tra gli antichi nemici Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, e Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi e deputato del Pdl ("Avvocato, domanda Di Pietro, si è fatto uno spinello?").
Martelli su Borsellino. Poi si entra nel vivo della discussione e Claudio Martelli, ministro di Grazia e Giustizia nel 1992, svela che all'epoca i Ros trattarono con il figlio di Ciancimino per raggiungere un patto con la mafia che interrompesse il periodo stragista e conferma i sospetti che Borsellino fosse al corrente della trattativa. Martelli ricorda con precisione quell'episodio: "Il Direttore degli affari penali del ministero della Giustizia, la dottoressa Liliana Ferraro, che era la principale collaboratrice di Giovanni Falcone, ricevette una visita di De Donno (allora a caccia dei superlatitanti di Cosa Nostra) che le riferì di un incontro con Massimo Ciancimino (presente nello studio di Raidue, figlio di Vito, ex sindaco di Palermo condannato per mafia). Una trattativa chiesta da don Vito il quale sembrava disposto a "collaborare" in cambio di garanzie e coperture politiche. Al capitano De Donno, la Ferraro disse: riferisca queste cose a Borsellino".
L'appello di Agnese Borsellino. E sul video compare il volto della moglie del giudice: "Chiedo in ginocchio ai collaboratori di giustizia, complici e non della strage di Via D'Amelio, di far luce sui mandanti e su coloro che hanno voluto la strage annunziata. Aiutateci - ha detto Agnese Borsellino - la vostra collaborazione sarà un atto di amore".
Di Pietro nell'obiettivo della mafia. Poi è la volta Di Pietro che rivela di quando una nota riservata dei carabinieri l'avvisò che era finito nella lista degli obiettivi della mafia. "Mi diedero un passaporto con nome diverso a me e a mia moglie e mi dissero che dovevo andare all'estero. Raggiunsi il Costa Rica, dopo un viaggio di 23 ore. Nella missiva dei Ros c'era scritto che la mafia voleva uccidere me, che allora facevo il pm, e Borsellino".
Santoro: "Basta boicottaggi". Il clima ad Annozero resta pesante. Anche stasera, Michele Santoro non ha perso occasione per denunciare "azioni di disturbo del tutto sleali nei nostri confronti". Il giornalista si dice aperto e disponibile a consigli ma rifiuta "forme di boicottaggio", come quelle che hanno accompagnato la partenza della nuova stagione di Annozero: contratti firmati in ritardo, stop alle troupe storiche, attacchi politici.
Scajola dai vertici Rai. A mantenere alta la tensione, la riunione di questa sera tra il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, che ha aperto una vera e propria "indagine" su Annozero, e i vertici di viale Mazzini (il presidente Paolo Garimberti e direttore generale Mauro Masi). "Voglio acquisire informazione sulle trasmissioni giornalistiche di approfondimento per verificare il rispetto del pluralismo", ha detto il ministro. Non parla in maniera esplicita di Annozero, ma è chiaro il riferimento alla prima trasmissione di Santoro sullo scandalo delle escort a Palazzo Grazioli che Scajola definì con tono sprezzante, "spazzatura".
Garimberti: "Rai azienda autonoma". Il presidente Paolo Garimberti si è detto pronto a collaborare ma "nel rispetto delle normative vigenti", perché "la Rai resta un'azienda autonoma dal punto di vista editoriale e organizzativo".
La lettera del direttore di Raidue. La bufera continua ad Annozero. La rinuncia improvvisa del leghista Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, e l'arrivo di Niccolò Ghedini, ha creato rumore. In realtà dietro il cambio di ospiti non sembra esserci solo una mutata disponibilità dei deputati. Marco Travaglio, editorialista della trasmissione ma ancora senza contratto Rai, svela che il direttore di Raidue Massimo Liofredi ha "fatto presente in modo formale - dice Travaglio - che Michele non aveva scelto gli ospiti in modo equilibrato". Liofredi, invece, taglia corto: "Si tratta di semplici comunicazioni interne".
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/santoro/santoro.html?ref=search
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