SANDRO BONDI
Eccone un altro che si è iscritto al corso di fango col caschè (olé). Il nostro Ministro dei Beni culturali SandroneD’Annunzio Bondi avrebbe avallato, per la direzione dei lavori di restauro dei Nuovi Uffizi a Firenze, la scelta di un ingegnere agrigentino manager di parrucchieri, Roberto Miccichè. amico di amici. Sembra che in futuro il noto museo verrà ribattezzato “Pinacoteca Gil Cagnè”. “E’ stato un gesto di trasparenza – ha dichiarato stupito il Ministro - dato che gli appalti pubblici in Italia prendono spesso una brutta piega, ho pensato che un coiffeur, con una messa in piega ben fatta, potesse risolvere il problema. Inoltre, il Miccichè è uomo di provata esperienza nelle Grandi Opere, una volta ha fatto uno chignon al Sindaco di Milano Letizia Moratti. E poi guardatemi: perché dovrei avere un tornaconto personale nel favorire un parrucchiere, visto che ho un capello ogni fermata d’autobus? Non ci può essere nessun conflitto d’interessi, suvvia!”. Bondi si è detto profondamente amareggiato del fatto che sia stata lordata la sua onorabilità e noi ci sentiamo di rassicurarlo dal più profondo del cuore: caro Ministro, se non si é lordata quando ha pubblicato le sue poesie, ormai, creda, non si lorda più.
VERONICA LARIO
Una moderna eroina italiana, l’Anita di Macherio e soprattutto la sola persona che, a differenza di tanti avvocati e magistrati, sia riuscita a portare e far rimanere per cinque ore in un’aula di tribunale Silvio Berlusconi. Del resto, quando la furia degli alimenti si scatena, nessuno può resistere, neanche un premier. Il Legittimo Impedimento ha clamorosamente perduto il derby contro il Legittimo Mantenimento, insomma. C’è chi dice che c’era da aspettarselo. Il Presidente del Consiglio, che tiene al consenso più di ogni altra cosa al mondo, ha non a caso accettato un divorzio consensuale. Non sembra, però, che si sia ancora raggiunto l’accordo sulla cifra mensile che Berlusconi deve versare alla sua ex consorte: tre milioni di euro secondo gli organizzatori, trecentocinquantamila secondo la questura. All’uscita dall’udienza, a detta dei testimoni, Veronica Lario era malinconica, ma di certo ha dimostrato un alto senso delle Istituzioni e la ringraziamo: accettando il divorzio consensuale, invece di pretendere come sarebbe stato ovvio quello per colpa, la signora ha evitato al Parlamento sei mesi di dibattito sull’immunità post matrimoniale delle più alte cariche dello Stato.
VITO CIANCIMINO JR.
Vi sembra fin troppo variabile il clima di questo bislacco maggio? Allora dovreste sentire le dichiarazioni di Vito Ciancimino jr.! Il figlio dell’ex sindaco di Palermo, che era senza dubbio un uomo tutto d’un pizzo, dopo aver dichiarato in tribunale che Milano 2 fu costruita con i soldi della Mafia e che la nascita di Forza Italia, sempre secondo i diari paterni, fu voluta dalla cosche, ha detto nei giorni scorsi che Silvio Berlusconi è la più grossa vittima di Cosa Nostra. Alcuni suoi membri, infatti, si sarebbero subdolamente infiltrati nel PDLper condizionarne le scelte. Sono davvero molto distratti nel nostro Governo: si riesce a manipolarli o a comprargli una casa senza che se ne accorgano minimamente. Il concetto di precariato, tristemente conosciuto nel nostro Paese, si può ormai tranquillamente applicare anche alle camaleontiche esternazioni del giovane Vito il quale, nelle prossime, dovrebbe rivelare, a detta dei suoi legali, che Giovanni Paolo II era buddista e che Luciano Moggi, d’accordo con l’ayatollah Khamenei, ha condizionato l’aumento del debito pubblico in Finlandia. In tutta questa confusione, però, di una cosa possiamo essere certi. Berlusconi sicuramente non ha baciatoTotò Riina. Al massimo la D’Addario.
MARCELLO LIPPI
E’ lui il c.t della nostra Nazionale di calcio, l’uomo chiamato da tutta la nazione a fare le scelte giuste in vista dei Mondiali in Sudafrica. A tale proposito, se si pensa che all’ultimo Festival di Sanremo, tra le tante canzoni cui abbinarsi come testimonial, Lippi ha scelto quella di Pupo ed Emanuele Filiberto, vengono i sudori freddi. Ancora non si sa chi saranno gli esclusi dalla lista dei 30 giocatori convocati nei giorni scorsi, l’unica certezza è che i portieri saranno tre, ma che, purtroppo, non potranno giocare contemporaneamente. I suoi detrattori lo accusano di non aver preso in considerazione gli uomini di maggior talento (Totti, Miccoli, Balotelli, Cassano), ma in fin dei conti sono anni che i governi italiani si attengono a questa strategia e vanno avanti benissimo. Purtroppo non gli è stato permesso di inserire nella sua lista quella che avrebbe potuto essere la vera, grande sorpresa di questi Mondiali: Pierferdinando Casini. Il leader dell’Udc, infatti, può giocare indifferentemente al centro, a destra e a sinistra, si adatta a qualunque modulo e vine anche bene sulle figurine. Peccato, era lui il nuovo Pablito...
Illustrazioni di Portos
Da il Misfatto del 16 maggio
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 16 maggio 2010
Apocaliss Mo' - Marco Presta
16 maggio 2010
sono d'accordo!
RispondiEliminaCiao, Luigi, d'accordo per cosa?
RispondiElimina...SUI CONTENUTI DEL TUO POST!
RispondiEliminaMa non ci metto niente di mio!
RispondiEliminaIl mio blog, per ora, è solo un diario di appunti.
Ma noto che in molti post siamo in sintonia.
Una buonissima giornata, buon amico.
PS. Come va la vendita del libro?
Complimenti per i nipotini, sono tenerissimi.
STRANNO! TALVOLTA CAPITA CHE SCRIVENDO NON CI SI COMPRENDE. ALLORA, SONO D'ACCORDO CON I CONTENUTI DEL TUO POST, CHE NON HAI SCRITTO TU: VA BENE COSI'? ;-)
RispondiEliminaNON SO COME VA LA VENDITA DEL LIBRO, CREDO BENE. MA ANCORA NON E' STATO FATTO IL RENDICONTO DELLE VENDITE, CCHE POTREBBE ESSERE ANCHE SEMESTRALE, NON SO. I NIPOTINI? SONO GIOIA E FELICITA'!