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sabato 26 novembre 2011
Termini Imerese, accordo trovato: mobilità, pensione e incentivi per 640 dipendenti.
Raggiunto l’accordo tra governo, sindacati (Fiom compresa) e Fiat sulla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese. I 640 i dipendenti andranno in mobilità verso la pensione. Fonti sindacali spiegano che l’accordo prevede un incentivo complessivo alla mobilità medio di 22.850 euro più l’indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà.
“Abbiamo raggiunto l’intesa con Fiat e con le parti sociali per la dimensione economica degli incentivi che l’azienda erogherà ai lavoratori nel periodo in cui verranno messi in mobilità”, spiega Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, al termine della trattativa iniziata questa mattina al ministero dello Sviluppo economico sul futuro della fabbrica automobilistica siciliana.
“Siamo disponibili a ragionare su cifre inferiori a quelle previste nelle tabelle della Fiat – aveva spiegato Bruno Vitali della Fim Cisl, in una pausa degli incontri al ministero dello Sviluppo economico – siamo disposti a trovare una soluzione, ma stiamo trattando per un accordo. Le cifre di cui si parla sono tra i 25-30 mila euro di incentivi per ogni persona che finirà in mobilità. Se riusciamo a trovare un accordo già oggi, mercoledì prossimo si potrebbe chiudere definitivamente la vicenda dello stabilimento siciliano”.
Alle 12 è terminato il primo incontro tra sindacati e i vertici del ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro sull’entità degli incentivi per la mobilità da corrispondere ai lavoratori. Subito dopo, come previsto, è iniziata la riunione con i rappresentanti del Lingotto, giunti poco prima al ministero. “Siamo sempre fiduciosi – ha detto Paolo Rebaudengo, responsabile relazioni industriali di Fiat conversando con i giornalisti -. Ora aspettiamo di sentire cosa dice il ministero”. Secondo quanto trapela, il ministero e Invitalia – anche attraverso riunioni ‘ristrette’ – hanno presentato ai sindacati la disponibilità della Fiat di salire dalla cifra iniziale di 15 milioni di euro per chiudere la trattativa. I sindacati, che inizialmente chiedevano circa 27 milioni di euro, hanno accettato la mediazione del ministero e di abbassare la cifra degli incentivi rispetto alle tabelle storiche di Fiat.
Prosegue intanto il presidio permanente dei metalmeccanici dello stabilimento Fiat di Termini. Le tute blu hanno atteso dei risultati degli esiti del tavolo riunito dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. A Termini, picchetti sono stati organizzati in tutti gli ingressi per impedire che nulla entri o esca, soprattutto il migliaio di Lancia Ypsilon, tenuto ‘in ostaggio’ fino alla firma di un accordo ritenuto soddisfacente per il dopo Lingotto che vedrà protagoniste cinque imprese, con capofila la molisana Dr Motor.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/26/termini-imerese-tratta-sugli-incentivi-pensionamento-lavoratori/173352/
Un sospiro di sollievo. Meno male! Per loro il Natale sarà un pochino meno triste.
RispondiEliminaMeno male per i 640, ma per gli altri?
RispondiEliminaUn governo forte ed attento al benessere di tutti non avrebbe dovuto permettere che lo stabilimento di Termini Imerese chiudesse i battenti. Quello stabilimento è roba nostra, lo abbiamo costruito noi per dare lavoro al sud.
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
RispondiEliminaI 640 sono quelli prossimi all'età della pensione. Gli altri è un penoso dilemma, vedere la disperazione sul viso di questi lavoratori, uomini e donne, è straziante. Intanto Silvio affila nuovamente le armi, il mantra è 'lottare per la libertà e contro i comunisti'. Maledetto!
Il bicchiere è mezzo e basta.
RispondiEliminaPer i 640 è pieno, per tutti gli altri è vuoto.
Hanno salvato il salvabile, per gli altri non ci sarà più nulla. Se è difficile trovare un lavoro per i giovani, figuriamoci come lo può essere per i 40enni o i 50enni.
E' un gioco al massacro.
Il "maledetto" sta consegnando nuove braccia alla mafia!
Sei drastica come un direttore di carcere, ma non della mia razza. Mi spiace, ma credo che tu non abbia il quadro generale della situazione, mentre l'ideologia produce i suoi effetti.
RispondiEliminaIo credo, invece, di avere ben chiaro il quadro della situazione. E non penso di essere drastica.
RispondiEliminaStiamo perdendo i nostri fiori all'occhiello: la Fiat, l'Alitalia, le bellezze artistiche.
E tutto per colpa di incapaci arruffoni e disonesti.
Leggi l'articolo di Scalfari sul mio blog (http://ilgiornalieri.blogspot.com/2011/11/due-mario-italiani-per-salvare-leuro.html) e renditi conto che ogni discussione è oziosa. Se non si adottano le misure necessarie entro due settimane crolla l'Italia, crolla l'Europa e non oso nemmeno pensare a cosa accadrà.
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