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venerdì 14 settembre 2012
Reggio, soldi alla prediletta di B. - Gianfrancesco Turano
Il comune calabrese, che è al crac finanziario e rischia lo scioglimento, ha dato quasi cinque milioni di euro alla società di Mariarosaria Rossi, l'onorevole del Pdl vicinissima al Cavaliere.
Dal punto di vista della finanza pubblica, il "modello Reggio" è tutto nell'appalto per servizi di contact center affidato a Euro Service Group (Esg), società romana controllata da Antonio Persici e dalla moglie Mariarosaria Rossi, onorevole del Pdl con l'incarico molto speciale di gestire l'agenda di Silvio Berlusconi in persona. L'imprenditrice non era ancora entrata in Parlamento quando nel 2006 la giunta reggina guidata da Giuseppe Scopelliti bandiva una gara per esternalizzare l'appalto di contact center "Chiamareggio", prima gestito da due partecipate del Comune. L'importo iniziale veniva determinato in 2,3 milioni di euro per due anni (2007 e 2008) con una dotazione di 60 operatori.
Durante l'assegnazione, emergeva che il disciplinare tecnico della gara era stato elaborato non dagli uffici comunali ma dal computer di Pierpaolo Persici, figlio di Antonio e consigliere di Esg. La società romana si aggiudicava l'appalto a gennaio 2007 ma le proteste dell'opposizione portavano alla sospensione della gara.
Nonostante questo, a maggio, l'appalto veniva assegnato a Esg e poi prorogato di due anni (2009 e 2010). Nello stesso periodo, un appalto per un servizio analogo veniva aggiudicato a un'altra società esterna per soli 20 mila euro. L'ultima proroga a favore della società dell'onorevole Rossi porta la data del 10 dicembre 2010 e prevede un termine di altri tre mesi per un compenso di 277 mila euro. Il totale sfiora i 5 milioni.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/reggio-soldi-alla-prediletta-di-b/2191087/25
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