Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 20 dicembre 2012
« Ancora un’occasione persa ». - Francesco Iagher
Non c’è niente da fare, il PD ormai è condannato alla sindrome del tafazzismo, anche se gli elettori fanno ancora sussulti di partecipazione, e qualche milionata non sono pochi ; restano sempre al palo del voler tentennare sul rinnovamento.
Le primarie, anche se davano il sentore di una faida interna, hanno dato qualcosa di nuovo ai cittadini, che da lungo tempo gli è stato rapinato, il diritto di scelta su vari candidati ; vedendoli in faccia ed ascoltando i loro programmi.
Dopo la consacrazione del Bersani a candidato premier, ci si aspettava il colpo d’ala di democrazia rinnovatrice nelle fila del PD, invece si è consumato il triste e trito rito della riesumazione del vecchiume ; mostrando il lato peggiore del mandarinato di sinistra.
Invece di usare la loro esperienza, a fianco di una classe rinnovata, si ricollano sullo scranno che da secula secolorum occupano, come giustamente qualcuno ha fatto notare, a guardia dello sparuto manipolo di nuovi entrati ; salvo sorprese gli unici due che hanno fatto un passo indietro sono stai il D’Alema ed il Veltroni.
La lapide del vecchiume è stata data da Cesare Marini, 74 anni, parlamentare Pd, ha ottenuto la deroga per ricandidarsi: “Lasciare questo posto è come dire a un prete di restituire la tonaca. E’ difficile capire la mia condizione e non voglio esagerare, ma io senza la politica muoio … temo che questa aria mi manchi, come l’ossigeno che ti fa campare”
Non vi sono commenti, se non scurrili, di fronte a questa forma parassitaria di potere fine a se stesso, con lauta e ricca pensione ancora a grufolare nelle istituzioni; invece di mettere a disposizione, gratuitamente, le esperienze maturate ai giovani del PD.
Ancora una volta è mancato il distinguo di essere un vero partito innovatore della sinistra italiana ; avere il coraggio di mettersi tutti in discussione con gli elettori ; non nascondersi nell’apparato del politburo dei nominati tanto esecrati.
Vedremo come andrà, ma le premesse prestano il fianco ai vari capipopolo dei partiti e movimenti in campo, non sarà una campagna elettorale facile, ma almeno di tentare se ci si sia la volontà di mostrare la volontà ad essere riformatori e democratici ; senza rinnovamento si va nelle acque procellose dell’antipolitica ed astensionismo.
http://www.lavocediquasitutti.it/ancora-unoccasione-persa/
Nessun commento:
Posta un commento