Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 13 marzo 2013
Basta!
A me hanno insegnato che rispettare gli altri è doveroso perchè il rispetto implica in se stesso, tutto ciò che le leggi messe per iscritto impongono.
Se ognuno di noi rispettasse il suo prossimo, molto probabilmente non avremmo bisogno di tante leggi che sanciscono ciò che è lecito e ciò che non lo è.
Chi investe cariche che comportano la gestione di un qualcosa o di uno o più qualcuno, dovrebbe sentirsi maggiormente obbligato al rispetto, poichè responsabile di più cose o di più persone.
Maggiormente dovrebbe essere obbligato al rispetto chi è investito di cariche governative a livello di nazione o paese.
Perchè, allora, noi dobbiamo assistere a nefandezze di immani proprozioni che costringono intere popolazioni ad assistere inermi a sceneggiate come quelle a cui stiamo assistendo attualmente nel nostro paese?
E perchè, se ci ribelliamo ci mandano contro le forze dell'ordine? In virtù di quale "ordine"?
Dividi et impera è il dictat che i nostri governanti, i quali, pur avendo una denominazione ideologica diversa, ma molti interessi in comune, adottano per schiavizzarci e renderci inermi.
Perchè dobbiamo leggere che gente che pur venendo dal nulla e solo per aver rivestito una qualsiasi carica politica si arricchisce sproporzionatamente mentre noi ci impoveriamo perdendo tutto ciò per cui abbiamo lottato durante un'intera vita lavorativa?
Perchè e chi ha sancito che un lavoratore non ha diritto ad un salario consono al vivere dignitoso, mentre chi ci governa, oltre ad avere diritto ad uno stipendio da nababbo debba sentirsi anche in diritto di rubare indisturbatamente perchè intoccabile?
Chi e perchè ha sancito che il tfr venga affidato a società di gestione?
E perchè dobbiamo venire a conoscenza del fatto che i sindacati, proprio quelli che dovrebbero tutelare i lavoratori, sono, alla resa dei conti, solo delle società di lucro con ingenti capitali all'attivo?
Ci sono troppe incongruenze, troppi punti oscuri, ormai, nel nostro quotidiano.
E' come se ci stessero dicendo che il lecito e l'illecito sono separati da una linea infinitesimale, non visibile, e che, pertanto, fin che nessuno ci fa caso, ognuno è padrone di comportarsi come meglio crede.
L'onestà non paga, la disonestà si.
Instabilità, creare dubbi, mettere in discussione tutto ciò che ci hanno insegnato i nostri padri, tutto ciò che è sancito dalla Costituzione, questo è il segnale che ci stanno mandando.
Ma, al contempo voglio essere rispettati, odiati, ma rispettati.
E perchè io non mi debbo sentire padrona di dire a chi di loro mi chiede rispetto:
Io non ho nessun dovere nei tuoi confronti, tu hai dei doveri nei miei, ma li hai tutti disattesi!
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