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martedì 21 gennaio 2014
Nuovo arresto per Monsignor Scarano: sequestrati beni immobili e denaro per milioni di euro.
All'ex contabile dell'amministrazione del patrimonio della Sede apostolica è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Le accuse ipotizzate nei suoi confronti sono concorso in riciclaggio e falso. Ai domiciliari anche un altro sacerdote.
Nuovo arresto per monsignor Nunzio Scarano, l'ex contabile dell'Aspa, l'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.
La Guardia di Finanza gli ha notificato un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Gli investigatori avrebbero accertato finte donazioni per milioni di euro.
Le accuse ipotizzate nei confronti dell'alto prelato, che era già stato arrestato lo scorso giugno e poi messo ai domiciliari, sono concorso in riciclaggio e falso.
Monsignor Scarano alla notifica della nuova misura cautelare ha avuto un malore.
Il suo legale, Silverio Sica, ha già chiesto al gip la visita psichiatrica del suo assistito, a causa del "profondo turbamento psicologico" generato dalle nuove accuse.
In corso una perquisizione anche nel domicilio del monsignore su ordine del gip del Tribunale di Salerno.
Non c'è stato al momento alcun accesso della Finanza nella sede dello Ior: stamattina è stata avanzata per il tramite del ministero della giustizia una richiesta di rogatoria al Vaticano che è ora in attesa di risposta.
Ai domiciliari anche un altro sacerdote.
Le accuse di riciclaggio che hanno portato Scarano agli arresti domiciliari, a Salerno, sono state formulate dalla Procura della Repubblica campana in un'inchiesta su riciclaggio di ingenti somme di denaro.
Ai domiciliari è stato posto anche un altro sacerdote, Don Luigi Noli, parroco a Salerno.
Per un notaio è stato adottata la misura del divieto dell'esercizio dell'attività professionale.
I provvedimenti sono del Gip di Salerno e sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Giudiziaria di Salerno.
Scarano già agli arresti.
Dallo scorso 25 ottobre monsignor Scarano era agli arresti ospedalieri, per gravi motivi di salute, presso una casa di cura di Salerno su decisione del gip di Roma.
Nella capitale, dove si indaga da tempo sui conti accesi presso lo Ior, l'altro prelato è sotto processo perché accusato di corruzione in concorso con l'ex 007 Giovanni Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio (per i quali il gup si deve ancora pronunciare) in relazione al tentativo (fallito) di far rientrare in Italia 20 milioni di euro depositati in Svizzera e riconducibili agli armatori D'Amico.
Contro Scarano si erano costituiti parte civile la Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Aisi, il servizio di sicurezza interna.
Il monsignore, che risponde anche di un episodio di calunnia, aveva fatto sapere ai giudici della quinta sezione penale del tribunale, tramite il proprio difensore, l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, che non si sarebbe presentato mai in aula.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/nuovo-arresto-monsignor-scarano-guardia-di-finanza-7d30f28f-c192-4fa5-b635-7f710d583c9b.html?refresh_ce
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