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mercoledì 11 novembre 2015
Rubava soldi della carità, sequestrati beni per 500mila euro all'ex abate di Montecassino.
Pietro Vittorelli, durante il suo mandato, si sarebbe impossessato insieme al fratello della stessa somma dai conti destinati a finalità di culto e aiuto ai poveri.
Sequestro di beni della Guardia di Finanza nei confronti di Pietro Vittorelli, ex abate di Montecassino, e del fratello Massimo, per un valore di oltre 500 mila euro, somma della quale l'alto prelato si sarebbe impossessato prelevandola, durante il suo mandato, dai conti dell'Abbazia.
La misura è stata disposta dal gip Vilma Passamonti del Tribunale di Roma, su richiesta del pm Francesco Marinaro della Procura capitolina. L'alto prelato è indagato perché durante il suo mandato, abusando del suo ruolo e avendo illimitato accesso ai conti dell'abbazia, si sarebbe appropriato indebitamente di oltre 500 mila euro.
Secondo la Procura il denaro sottratto, che doveva essere destinato a finalità di culto e a opere caritatevoli, è stato invece riciclato in varie tranche attraverso vorticosi passaggi da conti correnti vari gestiti dal fratello, per poi tornare nella disponibilità del prelato per usi privati.
Vittorelli, romano, 53 anni, laureato in Medicina, ha rinunciato al governo dell'abbazia nel giugno del 2013 per motivi di salute. Ne era diventato abate nell'ottobre del 2007. Nel 2012 venne colpito da una grave crisi cardiaca a cui seguì una lunga degenza e una terapia riabilitativa. Nel 2003 è stato membro del comitato provinciale di bioetica dell'azienda sanitaria locale di Frosinone. Nel settembre scorso l'ex abate ha partecipato alla convention di Forza Italia a Fiuggi.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/11/news/sequestro_beni_per_500mila_euro_a_ex_abate_montecassino-127093410/
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