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martedì 22 marzo 2016
Telecom, si è dimesso l’ad Marco Patuano. Per lui buonuscita di 7 milioni. I candidati alla successione. - Marigia Mangano
Marco Patuano. (Reuters)
L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha rassegnato le proprie dimissioni. L'ufficializzazione è arrivata da Telecom Italia che in una nota ha sottolineato che l'«efficacia è subordinata all'approvazione da parte dei competenti organi sociali dei relativi termini e condizioni». Marco Patuano, aggiunge il comunicato del gruppo tlc, «si qualifica come amministratore esecutivo non indipendente; alla data odierna, possiede 70.000 azioni ordinarie e 30.000 azioni di risparmio Telecom Italia». Quanto ai dettagli economici dell'uscita, si parla di circa 7 milioni di euro, qualcosa in più di due anni di retribuzione, come previsto dal contratto dei dirigenti.
L'uscita di scena del manager, alla guida del gruppo telefonico italiano dal 2011 dopo una carriera vissuta all'interno di Telecom Italia, arriva dopo la decisione di Vivendi, primo socio del gruppo con quasi il 25%, di dare al mercato un forte segnale di discontinuità. Tanto più che i rapporti tra l'amministratore delegato uscente e i francesi erano tutt'altro che idilliaci.
Con l'addio di Patuano scatta l'iter per trovare il suo successore. Il cda straordinario, chiamato a ratificare le dimissioni e liquidare la buonuscita del manager, preventivamente approvata dal Comitato nomine e remunerazione della società, si riunirà domani, con la maggior parte dei consiglieri collegati in videoconferenza o telefonicamente. Affidate al presidente Giuseppe Recchi le deleghe che erano in capo a Patuano, a Recchi stesso il board chiederà di attivare il Comitato nomine (in cui siede il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine) con l'incarico di proporre un nome per la poltrona di amministratore delegato della prima compagnia telefonica italiana.
Tra i favoriti, compare, nonostante le smentite ufficiali, l'ad di Ntv, Flavio Cattaneo. È già presente nel Cda Telecom e questo consentirebbe una transizione rapidissima, senza passare per una integrazione del Cda che richiede un'assemblea. Come chiaro tutto dipenderà dalle trattative che sono alle ultime battute. A frenare Cattaneo, secondo indiscrezioni, ci sarebbe una scadenza di stock option di Ntv. In questo caso potrebbero entrare in campo anche gli altri candidati sondati in queste settimane di attriti tra i soci e Patuano, come l'ex manager Rai e numero uno di Wind Luigi Gubitosi, o il presidente di Bt Global Service Europe, Corrado Sciolla. Ma a prendere forza, in caso non si chiuda con Cattaneo, sono i candidati stranieri tra cui l'ex Sky, Tom Mockridge, o Renè Obermann, che è stato ai vertici di Deutsche Telekom tra il 2006 e il 2013.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-03-21/telecom-si-e-dimesso-l-ad-marco-patuano-142513.shtml?uuid=ACGJm5rC
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