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giovedì 23 luglio 2015
Bancarotta, rinviato a giudizio il senatore Denis Verdini.
La decisione del gup di Firenze arriva nell'ambito di un procedimento sul fallimento di un'impresa edile che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito Cooperativo fiorentino, presieduto all'epoca dall'esponente di Forza Italia.
Il senatore Denis Verdini è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze. La decisione è arrivata nell'ambito di un procedimento in cui viene ipotizzata la bancarotta fraudolenta e la bancarotta preferenziale per il fallimento di una ditta che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito Cooperativo fiorentino, presieduto all’epoca dall’esponente di Forza Italia. A giudizio anche due imprenditori, padre e figlio. La prima udienza del processo si terrà il 13 ottobre.
La ricostruzione dell’accusa - Secondo l'accusa, nel 2010 ci sarebbe stata una triangolazione di denaro fra il Credito Cooperativo fiorentino e le imprese di Ignazio Arnone, la Srl Arnone, e del figlio Marco, la Cdm Costruzioni.
La srl Arnone, dichiarata fallita nell'ottobre 2011, aveva un debito di 4 milioni con la banca di Verdini.
In pratica, per la procura la banca avrebbe affidato alla Cdm costruzioni dei lavori di ristrutturazione di una sua filiale, pagandoli circa 1,7 milioni. Parte di quella cifra sarebbe stata girata dalla Cdm Costruzioni alla Srl Arnone, grazie a una sorta di subappalto che i pm ritengono sia stato fittizio, nel senso che quei lavori non sarebbero stati eseguiti. La Srl Arnone avrebbe così potuto versare 750 mila euro alla banca, per coprire parte del suo debito. Secondo la procura, Verdini sarebbe stato il regista di questa operazione, che da una parte avrebbe provocato il fallimento della Cdm Costruzioni, nell'agosto 2012, e dall'altra avrebbe favorito il Credito Cooperativo rispetto agli altri creditori della Srl Arnone.
L’avvocato di Verdini: “Capo d’imputazione non sta in piedi” - “Se l'imputato si fosse chiamato Giuseppe Rossi non sarebbe stato rinviato a giudizio – ha commentato Massimo Rocchi, legale di Denis Verdini –. Il capo di imputazione non sta in piedi perché è contradditorio. Si contestano due condotte che non possono esistere contemporaneamente”.
L’incontro con Berlusconi - “Dopo il leader di Sel, Vendola, ora tocca a Verdini. Oggi è il giorno del giudizio, anzi del rinvio a giudizio”, ha detto invece il neocapogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi. “Verdini che andrà a processo per bancarotta fraudolenta è la giusta 'benedizione' per l'avvio dell'avventura politica della nuova stampella del governo Renzi”, ha aggiunto. Il riferimento è alla possibile uscita del senatore da Forza Italia per formare un nuovo gruppo.
Per discutere della questione, Verdini in mattinata ha visto Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. L'incontro era stato programmato da tempo per tentare un chiarimento nei rapporti politici, dopo le tensioni degli ultimi mesi. Ma, secondo alcune indiscrezioni, Verdini si sarebbe recato dall'ex premier con già in tasca la lettera da inviare al presidente del Senato Pietro Grasso con la comunicazione della nascita del nuovo gruppo e l'adesione di 11 senatori in tutto. Alla fine dell’incontro, Verdini non ha rilasciato dichiarazioni.
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2015/07/23/denis_verdini_rinviato_a_giudizio_senatore_forza_italia_bancarotta.html
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