Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 11 giugno 2009
Criminali in parlamento - Peter Gomez.
Indagini sul tesoro di Ciancimino
Vizzini si dimette dall'Antimafia
Il senatore Pdl è indagato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra con altri tre parlamentari siciliani, i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e il deputato dell'Udc Saverio Romano
Il presidente della commissione affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini (nella foto) ha annunciatole sue dimissioni da membro della commissione Antimafia dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo con l'accusa di concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra nell'ambito dell'inchiesta sul 'tesoro' di Vito Ciancimino, ex sindaco morto nel 2002 dopo essere stato condannato per mafia. Insieme a Vizzini sono indagati con la stessa accusa altri tre parlamentari siciliani: i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola, e il deputato dell'Udc e segretario regionale del partito in Sicilia, Saverio Romano. I quattro saranno interrogati martedì prossimo dai magistrati della Dda. L’inchiesta scaturisce da dichiarazioni di Massimo Ciancimo, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, già condannato in primo grado a 5 anni e 8 mesi di carcere per riciclaggio dei soldi del padre, che da qualche mese rende dichiarazioni ai pm palermitani Antonio Ingroia e Nino Di Matteo. Ciancimino avrebbe rivelato di avere utilizzato somme di un conto corrente svizzero riconducibile al padre per pagare politici che avrebbero facilitato l'aggiudicazione di appalti per la concessione del gas ad una impresa di cui il padre era socio occulto. Di questi pagamenti si sarebbe occupato il tributarista Gianni Lapis, condannato anche lui nel processo per riciclaggio. Il denaro prelevato dal conto svizzero da un altro imputato condannato, l'avvocato romano Giorgio Ghiron, sarebbe stato distribuito a Vizzini e, attraverso Cintola, a Romano e Cuffaro. Secondo l'accusa il denaro proveniente da un conto svizzero in cui affluiva parte del tesoro illecito di Vito Ciancimino, veniva distribuito ai capi partito o ai capi corrente, che poi avevano il compito di agevolare l'aggiudicazione degli appalti e la concessione dei lavori per la metanizzazione nei vari paesi dell'isola. A riscontro delle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, ci sarebbero parziali ammissioni del tributarista Lapis, ma anche documenti, intercettazioni ambientali e telefoniche che per essere contestate ai senatori indagati, dovranno prima essere trasmesse al Parlamento insieme alla richiesta di utilizzazione.
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/indagini-sul-tesoro-di-ciancimino-vizzini-si-dimette-dallantimafia/1649662
(11 giugno 2009)
mercoledì 10 giugno 2009
Grazie Beppe.
U'"apoteosi"; penso che espressione migliore per descrivere il tuo intervento non si possa utilizare.
Ho goduto intimamente, le tue parole uscivano anche dal mio stomaco, mentre parlavi, mi sentivo al tuo posto, tu eri me, tu parlavi per me.
La tua pacatezza mista a nausea (si notava anche quella dalla tua espressione), la tua serietà nella narrazione, lasciavano trapelare l'orgoglio ferito e la rabbia di tutti gli italiani onesti.
Hai parlato a nome di tutti, hai finalmente sviscerato loro tutto il disgusto che proviamo nei loro confronti, disgusto provocato dall'irrisorio, anzi, inesistente rispetto che nutrono e mostrano nei nostri confronti con i loro atteggiamenti arroganti di padroni della Costituzione, delle leggi, del lavoro......... dell'Italia.
Un EROE MODERNO, che combatte senza spade, ma con la forza delle parole, quelle dettate dall'animo di chi sa di essere dalla parte della ragione e vuole ottenere giustizia.
Grazie di cuore.
gli eletti al parlamento europeo
Magdi Cristiano Allam (Udc), Gabriele Albertini (Pdl), Roberta Angelilli (Pdl), Alfredo Antoniozzi (Pdl), Raffaele Baldassare (Pdl), Francesca Balzani (Pd), Sergio Antonio Berlato (Pdl), Luigi Berlinguer (Pd), Silvio Berlusconi (Pdl, eletto in 5 circoscrizioni), Vito Bonsignore (Pdl), Mario Borghezio (Lega Nord), Rita Borsellino (Pd), Umberto Bossi (Lega Nord, eletto in 3 circoscrizioni), Antonio Cancian (Pdl), Salvatore Caron (Pd), Carlo Casini (Udc), Sergio Cofferati (Pd), Lara Comi (Pdl), Silvia Costa (Pd), Andrea Cozzolino (Pd), Rosario Crocetta (Pd), Francesco De Angelis (Pd), Paolo De Castro (Pd), Luigi De Magistris (Idv, eletto in 4 circoscrizioni), Ciriaco De Mita (Udc), Antonio Di Pietro (Idv, eletto in 3 circoscrizioni), Leonardo Domenici (Pd), Herbert Dorfmann (Svp), Carlo Fidenza (Pdl), Lorenzo Fontana (Lega Nord), Elisabetta Gardini (Pdl), Roberto Gualtieri (Pd), Ignazio La Russa (Pdl), Giovanni La Via (Pdl), Clemente Mastella (Pdl), Barbara Matera (Pdl), Walter Mauro (Pdl), Erminia Mazzoni (Pdl), Guido Milana (Pd), Tiziano Motti (Udc), Alfredo Pallone (Pdl), Pierantonio Panzeri (Pd), Aldo Patriciello (Pdl), Mario Pirillo (Pd), Giovanni Saverio Furio Pittella (Pd), Vittorio Prodi (Pd), Fiorello Provera (Lega Nord), Enzo Rivellini (Pdl), Francesco Saverio Romano (Udc), Licia Ronzulli (Pdl), Potito Salatto (Pdl), Matteo Salvini (Lega Nord), Amalia Sartori (Pdl), David Sassoli (Pd), Giancarlo Scottà (Lega Nord), Marco Scurria (Pdl), Debora Serracchiani (Pd), Sergio Silvestris (Pdl), Francesco Speroni (Lega Nord), Gianluca Susta (Pd), Patrizia Toia (Pd).
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martedì 9 giugno 2009
Tutto ritorna come prima........
Terminate le elezioni tutto torna come prima.
La profonda crisi economica incombe minacciosa, ma che fa il governo?
All'indomani delle elezioni approva il decreto legge che impedisce le intercettazioni telefoniche ed elimina il referendum per modificare la "legge porcata" di Calderoli!
(Su ricatto della Lega che ha ottenuto 2 punti percentuale in più alle elezioni europee.)
Adesso, oltre a dover subire la legge porcata di Calderoli, che sminuisce ulteriormente il nostro potere di voto, dovremo sopportare che chiunque voglia fare raccomandazioni o affari sporchi telefonicamente, lo possa fare impunemente, senza paura di essere intercettato e, quindi, indagato.
Era già difficilissimo riuscire a condannare un politicante, ora sarà difficile anche poterlo inquisire.
Ma quando la gente aprirà gli occhi e vedrà quello che sta succedendo? Quando la gente si renderà conto che chi è al governo per amministrare la cosa pubblica pensa solo ai propri interessi?
Cattiva informazione, disinformazione? Ma quello che è lampante si dovrebbe vedere, è alla portata di tutti!
Parole, si sprecano parole, pochi i fatti.
Le banche stanno tenendo duro, non mollano; contrariamente a quanto è satato promesso, non concedono aiuti alle piccole imprese, non aiutano le famiglie in difficoltà;
si rifiutano di convertire i mutui a tasso variabile in mutui a tasso fisso, vanno anche contro le direttive "consigliate", ma solo a parole, dal governo.
(Per queste questioni il governo si guarda bene dal varare ed approvare un ddl!)
Sarò complottista, ma ho il sospetto che il piano del governo del nano piduista sia ben diverso da quello di amministrare la nazione, ma, piuttosto, quello di mettere in pratica il piano previsto dalla P2!