Tutto dipende da che punto guardi il mondo... nessuno ha ragione e nessuno torto, non è mai tutto bianco o tutto nero. Tutto dipende dalla prospettiva con cui si guardano le cose...se entrambi siamo nello stesso luogo, ma ad altezze diverse, vedremo il mondo in maniera diversa...se io mi trovo ai piedi di un grattacielo e mi guardo intorno, cosa vedo? Negozi, auto parcheggiate, gente che cammina e sentirò il rumore del traffico, gente che parla...se subito dopo salgo sul tetto dello stesso grattacielo, pur essendo nello stesso identico posto, il mondo che mi circonda, sarà totalmente diverso..vedrò i tetti delle case, l'orizzonte, che prima era invisibile perché coperto dai palazzi e i rumori che sentivo dal basso spariranno...eppure sono nello stesso identico punto del mondo...questo è quello che sta capitando a chi si sente deluso dal movimento...alcuni sono rimasti in strada altri sono saliti sul tetto. C'è chi è convinto che se il movimento fosse rimasto "puro" (cosa di cui poi parlerò in un'altra occasione) avremmo avuto più consensi, ma era possibile ciò? Sarebbe servito a qualcosa? Avremmo raggiunto quel fatidico 41%? E se non fosse successo? Cosa sarebbe accaduto? Ha senso avere un alto consenso, se poi quel consenso non ti permette di fare nulla? Perché poi alla fine di questo si tratta...la politica, o meglio il consenso politico, oggi purtroppo è volatile, lo dimostra il fatto che noi avevamo due anni fa il 33% ed oggi forse la metà, ma anche la lega appena un anno fa aveva almeno il 13% in più..cosa accadrà fra un anno? O magari nel 2023? Nessuno di noi può prevederlo, magari il movimento non esisterà più, o magari si...ma poco conta questo, quello che voglio dire è che ad un certo punto della vita bisogna fare delle scelte e noi abbiamo scelto di allearci, prima con la lega e poi con il PD... Giusto, sbagliato? Puntare il dito non serve a nulla, così "abbiamo" deciso...e badate bene ho detto abbiamo, nonostante io abbia votato in maniera contraria alla prima alleanza, essere del movimento significa anche accettare le scelte della maggioranza e farle comunque proprie, anche se si è in disaccordo (lo dico per quelli che la democrazia è sacra solo se gli altri la pensano come noi). Poi però c'è da dire che in seguito, mi sono ricreduto, l'alleanza (non importa quale) ci ha permesso di fare cose, magari piccole, ma di farle e questo secondo me è positivo...una su tutte il RdC...quante persone abbiamo tolto dalla disperazione con il reddito? Valeva la pena provare e sperare di prendere un ipotetico 40% che magari non sarebbe arrivato mai? E nel frattempo quanti disperati non avrebbero avuto di che mangiare? Ad un certo punto, nella vita, si diventa grandi e si debbono fare delle scelte, a volte sofferte, che non ci piacciono, ma bisogna farle e io seppur contrario per principio, oggi benedico quelle alleanze, perché qualcuno ne ha beneficiato. Abbiamo sbagliato? Non siamo stati capiti? Non mi interessa, non è una gara, non c'è chi vince e chi perde, la politica per come la vedo io, è fare qualcosa di buono e secondo me, di buono ne abbiamo fatto e anche tanto. Abbiamo perso consensi? Si vero, ma io non sono qui per il consenso, ma per fare cose... Ricordate? Uno dei grillini per eccellenza diceva: "non vogliamo il vostro voto"...oggi invece vogliamo solo voti...solo consenso. Certo è che il consenso ti dà la possibilità di fare cose e senza non fai nulla...ma qui però, ritorniamo al discorso iniziale...devi avere il 40% per farle da solo e se non ci arrivi, non fai nulla...vivrai per sempre con la speranza di arrivarci...e nel frattempo? La gente muore di fame..
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
lunedì 21 settembre 2020
Tutto dipende. - Massimo Erbetti
Forse è davvero possibile attraversare i buchi neri rotanti per viaggiare attraverso lo spazio. - GAURAV KHANNA per The conversation
Uno degli scenari più popolari della fantascienza utilizza i buchi neri come portali per un’altra dimensione o tempo o universo. Questa fantasia potrebbe essere più vicina alla realtà di quanto immaginato in precedenza.
I buchi neri sono forse gli oggetti più misteriosi nell’universo. Nascono come conseguenza della gravità che comprime una stella morente senza limiti, arrivando a formare una singolarità; in pratica, un’intera stella viene compressa in un singolo punto producendo un oggetto con una densità infinita.
La singolarità provoca un buco nel tessuto dello spaziotempo stesso, forse aprendo un’opportunità per il viaggio nell’iperspazio, una scorciatoia, cioè, attraverso lo spaziotempo che consente di attraversare distanze su scala cosmica in un breve periodo.
I ricercatori finora hanno ritenuto che qualsiasi veicolo spaziale che tentasse di utilizzare un buco nero come un portale di questo tipo finirebbe per soccombere alle particolari leggi che regolano i buchi neri. L’ambiente caldo e denso della singolarità e, soprattutto le maree provocate dagli effetti gravitazionali, stirerebbero e comprimerebbero una navicella alla navicella, prima di vaporizzarla completamente.
Volare attraverso un buco nero.
Il mio team all’università Dartmouth del Massachusetts e un collega del Georgia Gwinnett College hanno dimostrato che non tutti i buchi neri vengono creati nello stesso modo e non tutti sono uguali.
Se il buco nero noto come Sagittario A*, situato al centro della nostra galassia, fosse grande e rotante, allora le prospettive per un veicolo spaziale cambierebbero drasticamente. Questo perché la singolarità che un veicolo spaziale dovrebbe affrontare sarebbe molto delicata e potrebbe consentire un attraversamento pacifico. La ragione per cui questo sarebbe possibile è che la singolarità rilevante all’interno di un buco nero rotante è tecnicamente “debole“, e quindi non danneggia gli oggetti che interagiscono con esso.
In un primo momento, questo fatto può sembrare controintuitivo. Ma si può pensare ad esso come analogo all’esperienza comune di passare rapidamente il proprio dito attraverso la fiamma di quasi 2000 gradi di una candela, senza bruciarsi.
La mia collega Lior Burko e io abbiamo studiato la fisica dei buchi neri per oltre due decenni.
Nel 2016, la mia studentessa in corso di dottorato, Caroline Mallary, ispirata dal film di successo di Christopher Nolan Interstellar, ha deciso di provare se Cooper (il personaggio di Matthew McConaughey), avrebbe potuto sopravvivere al tuffo dentro Gargantua, un buco nero fittizio, supermassiccio e in rapida rotazione, grande circa 100 milioni volte la massa del nostro sole.
Interstellar era basato su un libro scritto dall’astrofisico vincitore del premio Nobel Kip Thorne e le proprietà fisiche di Gargantua sono fondamentali per la trama di questo film di Hollywood.
Basandosi sul lavoro svolto dal fisico Amos Ori due decenni prima, e armato delle sue forti capacità computazionali, Mallary costruì un modello in grado di valutare la maggior parte degli effetti fisici essenziali su un veicolo spaziale, o qualsiasi oggetto di grandi dimensioni, che cada dentro un buco nero rotante grande come Sagittario A *.
La scoperta fu che in tutte le condizioni un oggetto che cade in un buco nero rotante non avrebbe esperienza di effetti infinitamente grandi sul passaggio attraverso la cosiddetta singolarità dell’orizzonte interno del buco nero.
Questa è la singolarità che un oggetto che entra in un buco nero rotante non può evitare.
Non solo, nelle giuste circostanze, questi effetti possono essere piccoli o trascurabili, consentendo un passaggio piuttosto confortevole attraverso la singolarità. In effetti, non ci possono essere effetti evidenti sull’oggetto che cade. Ciò aumenta la fattibilità dell’utilizzo di buchi neri rotanti di grandi dimensioni come portali per il viaggio nell’iperspazio.
Mallary scoprì anche una caratteristica che non era stata pienamente apprezzata prima: il fatto che gli effetti della singolarità nel contesto di un buco nero rotante comporterebbero un rapido aumento dei cicli di dilatazione e compressione sulla navicella spaziale.
Ma per i buchi neri molto grandi come Gargantua, la forza di questo effetto sarebbe molto piccola, al punto che la navicella spaziale e gli individui a bordo non la rileverebbero nemmeno.
Lo sforzo fisico su una nave spaziale mentre entra in un buco nero – aumenta drammaticamente ma non cresce indefinitamente. Pertanto, un veicolo spaziale può sopravvivere. (Khanna / UMassD)
Il punto cruciale è che questi effetti non aumentano senza limite; in effetti, rimangono finiti, anche se gli stress sulla navicella spaziale tendono a crescere indefinitamente mentre si avvicina al buco nero.
Ci sono alcuni importanti assunti di semplificazione e caveat risultanti nel contesto del modello di Mallary. L’ipotesi principale è che il buco nero preso in considerazione sia completamente isolato e quindi non soggetto a disturbi costanti da parte di una sorgente come un’altra stella nelle sue vicinanze o persino da una radiazione in entrata.
Questa ipotesi consente importanti semplificazioni e vale la pena notare che la maggior parte dei buchi neri sono circondati da materiale cosmico: polvere, gas, radiazioni. Pertanto, un’estensione naturale del lavorodi Mallary sarebbe quella di eseguire uno studio simile nel contesto di un buco nero astrofisico più realistico.
L’approccio di Mallary all’utilizzo di una simulazione al computer per esaminare gli effetti di un buco nero su un oggetto è molto comune nel campo della fisica dei buchi neri.
Inutile dire che non abbiamo la capacità di eseguire veri e propri esperimenti in o vicino ai buchi neri, quindi gli scienziati ricorrono alla teoria e alle simulazioni per comprenderne il funzionamento, facendo previsioni e nuove scoperte.
Gaurav Khanna , professore di fisica, Università del Massachusetts Dartmouth.
Questo articolo è ripubblicato da The Conversation sotto una licenza Creative Commons. Leggi l’ articolo originale .
https://www.reccom.org/2019/01/10/forse-e-davvero-possibile-attraversare-i-buchi-neri-rotanti-per-viaggiare-attraverso-lo-spazio/
La sai l’ultima? - Tommaso Rodano
Disastro Salvini ha un dolore alla spalla,
troppi selfie fanno male (anche) alla sua salute.
Prima o poi sarebbe dovuto succedere. La bulimia social di Matteo Salvini non poteva restare senza conseguenze, impunita. Dove non arrivano l’intelligenza, il senso della misura e le norme sanitarie sul divieto di assembramenti, arrivano i limiti fisiologici del corpo: i selfie ossessivi fanno male alla sua salute e ora il capo della Lega ha dolore alla spalla. L’indolenzimento si è manifestato pochi giorni fa a Bergamo, durante l’ennesimo comizio. Salvini, impegnato nella milionesima sessione di autoscatti senza mascherina insieme ai suoi fan, per una volta era costretto a tenere il braccio rigido, lungo il corpo. Una scena struggente: il capopopolo impedito nella sua arte migliore, privato della sua naturale elasticità, la qualità che l’ha reso un punto di riferimento della destra italiana. Selfini è un selfiestick-man, uno che è più a suo agio da bastoncino vivente che da ministro dell’Interno. “Ho preso tre muscoril”, ha detto, per far andare via il dolore. Ne va della sua credibilità politica.
Caserta Il regalo di nozze di un’avvocata alla praticante:
un coupon per un divorzio gratuito entro tre anni.
Se vi angosciano i matrimoni anche per tutte quelle spiacevoli formalità, tipo il regalo da fare agli sposi, potreste prendere esempio dall’avvocata Carmen Posillipo del Foro di Santa Maria Capua Venere, in provincia di Caserta. La nostra, specializzata in diritto di famiglia, è stata invitata al matrimonio della sua praticante Francesca. Carmen non si può definire una conformista: non le andava di regalare la classica busta con i soldi, troppo volgare; non le andava di mettersi a spulciare la lista di nozze, troppo scontato; non le andava di contribuire alla luna di miele, troppo anonimo. Allora le ha regalato un divorzio. O meglio un buono per una separazione consensuale o giudiziale gratuita della durata di tre anni. “L’ho fatto un po’ per gioco un po’ per scaramanzia”, ha scritto la spiritosa Carmen nel biglietto di auguri. Francesca però deve sbrigarsi a lasciare il marito: il buono scade. “Se supererà il limite di tre anni – dice l’avvocata – lo convertirò in denaro”. Si chiama classe.
Lombardia Viene sorpreso con una prostituta e dà alla polizia le generalità di suo fratello: si becca una multa di 10mila euro.
La famiglia prima di tutto. Un simpatico signore lombardo è stato sorpreso dalla polizia locale in compagnia di una prostituta in una strada della Bassa bergamasca. Il nostro eroe, per nulla intimorito dalle contestazioni degli uomini in divisa, ha pensato di uscire dagli impicci fingendo di essere un’altra persona: suo fratello. Infatti al momento di declinare le proprie generalità, ha fornito quelle dell’amato congiunto. Forse non tanto amato. Ce lo racconta Repubblica Milano. Non conosciamo molti altri dettagli di questa deliziosa vicenda, ma di certo l’ingegnoso tentativo di frode non è andato a segno: la polizia si è accorta che si trattava di un inganno maldestro. Così adesso il genio della Bassa non dovrà soltanto rispondere di atti osceni in luogo pubblico (insieme alla signorina che era con lui), ma pure di falsa attestazione a pubblico ufficiale. Insieme a una multa di 10mila euro.
Instagram Il gatto senza occhi né pelo è una star del web:
in pochi giorni colleziona quasi novantamila followers.
Aggiungete un influencer al lungo elenco da Chiara Ferragni in giù. Trattasi stavolta di un felino, al secolo Jazzy Jasper. È uno di quei gatti che per loro natura hanno un aspetto peculiare, diciamo: gli sphynx sono quei mici grinzosi e senza pelo, dall’aria vagamente aliena. C’è chi li trova orribili e chi li ama molto, la loro razza è quotata e costosa. Jasper però ha qualcosa in più, anzi in meno: gli occhi. Una salute cagionevole e disgraziata l’ha portato a collezionare in pochi anni prima un herpes oculare, poi un’ulcera alla cornea, infine un ictus. Alla fine i bulbi gli sono stati rimossi completamente con un’operazione chirurgica. Il nostro è sopravvissuto e se la cava benissimo, si fa bastare l’olfatto. Abbiamo dunque un gatto senza pelo e senza occhi, cos’altro poteva succedergli? Diventare una star di Instagram. In pochi giorni la storia di Jasper ha ispirato, pare, un folto popolo di internauti. Al momento conta quasi 90mila followers, in continua ascesa. Roba da gatti.
New Jersey La mancia più generosa della storia:
una coppia regala la sua auto alla cameriera
Qual è la mancia più alta che avete mai lasciato in un ristorante? Difficilmente sarà all’altezza di quella con cui Lisa Ayala e Jason Medina hanno voluto omaggiare Lisa Mollett, la loro cameriera prediletta nella trattoria preferita, l’Empire Diner di Brooklawn, in New Jersey. I due avventori non si sono limitati a qualche moneta o banconota al tavolo, hanno fatto le cose in grande: le hanno regalato un’automobile, la loro vecchia Nissan Altima del 2006. Al termine dell’ennesimo pranzo della domenica, invece di chiedere due digestivi, la coppia ha consegnato alla cameriera un mazzo di chiavi e l’ha invitata a seguirli all’esterno, dove le hanno mostrato la “mancia”. Quando ha capito cosa stava succedendo, Lisa è scoppiata in lacrime. Qualche tempo prima aveva raccontato ai due clienti di avere avuto dei problemi con la sua auto e loro volevano fare qualcosa di carino per lei, che era rimasta senza lavoro per tre mesi nel periodo del lockdown. “Ci sono tante persone gentili – ha detto Lisa Mollett – ma non avevo mai visto una mancia così”.
Torino Un ragazzo di 24 anni rimane incastrato
nell’altalena e viene salvato dai vigili del fuoco.
Vi capita mai di osservare i giochi dei bambini nei parchi pubblici e sentire una voglia irrefrenabile di fiondarvi come aveste ancora quattro anni? Se la risposta è no siete degli insensibili, se la risposta è sì il protagonista di questa storia potrebbe diventare il vostro idolo. Un 24enne di Calise (Torino), travolto da un entusiasmo naif e una nostalgia canaglia, ha provato a espugnare la vecchia altalena del parco giochi locale (come ci informa il sito today.it). Limite di età per cavalcarla: 5 anni. La scelta si è rivelata tragica: il nostro, probabilmente alcolizzato e magari pure in sovrappeso, è rimasto incastrato nel sedile. Ma seriamente: per estrarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Il giovane era in comitiva con gli amici, il fattaccio è avvenuto dopo la mezzanotte. Le operazioni di salvataggio sono state complesse: prima sono state tagliate le catene dell’altalena e poi, con un lavoro di fino, è stato aperto il seggiolino liberando il ragazzo. Che ha concluso la sua malinconica madeleine venendo identificato dai carabinieri.
Il titolo della settimana Il Giornale: “Denis il russo,
il mistero dell’uomo che ha smesso di invecchiare”.
Il titolo della settimana è una notizia dal valore imprescindibile che viene consegnata alla storia della stampa italiana dal Giornale di Alessandro Sallusti. Ecco il titolo: “Russia, il mistero dell’uomo che ha smesso di invecchiare”. Ci viene raccontata la condizione di Denis Vashurin, un uomo di 32 anni che ne dimostra 13. Notevole. Denis, ci spiegano, non riesce proprio a invecchiare. Per capirci – sottolinea giustamente il Giornale – è “un caso totalmente opposto rispetto alla vicenda di Harry, bimbo dello Yorkshire che invecchia 5 volte più rapidamente del normale”. Denis non ha la più pallida idea di cosa gli stia succedendo e evidentemente non ha sentito il bisogno nemmeno di rivolgersi a un medico che glielo spiegasse: “Tale singolare fenomeno, ha rimarcato, non gli avrebbe però creato problemi né nell’interazione con i suoi coetanei né per quanto riguarda il rendimento scolastico, dato che aveva buoni voti, anche in educazione fisica”. Non fa una piega.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/09/21/la-sai-lultima-14/5937929/
Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio
Le mascotte. “Caro direttore, votare oggi No al referendum per il taglio dei parlamentari è una scelta coerente con la nostra Costituzione per scampare dallo strapotere di sedicenti leader improvvisati e per mandare a casa questo governo di azzeccagarbugli e dilettanti allo sbaraglio” (Luigi Bisignani, ex P2, ex P4, pluripregiudicato per finanziamento illecito ai partiti e associazione per delinquere con 10 capi di imputazione, Il Tempo, 20.9). “La gara degli anticasta ci porta verso il Sud America. Se il taglio dei parlamentari verrà approvato il nostro Paese potrebbe imboccare una deriva populista. Non a caso il M5S sosteneva Maduro” (Antonio Del Pennino, ex deputato Pri, tre patteggiamenti a 2 anni e 2 mesi per Tangentopoli, Il Riformista, 18.9). “Tra Pd e 5Stelle è pactum sceleris. Ridurre il numero dei parlamentari è un attentato alla democrazia” (Stefania Craxi, Il Riformista, 16.9). “Lega divisa, anche Fontana per il No” (Corriere della sera, 14.9). “Io voto ‘No’. Una scelta netta e precisa, contro la demagogia, a difesa dei cittadini” (Giulio Gallera, FI; assessore Sanità e Welfare Regione Lombardia, 17.9). Grazie, ragazzi: siete stati decisivi.
Harahiri. “Votate contro gli inadeguati” (Silvio Berlusconi, presidente FI, intervistato da Alessandro Sallusti, il Giornale, 19.9). Ormai si fa campagna contro.
Galeotti. “Chi ha scritto la Costituzione? Un gruppo di ex galeotti. Marco Travaglio giustamente sottolinea le condanne ricevute da molti socialisti del No. Ma c’è di peggio: moltissimi autori della Carta erano avanzi di galera. E – non sbagli mai – erano anche socialisti” (Piero Sansonetti, il Riformista, 17.9). Sì, ma per le loro idee antifasciste, non per i loro furti con scasso.
Festival di Sanscemo. “Adesso, a distanza di anni, molti mi dicono che avevo ragione sul referendum. Però mi sento un po’ come quello che non vince il Festival di Sanremo, ma riceve il premio della critica” (Matteo Renzi, senatore e segretario Iv, Rtl, 15.9). Ma se lo dà da solo.
Salvo complicazioni. “Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi cinque per forza del virus… Il mio tampone ha una carica virale da record: è la conferma che resto il numero no!” (Berlusconi all’uscita dall’ospedale, 8.9). “Allarme degli esperti: ‘Il virus attacca anche il cervello’” (Repubblica, 15.9). Ah ecco.
Attentato! “Il fatto avvenuto a Marina di Bibbona è grave e proietta un’altra ombra cupa sul Beppe Grillo di questa stagione, già assediato da tanti problemi di varia natura… Ieri mattina Francesco Selvi, inviato da Rete4 a cercare di raccontare l’attuale fase politica del Movimento, ha raccontato di essere stato aggredito e spinto all’indietro dal cofondatore del partito di maggioranza in parlamento, Grillo, grande sponsor del governo Conte tra M5S e Pd. Selvi è caduto sulle scale dello stabilimento e ha riportato una distorsione al ginocchio, come da referto medico. La dinamica della caduta avrebbe potuto avere conseguenze più gravi, visto che è stata all’indietro, di nuca e con il ginocchio girato. In parole povere: un giornalista che stava facendo il suo lavoro, delle semplici domande, quando Grillo – oggi considerato ormai un padre nobile dai teorici Dem dell’alleanza M5S-Pd si è spazientito e ha reagito… ‘Questa spinta mi butta per degli scalini all’indietro… e il ginocchio mi si gira. Potevo tirare una botta con la testa sul legno, per fortuna la testa cade sulla sabbia… Non so cosa farò adesso. Ora rimetto a posto il ginocchio’. Ieri ci sono state le denunce dell’Ordine dei giornalisti e della Fnsi. La condanna indignata da parte della candidata leghista Ceccardi e una nota del presidente della Toscana, il democratico Rossi. Silenzio imbarazzante del segretario del Pd” (Jacopo Iacoboni, ricostruzione smentita dal video della telecamera di sicurezza, La Stampa, 8.9). Pare che il putribondo figuro indossasse anche dei calzini turchesi.
Ammazza che fusti. “Big bang nel M5S: cinque pesi massimi sfiduciano la sindaca. Sono presidenti di commissioni chiave e hanno disertato il ritiro di Ostia” (Repubblica, 15.9). “Stefàno si candida contro Raggi” (Corriere della sera, 15.9). Già transennati seggi con nove mesi d’anticipo.
Innocente a sua insaputa. “‘Quanto fango su di me e Parma. Ma per il pm ero innocente’. L’ex sindaco Pietro Vignali racconta il suo calvario giudiziario dopo 10 anni di accuse: ‘Così hanno offuscato i miei meriti’” (il Giornale, 15.9). Infatti nel 2015 Vignali patteggiò 2 anni di carcere per peculato e corruzione, cioè per aver derubato il suo Comune, che s’impegnò a risarcire con mezzo milione di euro. Si vede che era innocente, ma si credeva colpevole.
Triage. “Questo governo sull’economia non sta capendo più nulla” (Giovanni Tria, ex ministro dell’Economia del governo Conte 1 in quota Lega, Libero, 14.9). Parla quello che andò in Europa a promettere un deficit a + 1,6%, poi tornò per dire che, ops!, era al + 2,4%. Però lui capiva tutto.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/09/21/ma-mi-faccia-il-piacere-203/5937916/