martedì 17 novembre 2015

I GUANTI DI PUTIN. - RUDY PANKO



Putin si leva i guanti e parla di relazioni finanziarie tra paesi del G20 e ISIS
Al summit del G20 summit, Putin denuncia gli stati membri di sostenere il terrorismo.

Come a volte succede al cinema, durante il summit  G20  di  Antalya, Putin, il Presidente russo, ha portato le prove che gli stati del G20 forniscono appoggi finanziari all' ISIS…   Poi parlando con i giornalisti, dopo il summit, Putin ha detto:

Ho presentato esempi con dati sul finanziamento fornito alle unità dello Stato islamico da parte di persone fisiche di diversi paesi. Il finanziamento proviene da 40 paesi, come abbiamo stabilito, tra cui alcuni sono anche membri del G20.
Putin ha presentato anche delle immagini satellitari che mostrano come si svolgono le redditizie attività di contrabbando petrolifero nello Stato islamico. 
Ho dimostrato ai nostri colleghi, con chiare immagini dallo spazio, la vera dimensione del commercio illegale di petrolio e del mercato dei prodotti petroliferi. Convogli di auto, che si allungano per decine di chilometri, arrivano fin dopo l'orizzonte se si osservano da un'altezza di quattro-cinque mila metri. 
È interessante notare che, subito dopo il vertice, gli Stati Uniti  hanno annunciato che i loro aerei avevano iniziato a bombardare i convogli dell'ISIS ed i camion usati per "contrabbandare il petrolio greggio che si produce in Siria".

Che strana coincidenza. E 'come se gli Stati Uniti avessero già saputo esattamente dove passavano quei convogli, ma che non si sentissero ancora obbligati a distruggerli fino a quel momento. Il mondo è pieno di misteri!
Ma la vera storia è che Putin in realtà si è alzato in piedi di fronte alle grandi potenze economiche del mondo e ha detto, guardandole in faccia, che la Russia sa esattamente che cosa stanno facendo.
Con rispetto.

Fonte: http://russia-insider.com/
Link:  http://russia-insider.com/en/politics/putin-exposes-g20s-financial-ties-isis-during-antalya-summit/ri11199 

autore della traduzione Bosque Primario.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15848

Otto per mille alla Chiesa Cattolica, effetto Bergoglio: quest’anno 23 milioni di euro in più.

orto per mille mangosi mini

L’effetto Bergoglio si fa sentire anche sulle casse, già pienissime, della Chiesa Cattolica: quest’anno hanno incassato 23 milioni di euro in più. Questo non impedisce loro di “evadere” l’Imu (e altre tasse) e di continuare a fare affari (sporchi) con lo Ior.  

Ventitré milioni di euro in più alla Chiesa cattolica di introiti derivanti dall’otto per mille. Che quest’anno, in totale, ammonta a oltre 1 miliardo di euro, come riferito dal Presidente dei Vescovi Angelo Bagnasco nella conferenza conclusiva dell’assemblea generale della Cei.
Questa incredibile mole di donazioni, però, non impedisce alla Chiesa di Bergoglio di “evadere” l’Imu (e altre tasse) e di continuare gli affari (sporchi?) tramite la Banca Vaticana.
Quello che stupisce è la ripartizione delle donazioni derivanti dall’otto per mille: la percentuale più importante è quella per il sostentamento del clero, 377 milioni di euro, che confrontati agli 85 in favore dei Paesi in via di sviluppo sono francamente eccessivi.
Davvero il clero ha tutte queste esigenze da sostenere?
Per il resto 433 milioni di euro sono stati assegnati alle esigenze di culto e pastorale, 245 milioni agli interventi caritativi, di cui 130 milioni assegnati alle diocesi, 85 a favore dei Paesi in via di sviluppo e 30 alle esigenze di rilievo nazionale. 

Considerazioni sui fatti accaduti.