Roma - (Adnkronos) - Il fisco 'divide' il territorio in otto aree. I gruppi individuati sono stati nominati con il titolo di un film - GUARDA LA MAPPA - Il direttore AttilioBefera: "Necessario calibrare gli interventi in modo differenziato"
Roma, 5 apr. (Adnkronos) - Otto aree per un'azione più efficace sul territorio. L'Agenzia delle Entrate divide il territorio in gruppi di Province e sceglie e li nomina con il titolo di un film per richiamare in modo efficace un tratto distintivo di ogni cluster: 'Niente da dichiarare?', 'Stanno tutti bene', 'Gli equilibristi, 'Rischiose abitudini', 'Rischio totale, 'Non siamo angeli' , 'L'industriale' e 'Metropolis'.
A incidere sulla valutazione, che porta le province a essere inserite in un gruppo piuttosto che in un altro, sono numerosità del bacino, pericolosità fiscale e, a seguire, pericolosità sociale, tenore di vita, maturità della struttura produttiva, livello di tecnologia e servizi e, infine, disponibilità e fruibilità di infrastrutture di trasporto.
Il nostro Paese, ha osservato il direttore Attilio Befera, in una recente audizione parlamentare "è, infatti, l'insieme di molteplici territori estremamente variegati per cultura, struttura produttiva e condizioni socio - ambientali, ed è necessario calibrare gli interventi in modo differenziato perché la condizione socio-economica è un fattore che influenza l'adempimento spontaneo".
Incrociando i dati dell'Istat con la mappa dell'Agenzia delle Entrate si riscontra che ci sono 11,2 milioni di residenti nelle province 'Rischio Totale'. Seguono i 9,4 milioni di cittadini di altri due gruppi: i'Metropolis', ovvero i 7,1 milioni di residenti delle province di Roma e Milano, e i 'Niente da dichiarare'. Ci sono poi 23,3 milioni di cittadini che abitano in province che il fisco considera tranquille: sono il gruppo 'Industriale' e 'Stanno tutti bene'.