lunedì 2 agosto 2021

Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio

 

Il velocista/1. “Primo oro italiano della storia nei 100 metri, con Draghi premier? Coincidenze? Non credo” (Riccardo Puglisi, consulente del governo Draghi, Twitter, 1.8). Medaglia d’oro per la lingua più veloce del mondo.

Il velocista/2. “L’uomo più veloce del mondo è di Desenzano del Garda. È destino della Lombardia far correre l’Italia sempre più forte” (Attilio Fontana, Lega, presidente Regione Lombardia, Twitter,1.8). Per la cronaca, Marcell Jacobs è nato a El Paso (Texas), ma è un vero italiano: infatti non ha trust alle Bahamas né conti in Svizzera.

L’ideona. “Scuola, il piano del governo per l’addio alla Dad: aule con le finestre aperte” (Repubblica, 30.7). Era così semplice: bastava aprire le finestre. E poi dicono che non sono i Migliori.

Sole che Sorgi. “Ma metti anche che, in un intento suicida, … insistessero per mandare a casa il banchiere… al Presidente della Repubblica non resterebbe che mettere su un governo elettorale, forse perfino militare, com’è accaduto con il generale Figliuolo per le vaccinazioni. A mali estremi, estremi rimedi” (Marcello Sorgi, Stampa, 29.7). Questo Draghi è proprio un fenomeno: fa il bello e il cattivo tempo, ha tutto il Parlamento e la stampa ai suoi piedi, ma c’è già chi piange la sua dipartita. Eravamo un Paese di reduci postdatati, ora siamo un Paese di vedove preventive.

Quante dosi, Figliuolo? “L’obietto finale è di arrivare a vaccinare tutti gli italiani almeno entro l’estate. Se poi ce la facciamo prima, siamo più bravi. Ecco, noi ci attrezziamo a essere più bravi. Io le battaglie le faccio per vincerle” (gen. Francesco Paolo Figliuolo, 13.3). “Il 60 per cento degli italiani over 12 ha completato ciclo di vaccinazione” (gen. Figliuolo, 1.8). Vabbè, dài, non stiamo lì a sottilizzare: uno più, uno meno.

L’Impresa. “L’ultima impresa di Sergio Mattarella. Inizia il semestre bianco. Il Presidente è deciso a esercitare i suoi poteri. Per garantire la continuità del governo Draghi. Mentre in molti gli chiedono di rimanere” (Marco Damilano, Espresso, 1.8). Sì, ma l’impresa quale sarebbe?

Il portafortuna. “Anche Matteo Renzi ha firmato i referendum sulla giustizia!” (social ufficiali della Lega, 21.7). Visto come gli riescono bene i referendum, grattàtevi.

L’addetto ai lavori. “L’indagato Davigo insulta gli italiani che stanno firmando in massa i referendum sulla giustizia” (Matteo Salvini, segretario Lega, 30.7). Ha parlato l’imputato Salvini.

Berluschino. “Paolo Berlusconi: ‘Oggi chi è indagato è morto’” (Giornale, 29.7). Lui si salva perchè è già condannato.

Bei tempi. “Bonino firma i referendum: ‘Un ritorno alla giovinezza’” (Dubbio, 28.7). I bei tempi di quando, contro i magistrati, non era ancora alleata di Salvini, Berlusconi e Renzi, ma solo di Craxi.

Un uomo contro. “Nella famosa kermesse di Articolo 1, quella in cui Travaglio prese a male parole il presidente Draghi, il momento più significativo è stato l’incontro fra Scanzi e Bersani. Da una parte badilate di piaggeria, dall’altra un compiaciuto schermirsi” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 1.8). Eddài, Bersani, la prossima volta invita pure Grasso: non verrà nessuno, ma lui ha sempre una gran voglia di attaccare Cairo, il Torino e La7.

Frange. “Nelle piazze s’infiltrano frange antigovernative” (Messaggero, 28.7). Beh, allora non resta che abolire le piazze.

Compagno un caz. “Ayala è stato compagno di scrivania di Giovanni Falcone e pm del maxiprocesso” (Carmelo Caruso, Foglio, 31.7). Compagni di scrivania il giudice istruttore Falcone e il pm Ayala? Urge separare le carriere.

Monte dei Boschi. “Padoan evitò il disastro Mps, a ispirare strani accordi è stato il mondo dalemiano” (Maria Elena Boschi, capogruppo Iv alla Camera, Stampa, 1.8). Cioè il mondo da cui proviene Padoan.

Cari estinti/1. “Cingolani: rischio estinzione nel 2090” (Sole 24 ore, 29.7). Si estingue così tardi?

Cari estinti/2. “La mia nuova vita? Camelot dopo Rousseau. Ho richieste dall’estero anche da gruppi politici” (Davide Casaleggio, Corriere della sera, 27.7). Praticamente se lo strappano di mano.

Cari estinti/3. “Dall’instabilità tunisina abbiamo tutto da perdere” (Stefania Craxi, intervistata dal Giornale, 30.7). La interpellano come esperta di latitanze.

Il titolo della settimana/1. “Brusaferro: ‘E’ il vaccino il metodo più efficace per convincere i No Vax’” (Repubblica, 25.7). Più leggi questo titolo, più apprezzi il fascino discreto della stupidità.

I titoli della settimana/2. “Draghi si è rotto il cazzo: se la maggioranza di governo continua con questo andazzo, cercasse un altro al posto mio” (Dagospia, 28.7). “Draghi esasperato dalle beghe M5S” (Giornale, 29.7). “Draghi perde la pazienza” (Libero, 29.7). E adesso come facciamo?

I titoli della settimana/2. “Alla fine del concerto per il G20 al Quirinale Riccardo Muti ha salutato ringraziando Mattarella e Franceschini, ignorando Draghi. Come mai? Super-Mario è rimasto visibilmente mortificato” (Dagospia, 30.7). Ma guarda te, povera stella.

ILFQ

Attacco hacker alla Regione Lazio, Zingaretti: "Il più grave di sempre". - @arcamasilum

 

AGI - Un attacco hacker "senza precedenti". Con ogni probabilità "il piu' grave mai subito dalle istituzioni repubblicane". Non usa mezzi termini il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per spiegare quanto sta avvenendo in questi giorni ai sistemi informatici regionali.

Il governatore in conferenza stampa dal palazzo della Regione ha parlato di un "attacco molto potente e invasivo" e che l'istituzione è "vittima di un'offensiva criminale, di stampo terroristico", anche se poi aggiunge che la matrice degli attaccanti al momento non è nota. Il governatore ha precisato che ad oggi nessuna richiesta di riscatto è arrivata alle istituzioni.

Attacco hacker: "Nessuna richiesta di riscatto".

"Non è arrivata nessuna richiesta di riscatto, né in Bitcoin né in altra forma di valute alle istituzioni regionali". Poi, in riferimento alle notizie circolate in mattinata sui contatti avuti con gli attaccanti, Zingaretti ha parlato di "un equivoco", probabilmente nato "dal fatto che nella home page del virus compaiono dei riferimenti, così come avviene in questi casi".

Ma, ha aggiunto, "appena comparsa questa notizia, i dirigenti di LazioCrea hanno consegnato tutto alle autorità investigative competenti, perché di crimine si tratta e di repressione si deve trattare". Attività criminale che, ha continuato Zingaretti, "arriva da un Paese estero".

Le voci su un riscatto chiesto alle istituzioni regionali sono motivate anche dal tipo di attacco di cui è stato vittima il Lazio. Zingaretti ha confermato che si tratta di un ransomware, un particolare tipo di virus capace di "criptare" il sistema infettato con dei codici. Per "liberarlo", hanno spiegato in queste ore gli esperti, o si è provvisti di un backup totale del sistema, o bisogna in qualche modo scendere a compromessi con gli attaccanti, anche pagando il riscatto se richiesto (ransom in inglese vuol dire riscatto).

Attacco hacker: "Dati sanitari e finanziari in sicurezza".

L'attacco è stato sferrato durante le prime ore di domenica primo agosto. Un secondo attacco è stato rilevato alle due di notte di lunedì, ma sarebbe stato respinto dai tecnici regionali, hanno precisato dalla Regione. Di fatto, sono inaccessibili da oltre 40 ore il sito della Regione, quello del Consiglio regionale, ma soprattutto quello per la prenotazione dei vaccini da Covid-19: "La campagna vaccinale non si è mai interrotta, ma sono sospese le prenotazioni. Le banche dati regionali hanno registrato prenotazioni fino al 13 agosto che stanno andando avanti. Si sta verbalizzando a mano", ha detto il governatore.

Per quanto potente però, l'attacco hacker non sembrerebbe aver messo in pericolo i dati sanitari della Regione: "LazioCrea conferma che i dati della sanità regionale sono in sicurezza, così come i dati finanziari e la banca dati del bilanci". Per ripristinare i sistemi, ha aggiunto poi Zingaretti, "è in corso un'attività per migrare su cloud esterni i servizi essenziali".

Al momento non è chiaro quando potranno ripartire le prenotazioni dei vaccini. Mentre sulle certificazioni verdi Zingaretti ha precisato che "la struttura commissariale" del generale Figliuolo "sta lavorando al nostro fianco per il rilascio dei Green Pass, non ci sono blocchi per i certificati". L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato gli ha fatto eco confermando che non ci sono blocchi al momento, ma solo "ritardi, nell'ordine delle 24 ore".

Msn