Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 10 dicembre 2009
Palermo 12 dicembre, Manifestazione pubblica «L’Alba di una nuova resistenza»
«L’Alba di una nuova resistenza. Informazione, politica, denuncia” è il tema della manifestazione pubblica che avrà luogo sabato 12 dicembre, a partire dalle ore 16, presso l’ex deposito locomotive di via Messina Marine, a Palermo. Oltre al leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e al deputato europeo dell’Idv, Sonia Alfano, interverranno: Benny Calasanzio, Peter Gomez, Felice Lima, Gianni Lannes, Rosario Crocetta, Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi, Giuseppe Lumia, Fabio Repici, Piergiorgio Morosini e Petra Reski.
«Questi ultimi mesi – spiega Sonia Alfano - avranno un incredibile valore nella storia, a volte difficile ma sicuramente variegata, del nostro Paese. Da tempo avevo bisogno di mettere i puntini sulle "i", di fare una analisi completa di cosa "eravamo" a gennaio 2009 e cosa "siamo" oggi, alle porte del 2010».
«Io credo – sottolinea - che le cose siano cambiate e anche parecchio, ma ho bisogno che parlino i diretti interessati. I protagonisti di questo "cambiamento". Magistrati, giornalisti, politici e società civile che racconteranno le loro esperienze e il loro punto di vista. Grazie al mio gruppo al Parlamento Europeo, l'ALDE, sabato 12 dicembre avremo la possibilità di condividere molteplici esperienze, insieme a tanti nomi illustri e competenti. Sono certa che queste piccole luci siano l'alba di una nuova resistenza».
http://www.soniaalfano.it/
B. e Dell'Utri: quei summit con i capimafia
Di Peter Gomez e Marco Travaglio.
Chi si scandalizza per le dichiarazioni di Spatuzza, chi attende col fiato sospeso quelle eventuali dei fratelli Graviano, chi si domanda "perché proprio ora?", chi invoca "i riscontri" ad accuse tanto "inverosimili", non sa che da 15 anni decine di mafiosi pentiti e di semplici testimoni hanno parlato dei rapporti fra Dell’Utri, Berlusconi e Cosa Nostra.E che le loro parole sono già state riscontrate da indagini accurate e documenti inoppugnabili. Di più: le parole scritte dal Tribunale di Palermo che nel 2004 ha condannato Marcello Dell’Utri a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa fanno impallidire quelle dell’ultimo pentito. Il quale si limita ad aggiungere un paio di tasselli a un mosaico già più che completo. Purtroppo quel processo, diversamente da quelli di Cogne, Erba, Perugia e Garlasco, nessuno l’ha mai raccontato in tv e nemmeno i mafiologi dei giornali che oggi si svegliano con 15 anni di ritardo. Ci provarono Luttazzi, Biagi e Santoro nel 2001, infatti furono epurati dalla Rai proprio per evitare che informassero i cittadini elettori del processo più importante d’Italia e più oscurato del mondo. Oggi le parole di Spatuzza cadono in quel vuoto informativo accuratamente studiato a tavolino e appaiono come funghi cresciuti nel deserto, calunnie di un pazzo o di un pentito prezzolato che ha deciso di infangare l’immacolata reputazione del premier e del suo braccio destro. Il Fatto ha deciso di riempire quel vuoto pubblicando in due puntate ampi stralci della sentenza Dell’Utri. Nella prima di oggi si raccontano i rapporti fra i fondatori di Forza Italia e Cosa Nostra negli anni Settanta e Ottanta. Domani sarà la volta degli anni Novanta: la "stagione politica", dominata anche secondo i giudici dai fratelli Graviano.
Leggi e scarica il dossier (pdf 1,67mb)
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578
martedì 8 dicembre 2009
Genchi: L'arresto di Nicchi e Fidanzati è stata una montatura!
A riprova:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=415400502b1fd4fa
Incredibile, ma vero.
lunedì 7 dicembre 2009
Muovi Palermo
Marcello Capetta 07 dicembre alle ore 15.49
Care amiche e cari amici, dopo una partecipatissima assemblea cittadina presso la Facoltà di Giurisprudenza, dopo i festeggiamenti alla squadra mobile in occasione dell'arresto di un altro boss mafioso (sarebbe bello organizzare un'iniziativa per ringraziare la squadra catturandi) e dopo un week end di riposo, ci siamo rimessi al lavoro e stiamo programmando nuove iniziative per coinvolgere la cittadinanza e per invitarla ad unirsi a noi..
TRE LE INIZIATIVE PRONTE:
1) Raccolta di giocattoli nuovi ed usati per regalare un sorriso ai bimbi dei quartieri disagiati in occasione delle feste natalizie.
2) Multe civiche per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole (su tutte..lasciar liberi gli scivoli per i disabili!!!), guardando all'assenza dell'Amministrazione comunale.
3) Appello alle cittadine ed ai cittadini per firmare una mozione di sfiducia simbolica contro il Sindaco Cammarata e la Giunta Comunale, da consegnare ai 50 consiglieri comunali, per metterli di fronte alle proprie responsabilità e per esortarli a presentare l'unica mozione possibile: quella all'interno del consiglio comunale.
L'APPUNTAMENTO PER LANCIARE LE INIZIATIVE DI CUI AI PUNTI 2 E 3 E' FISSATO PER SABATO 12 DICEMBRE ALLE ORE 16 AL PALCHETTO DELLA MUSICA, IN PIAZZA POLITEAMA.
QUESTE LE INIZIATIVE POSSIBILI SU CUI STIAMO RIFLETTENDO E CHE LANCEREMO NON APPENA SAPREMO COME MUOVERCI E SE CI TROVEREMO TUTTI D'ACCORDO.
1) Lotta ai parcheggiatori abusivi con denunce ed inchieste, partendo da un documentario lanciato dal centro culturale francese.
2) Organizzazione di una "spazzata" cittadina per le vie del centro e/o di un NO CAMMARATA DAY seguendo il percorso della bellissima iniziativa nazionale del popolo viola.
Vi comunichiamo inoltre che ci stiamo confrontando con tantissime realtà territoriali ed associazionistiche per costruire un progetto di cambiamento, insieme! Possiamo scrivere una bellissima pagina nella storia di questa Città, ma dobbiamo crederci TUTTI ed unire le forze.
E' attivo il sito di Muovi Palermo: www.muovipalermo.com
E' attiva una casella di posta elettronica per inviare le vostre segnalazioni: muovipalermo@gmail.com
Questo è il link del gruppo ufficiale su facebook:
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fgroup.php%3Fgid%3D161445152341%26ref%3Dmf&h=6e39a088f839047cb913018e6c9b250a
Iscrivetevi, diffondete e partecipate...se vi pare e per rimanere sempre aggiornati!
Buona settimana! Lo staff di Muovi Palermo.
martedì 1 dicembre 2009
Fini, fuorionda su Berlusconi: "Ha il consenso per governare, ma non l'immunità assoluta"
Durante un convegno a Pescara, il presidente della Camera non sa che i microfoni sono apertie parla a ruota libera con un magistrato suo amico. E spiega le sue opinioni sul premier.
"Lui confonde la leadership con la monarchia assoluta... il consenso popolare che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità..."
ROMA - Il 6 novembre scorso il presidente della Camera Gianfranco Fini partecipa a Pescara alla giornata conclusiva del "Premio Borsellino".
In quell'occasione discute con il procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi che è seduto accanto a lui.
Tra i due c'è una conoscenza di antica data.
Fini, convinto che la conversazione si svolga a microfoni spenti, parla delle vicende di stringente attualità, tra cui quelle che riguardano Silvio Berlusconi, le sue inchieste giudiziarie e le rivelazioni del pentito Spatuzza.
Si tratta di una conversazione dai toni colloquiali nella quale, tuttavia, il presidente della Camera ribadisce alcuni concetti espressi più volte anche in sedi istituzionali.
Fini: "A Scampia c'è un altro sacerdote che si chiama Don Aniello e di cognome Mancaniello, ed è un personaggio come questo (ndr Don Luigi Merola). Una volta è venuto un guappo e lui gli ha detto 'Io non sono un prete, so un mancaniello!'" Subito dopo il presidente della Camera indica a don Merola, che si lamentava del fatto di non essere ancora mai riuscito ad incontrare il ministro Gelmini, il suo segretario personale.
Fini: "Qualche giorno fa rileggevo un libro sull'Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: 'Lei rappresenta lo stato... participio passato del verbo essere'. Efficace, no?"
Trifuoggi: "Potrebbe essere riesumata"
Fini: "Infatti non escludo di farlo, citando la fonte... prima o poi lo faccio" **********
Fini (riferendosi ad Aldo Pecora): "Lui è un creativo nato, perché il movimento lo ha chiamato 'Ammazzateci tutti'... e sì... il talento è quello"
Pecora nell'ambito del suo discorso afferma: "Noi siamo di passaggio, qua nessuno è eterno, non si vive in eterno" E allora Fini commenta: "... se ti sente il Presidente del Consiglio si incazza" **********
Fini: "Sono un ragazzaccio io... come dicevano i greci... poco se mi giudico molto se mi confronto... è così, sembra una battuta invece è una massima di vita. E' l'umiltà e nello stesso tempo la consapevolezza di vivere" **********
Fini: "Per i ragazzi come questi (riferendosi a Pecora) .. è chiaro che una delusione a 23 anni, non alla nostra età, ti toglie qualunque possibilità di credere nella vita" **********
Fini, rivolgendosi a Pecora: "Con la giacca e la cravatta sei ancora più bravo" **********
Fini: "E' che con i ragazzi non parli con le parole ma con gli esempi" **********
Fini: "Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza (ndr il pentito Gaspare Spatuzza)... speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da... perché è una bomba atomica"
Trifuoggi: "Assolutamente si... non ci si può permettere un errore neanche minimo"
Fini: "Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che... lei lo saprà .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di ... (ndr Berlusconi?)... uno è vice presidente del CSM e l'altro è il Presidente del Consiglio..."
Trifuoggi: "Pare che basti, no"
Fini: "Pare che basti"
Trifuoggi: "Però comunque si devono fare queste indagini"
Fini: "E ci mancherebbe altro"
Fini: "No ma lui, l'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di... qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo... magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento... siccome è eletto dal popolo...
Trifuoggi: "E' nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l'imperatore romano"
Fini: "Ma io gliel'ho detto... confonde la leadership con la monarchia assoluta.... poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto" **********
Fini applaude Nino Di Matteo ed esclama "Bravo" Nino Di Matteo, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia di Palermo, con il collega Antonio Ingroia, sta raccogliendo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino (ndr figlio di Vito) sulla trattativa avvenuta nel '92 fra Cosa nostra e pezzi dello Stato. E' inoltre PM del processo Mori.
(1 dicembre 2009)
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-19/fuorionda-fini/fuorionda-fini.html