ore 11:35 – Nuovo blocco delle forze dell’ordine prima di Montecitorio. I manifestanti tentano di passare comunque. nascono tensioni e partono delle manganellate alle persone in testa al corteo!
ore 11:30 – Il corteo riesce ad entrare in Via Del Corso e si dirige verso Montecitorio.
Roma, ore 11:00 – Il corteo dei manifestanti aquilani è stato bloccato dalle forze dell’ordine all’ingresso di Via del Corso. Ci sono stati tentativi di forzare il blocco ma si è rivelato impossibile, anche a causa dei mezzi blindati parcheggiati di traverso.
Il sindaco Cialente e l’assessore Lolli stanno portando i gonfaloni con le insegne cittadine in testa al corteo. L’auspicio è che verrà aperto un varco per lasciar passare i manifestanti, con in testa i rappresentanti comunali.
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Varie sollecitazioni e proposte sono emerse nel corso dell’assemblea. Qualcuno ha suggerito di chiedere un incontro ai presidenti dei due rami del parlamento, nel corso della giornata romana, e il deputato Giovanni Lolli si è impegnato, per parte sua, a chiederlo al Presidente della Camera.
A proposito delle annunciate agevolazioni sui mutui, i tecnici del Tavolo economia e tasse precisano come le misure annunciate dal Commissario Chiodi sulla base dell’accordo con l’ABI, rappresentino una nuova presa in giro, per l’assoluta inadeguatezza di fronte alle necessità. Anche sui pagamenti INPS nessuna reale novità è emersa nei recenti annunci (vedi scheda allegata).
La giornata del 7 luglio sarà pertanto un momento importantissimo, ma non certo l’ultimo della mobilitazione cittadina che proseguirà dopo quella data per continuare a perseguire gli obiettivi prefissati: si è parlato di varie forme di disobbedienza civile, a partire dal pagamento delle tasse.
Una serie di altri problemi impellenti sono state portati all’attenzione dell’Assemblea:
1. L’emergenza abitativa con il paventato sgombro della Caserma Campomizzi per far posto agli studenti universitari. L’assemblea ritiene inaccettabile che gli aquilani continuino a essere trasferiti fuori città; chiede al contrario che siano fatti rientrare al più presto tutti gli aquilani ancora fuori. Soprattutto è assolutamente da rifiutare ogni tipo di divisione tra persone egualmente disagiate: divisione tra Aquilani residenti in città e fuori, o tra cittadini e studenti fuori sede.
E’ stata inoltre riproposta un’indagine da parte del Comune sugli appartamenti sfitti, da mettere a disposizione di coloro che sono ancora ospiti di caserme e alberghi.
2. L’emergenza lavoro, con l’intervento di un lavoratore Tecnolabs. Su questo e sulle tante altre emergenze cittadine, continuerà il lavoro dei tavoli e dell’assemblea tutta, col proposito di arrivare a una serie di proposte concrete e iniziative da attuare.
Infine, l’assemblea aderisce alla fiaccolata proposta come di consueto dal Comitato familiari vittime casa dello studente, in memoria di tutte le vittime del sisma. Appuntamento martedì 6 luglio alle ore 18.00 alla villa comunale.
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