Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 10 giugno 2011
Cori pro referendum al teatro greco di Siracusa
Svizzera, Borghezio malmenato voleva entrare nel club dei 'potenti'
Fermato all'ingresso dell'albergo che ospitava la riunione del gruppo Bilderberg. L'europarlamentare: "E' una società segreta e non un gruppo di persone che si riuniscono in modo riservato. Chiediamo che chi decide sui destini del mondo lo faccia in modo trasparente"
Dopo l'incidente, il parlamentare è stato fermato dalla polizia svizzera: "Nulla da eccepire sul loro comportamento, sono stati gentilissimi, ma non riesco a capire perché se la siano presa con noi: ci hanno portato via come malviventi, perquisendo anche la nostra macchina , dove ovviamente no è stato trovato nulla". Secondo l'europarlamentare, l'accaduto "smaschera la reale natura di questa consorteria: il club di Bildelberg è una società segreta e non un gruppo di persone che si riuniscono in modo riservato. Chiediamo che chi decide sui destini del mondo lo faccia in modo trasparente", aggiunge l'europarlamentare, che preannuncia una denuncia. "E voglio aggiungere che non mi sarebbe dispiaciuto che, in una tale situazione, avessi ricevuto una telefonata delle autorità italiane".
Il club dei potenti. Il Club Bilderberg, detto anche Conferenza Bildelberg o Gruppo Bilderberg, è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti che affrontano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.
Confermate le condanne ai 4 poliziotti per la morte di Federico Aldrovandi.
La decisione della Corte d'Appello bolognese.
La corte d’Appello di Bologna ha confermato la pena sancita in primo grado dal tribunale di Ferrara per la morte di Federico Aldrovandi. Il tribunale ferrarese aveva condannato i quattro poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri, accusati di omicidio colposo, a tre anni e sei mesi di reclusione.
Il ragazzo, che aveva 18 anni, morì il 25 settembre 2005 all'alba dopo essere stato fermato per un controllo di polizia nei pressi dell'Ippodromo di Ferrara. Stava tornando a casa dopo aver passato la notte con alcuni amici a Bologna.
La vicenda non è mai stata chiarita del tutto. Secondo la prima ricostruzione della Questura, il ragazzo si mostrava alterato e dava in escandescenze: una volta ammanettato, era svenuto e poi deceduto prima che arrivassero i soccorsi. Inizialmente si era parlato di droga, poi di un malore. La madre del ragazzo denunciava invece un pestaggio da parte della polizia. Nel 2006 una foto choc, pubblicata da Liberazione, mostrava segni di percosse sul corpo del giovane e riapriva il caso. Il giorno della sentenza di primo grado, Enzo Pontani, uno degli agenti condannati, aveva commentato: «Posso dire che stasera giustizia non è stata fatta. E posso anche dire che io la notte dormo sonni tranquilli, qualcun altro non lo so».
La bandiera referendaria sull’altare è una cosa mai vista.
E’ arrivata questa foto alla nostra mail. Una bandiera referendaria in Chiesa durante la Messa. Molte diocesi, associazioni cattoliche e vescovi si sono schierate per il SI ai referendum sull’acqua e la difesa dell’acqua pubblica. Dall’altare della Messa conclusiva della Giornata Regionale Della C.V.X. Campana (Comunità di Vita Cristiana) cui la foto si riferisce sono giunte queste parole: “L’acqua è vita! Privatizzarla significa diventare padroni della vita altrui. Per questo l’acqua deve rimanere pubblica”
http://letteraviola.it/2011/06/la-bandiera-referendaria-sullaltare-e-una-cosa-mai-vista-guarda-foto/