E' accaduto alla stazione di Neto vicino a Sesto Fiorentino. L'uomo, abitava a Lucca, aveva lavorato per un'azienda del settore del marmo. Investito da un treno merci sulla Firenze-Prato.
Aveva perso il lavoro quattro mesi fa e da allora la sua vita era come precipitata in un pozzo. Si sentiva inutile, non se ne faceva una ragione. Chi lo conosce dice che "soffriva di depressione". Aveva provato ad avviare con un gruppo di amici una attività, ma non era andata bene. Si è ucciso lanciandosi sotto un treno merci questa mattina in una piccola stazione alla periferia di Firenze.
Stazione di Neto, a Sesto Fiorentino. Lì nessuno lo conosceva e nessuno ci ha fatto caso. Giuliano V. aveva 42 anni, abitava nella zona di Lucca, era un manager. Aveva lavorato alla Seves e poi in una azienda del settore del marmo, fino a quattro mesi fa quando ha perso il lavoro. Giuliano lascia la moglie e una figlia di 13 anni.
Sul posto sono intervenuti polfer, vigili del fuoco e personale inviato dal 118.
L'uomo avrebbe detto a un suo vicino di casa di voler cercare lavoro all'estero. In particolare l'uomo, disoccupato dal novembre del 2011, nei giorni scorsi avrebbe manifestato l'intenzione di tornare in Francia, dove era nato e dove aveva compiuto gli studi pur essendo cittadino italiano.
Secondo quanto emerso, aveva lavorato come dirigente d'azienda per alcune società toscane, tra cui un'azienda fiorentina entrata in crisi alcuni anni fa. Nel novembre del 2011 era stato lui stesso a licenziarsi dall'ultimo impiego presso una ditta di Lucca.
Stazione di Neto, a Sesto Fiorentino. Lì nessuno lo conosceva e nessuno ci ha fatto caso. Giuliano V. aveva 42 anni, abitava nella zona di Lucca, era un manager. Aveva lavorato alla Seves e poi in una azienda del settore del marmo, fino a quattro mesi fa quando ha perso il lavoro. Giuliano lascia la moglie e una figlia di 13 anni.
Sul posto sono intervenuti polfer, vigili del fuoco e personale inviato dal 118.
L'uomo avrebbe detto a un suo vicino di casa di voler cercare lavoro all'estero. In particolare l'uomo, disoccupato dal novembre del 2011, nei giorni scorsi avrebbe manifestato l'intenzione di tornare in Francia, dove era nato e dove aveva compiuto gli studi pur essendo cittadino italiano.
Secondo quanto emerso, aveva lavorato come dirigente d'azienda per alcune società toscane, tra cui un'azienda fiorentina entrata in crisi alcuni anni fa. Nel novembre del 2011 era stato lui stesso a licenziarsi dall'ultimo impiego presso una ditta di Lucca.