Beh, non c’è che dire, da quando l’altro giorno il Premier ha citato i diari di Mussolini - Vertice Ocse di Parigi - Maurizio Belpietro ha dato una bella sferzata alla promozione dei Dvd del Duce, che Libero regala ai propri lettori dal 22 maggio. La campagna era partita un po’ in sordina, nelle ultime settimane il succoso regalo era stato stato pubblicizzato solo con piccoli trafiletti, o riquadri interni a Libero, ma dall’exploit Papal-Mussoliniano di Parigi ogni freno storico-inibitorio è crollato, Belpietro ha preso coraggio, sì, evvai, siamo sulla strada giusta, nessuno ora ci potrà fermare, "Berlusconi: mi sento come Mussolini", "Io come Mussolini", "Pd contro Libero sui Dvd Fascisti", "A chi fa paura il Fascismo", "Il Fascismo fa ancora paura?", "I Dvd ai lettori, iniziativa da veri liberali", e così via. Come ben sapete mi ero permesso di chiedere a quelli di Libero chi finanziasse questo preziosissimo dono editoriale - già, mi seccherebbe un tantino pagare l’operazione di tasca mia, che un po’ già è così - ricevendo in risposta un secco "non possiamo dire nulla, su questo non possiamo rispondere". Ma ora gli interrogativi passano ad uno step successivo, l’economia domestica lascia tristemente il passo a megadomandoni etico-politico-morali, mentre il Parlamento lavora di notte per minare alcuni cavilli costituzionali, libertà d’informazione, indipendenza della Magistratura, mentre l’imperativo è sempre più limpido, spompare, svuotare da dentro gli strumenti che garantiscono al cittadino sicurezza e conoscenza, lasciando sul terreno istituzionale involucri vuoti e pericolosi, di facciata, perfetti per garantire l’impunità della cricca. Mussolini ieri, oggi, fa quasi chic parlare di Mussolini, non ci si vergogna nemmeno più, pronunciare quel nome infame, accostarlo al nostro Presidente, persino, quasi volessero esorcizzarne le affinità, mettere le mani avanti, contemporanei bavagli, pillole da addolcire, massì, che volete che sia, il Duce non ha mai fatto male a nessuno, guardate che belli quei pargoli in divisa, "Berlusconi come Mussolini", e allora?, e se fosse così?, e via di paralleli, di diari, falsi magari, ma che importa, Mussolini ieri, oggi, di nuovo sulla scena, senza timori, senza remore, Mussolini ieri, oggi, ma domani?
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