domenica 13 febbraio 2011

LE NONNE ITALIANE. - di Maria Caporuscio



Sentire nelle interviste delle vecchie nonne difendere a spada tratta un sozzone corrotto e vizioso, fa venire il vomito. Dove sono finite le vecchie nonne che ci insegnavano l’educazione, il rispetto, la dignità? Dove sono le anziane signore dal viso segnato dagli anni, dalle esperienze che per noi rappresentavano un esempio? Nonne belle di quella bellezza interiore che il tempo non può cancellare. Donne vere, orgogliose della loro vita di sacrifici e fiere di non esser mai scese a compromessi. Dove sono finite le nonne che ci raccontavano storie e ci insegnavano i valori veri, che ci additavano i pericoli, che ci prendevano per mano quando non sapevamo che fare, che ci rimboccavano le coperte quando eravamo malati? Dove sono quelle braccia amorose che ci consolavano dei nostri primi dispiaceri d’amore? Dov’è finita la saggezza dovuta anche all’età?
Le nonne!
Oggi le nonne sono diventate una mostruosità della natura, sono vecchie e si sentono bimbe, a volte più degli stessi nipotini. Somigliano a bambole di plastica, finte nei gesti e nei comportamenti, incapaci di rassegnarsi all’età, poveri stracci consunti che nessun trattamento cosmetico riesce a nascondere, mummie viventi, senza sogni, senza rimpianti, senza pudore o vergogna di niente. Non sono giovani, non sono vecchie, non sono nonne e non sono più mamme, poverette! Hanno perduto la bussola e vivono sospese nel nulla. Che pena!
E’ mai possibile che un governo, benché immorale, sia riuscito a contagiare un Paese ricco di storia, di tradizioni, di civiltà? Possibile che si è arrivati a ritenere lecita ogni più turpe azione? Che sia riuscito a cancellare ogni dignità ad un popolo orgoglioso e onesto per tradizione? Possibile che l’esempio di corruzione di un governo possa produrre danni così irreversibili? A quanto risulta è possibile. Ma dov’erano i politici che dovevano opporsi? Dov’era l’opposizione composta da centinaia di persone stipendiate con milioni di euro per tenere a bada il governo e proteggere la popolazione? Perché invece di opporsi rischiando anche impopolarità, non lo hanno fatto permettendo così ad un governo infame di distruggere il proprio Paese? Hanno permesso la distruzione del lavoro con quell’oscena cosa che chiamano precarietà, mentre essi sono fissi a vita. Dov’erano quando la differenza tra lo stipendio di un lavoratore e il proprio aumentava in modo criminale? Cosa hanno fatto di più e di meglio di un operaio metalmeccanico per guadagnare in un mese quel che un lavoratore guadagna in un anno? E adesso che il nostro Paese è precipitato in un baratro con quale coraggio vengono ancora a chiedere i nostri voi? Sono colpevoli tutti e tutti devono cambiare mestiere. Tutti coloro che in questi ultimi venti anni si sono occupati di politica devono andarsene, non sono degni di fare politica! Solo cacciandoli tutti riusciremo a risollevare la nazione dal declino morale ed economico cui è stato gettato. Solo senza questa inetta e degenerata classe politica l’Italia si può riappropriare della dignità e del decoro che le è stato tolto.



2 commenti:

  1. Grazie Cettina ricevere un complimento da te mi gratifica tanto, Ti ho conosciuta sul blog di Grillo ma è come se ti conoscessi da sempre, forse perché ti sento simile a me. Leggevo i tuoi commenti e quelli di Viviana provando tanta ammirazione poi ho visto che tutte e due avevate un blog e vi ammiravo tanto. Vi stimo tantissimo per cui la vostra approvazione mi da la sicurezza e la voglia di commentare i fatti.
    Grazie di cuore.

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  2. Non posso che essere completamente d'accordo.
    Un saluto

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