venerdì 1 aprile 2011

Giappone: a Fukushima terreno contaminato da plutonio .


Terremoto Giappone
. 29 marzo. Potrebbe essersi verificato ciò che più si temeva. Sarebbero infatti state rinvenute tracce diPlutonio nel terreno diFukushima. Mentre negli ultimi giorni a destare l'allarme maggiore è stato il reattore numero due, dove i livelli di radioattività hanno raggiunto i 1000 millisievert ora, 100.000 volte il normale, nell'acqua deputata a raffreddare il reattore, ora l'attenzione si sposta sul numero tre. Se ieri, per quanto riguarda il numero due era stata ammessa la "fusione parziale del nocciolo", vale a dire ciò che ha determinato un così alto livello di radfioattività, al numero tre potrebbe essere accaduto qualcosa di molto più grave.

Plutonio nel terreno. il reattore tre è alimentato da una miscela chiamata "mox", un misto tra uranio e plutonio ricavata dal combustibile esaurito, che viene per così dire riciclato. Del plutonio restano tracce nel terreno in modo pressochè permanente, la zona afflitta dalla contaminazione, resta inagibile per migliaia di anni. E' inoltre una delle sostanze più pericolose del mondo, altamenta radioattiva e cancerogena. I tecnici dellaTepco, società sempre più nella bufera, hanno dichiarato di aver trovato quantità di plutonio "non pericolose per la salute umana"in cinque punti della centrale di Fukushima Daichi. Una tale situazione indicherebbe, secondo gli esperti nucleari giapponesi, un possibile danno alla vasca di contenimento del reattore numero tre.

Non più a tenuta stagna. L'ipotesi più grave verte sostanzialmente sulla possibilità di una falla nell'ultima camera di contenimento del reattore alimentato a plutonio. Le strutture di protezione in acciaio speciale, secondo le fonti Tepco, sono due, ma l'emergenza al reattore tre di qualche giorno fa aveva fatto pensare alla fusione delle barre di combustibile causata dai guasti all'impianto di raffreddamento, a loro volta dovuti alla devastazione portata da terremoto e tsunami. La fusione delle barre avrebbe causato lo scioglimento dell'acciaio di una delle due camere e il materiale radioattivo sarebbe "precipitato" nella seconda vasca di contenimento, l'ultima barriera tra il reattore e l'ambiente. Le tracce di plutonio rinvenute nel suolo a Fukushima fanno però pensare all'esistenza di una falla anche nella seconda camera di contenimento. In sostanza, il reattore tre, quello più pericoloso, potrebbe non essere più isolato rispetto all'ambiente esterno. Un'ipotesi gravissima; una fuoriuscita del mox contenente plutonio in dosi importanti potrebbe rendere la zona inabitabile e inavvicinabile per migliaia di anni.




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