Per il Cavaliere, in ogni caso, il sì della Camera di mercoledì è il primo atto di un'accelerazione. Prossima tappa l'approvazione della stretta sulle intercettazioni, finita sul binario morto mesi fa per il veto dei finiani.
Nel duello politica-giustizia è sempre aperto il fronte del processo-Ruby. Al Senato il Pdl attacca i pm di Milano con un'interrogazione parlamentare che potrebbe preludere all'invio degli ispettori ministeriali. Sotto tiro la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche di Berlusconi.
L'opposizione denuncia l'avvitamento del governo sui problemi giudiziari del premier. "Siccome l'agenda la fa lui - dice il leader del Pd Bersani - non facciamo altro che parlare di giustizia. Non si discute di nient'altro, non c'è uno straccio di iniziativa sui problemi di interesse generale. Ricevo telefonate di imprenditori che mi dicono: fate qualcosa. Io gli rispondo: fate qualcosa anche voi, aiutateci a tirar fuori il nostro paese da una situazione inaccettabile".
Ora, a prescindere da quello che vorrebbe fare B., ma ci stiamo rendendo conto che siamo senza governo? Si va avanti a colpi di ddl della maggioranza, il resto del parlamento, e Bersani lo ribadisce, non esiste. Cosa si aspetta a delegittimarlo questo governo? Cosa aspetta Napolitano a mettere fine a questa agonia?
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