Berlusconi: sospendere gli abbattimenti fino a dicembre Ma Calderoli lo gela: «La legge è uguale per tutti»
NAPOLI - Un provvedimento del Consiglio dei Ministri sospenderà gli abbattimenti di case «fino alla fine dell'anno, per valutare situazione e rimediare». È la promessa di Silvio Berlusconi che riceve però l'immediato stop della Lega che con Calderoli afferma: «Sicuramente dovrà parlarne anche con noi». «Personalmente - aggiunge Calderoli - indipendentemente da dove siano collocati gli immobili, sono contrario a fermare abbattimenti già disposti di costruzioni abusive, che tra l'altro non avrebbero neppure potuto essere sanate nei precedenti condoni edilizi. Non possono esistere nel Paese zone franche per la legge - conclude l'esponente del Carroccio - perché la legge deve essere uguale per tutti».
Lo scorso febbraio fu bocciato nel «Milleproroghe», la norma che prevedeva la sospensione degli abbattimenti per gli abusi edilizi in Campania. Una norma che avrebbe dovuto sospendere 60 mila demolizioni fino al prossimo 31 dicembre. La rappresentanza parlamentare campana del Pdl e del centrodestra aveva sostenuto questa battaglia fino a trasformarla in una occasione di recupero. Una norma su cui però c'erano stato le obiezioni del ministro dell’economia, Giulio Tremonti, che aveva annunciato radicali modifiche del provvedimento a seguito dei rilievi formulati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ora sembra che Berlusconi, con queste parole, voglia ripescare quel provvedimento.
Berlusconi intervistato da radio Kiss Kiss il giorno prima del suo arrivo a Napoli è tornato anche sul dramma rifiuti sparando a zero contro il Comune. «Nel 2008 - ha spiegato il premier - siamo riusciti a mettere fine alla tragedia che aveva portato Napoli in negativo in tutto il mondo poi ho lasciato tutto nelle mani dell'amministrazione comunale, indicando ciò che doveva essere fatto, due termovalorizzatori e nuove discariche. Non è stato fatto nulla di questo. Ancora siamo dovuti intervenire con i militari. Penso che la soluzione sia possibile solo se si realizzeranno i termovalorizzatori. La Regione ha rispettato tempi degli appalti e il problema à il periodo di transizione. La differenziata – aggiunge Berlusconi – sarà la sfida principale della nuova amministrazione che ho fiducia sarà targata Gianni Lettieri. Credo che con l'ausilio di Guido Bertolaso, che si è offerto di aiutare, si potrà risolvere tutto».
Anche il candidato sindaco del Pdl, Gianni Lettieri, è intervenuto in giornata sul tema rifiuti promettendo di abolire la Tarsu: «Fino a quando non sarà rimosso l’ultimo sacchetto di immondizia dalle strade della città – ha annunciato - i napoletani non pagheranno la tassa sui rifiuti. Mi impegno a sconfiggere l'emergenza rifiuti, una volta e per tutte, nel più breve tempo possibile in questo modo: avvio immediato della raccolta rifiuti porta a porta, con conseguente eliminazione dei cassonetti dalle strade, per innalzare subito la percentuale di differenziata; smaltimento dei rifiuti parte in una regione italiana, parte in uno stato estero, che sono già stati individuati ed hanno dato disponibilità; realizzazione in otto mesi del sito di compostaggio lavorando giorno e notte. Nel frattempo – ha concluso Lettieri - non posso consentire che i napoletani paghino per un servizio di cui non usufruiscono. Nella legge speciale per Napoli sono già individuati gli strumenti necessari per la copertura finanziaria di questa misura».
«Ecco cosa intende la destra quando parla di legalità!» è stato il commento del candidato sindaco del Pd, Mario Morcone, alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sullo stop alle demolizioni di case abusive. «In una città invasa dai rifiuti e con problemi di inquinamento - ha continuato Morcone - invece di pensare a tutelare l'ambiente e sostenere il nostro territorio con iniziative che mirino alla qualità della vita, dell'aria e dell'acqua, il premier annuncia l'ennesima legge ad hoc, promettendo fondi e misure a sostegno». «Spero che in questa fantomatica legge - ha concluso l'ex prefetto - ci siano almeno i 150 milioni sottratti a Napoli dal nuovo federalismo voluto da Berlusconi, ostaggio dalla Lega».
«Siamo al ridicolo. Berlusconi promette lo stop alle demolizioni delle case abusive in Campania e un istante dopo la Lega lo smentisce, minacciando l'altolà», dice Massimo Donadi, presidente dei deputati di IdV. «Da un lato è vergognoso che per una manciata di voti Berlusconi annunci l'ennesima immorale sanatoria sulle case abusive, costruite anche in parchi naturali e zone ad alta inedificabilità» aggiunge Donadi. «Dall'altra l'immediata presa di distanza della Lega, per bocca del ministro Calderoli, ci fa capire che la tanto millantata unità dell'alleanza tra PdL e Carroccio ha la stessa solidità di un cubetto di ghiaccio sotto il sole di Ferragosto».
Carlo Tarallo
L'illegalità è il suo mestiere.
RispondiEliminaAbbiamo un premier che promette illegalità per una manciata di voti in più.