Tra i membri dell’esecutivo le dichiarazioni concordate di fronte alle telecamere dei telegiornali sembrano ormai la regola. Dopo il ministro del Turismo Michela Brambilla (guarda il video), che il cinque maggio a Palazzo Chigi chiedeva esplicitamente: “Va bene se faccio qualche dichiarazione io?”, oggi è stata la volta del neoministro dell’Agricoltura Saverio Romano. Ad attenderlo in corso di Porta Venezia a Milano per un appuntamento elettorale, oltre all’obiettivo de ilfattoquotidiano.it c’era il Tg1, ma senza giornalista. Soltanto il cameraman e il fonico dell’agenzia alla quale la Rai ha appaltato il servizio. All’arrivo del ministro il tg1 riprende le domande del Fatto, che fanno riferimento alle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e favoreggiamento di Cosa Nostra, per le quali Romano è tuttora iscritto nel registro degli indagati. Romano risponde, e in pochi minuti è tutto finito. Ma le nostre domande non convincono il portavoce del ministro: “Non era il discorso della campagna elettorale”, fa notare all’operatore del tg1, “il tema era quello”. “Io non ne so niente”, risponde sincero l’operatore, offrendo di registrare altre immagini. Niente domande questa volta. “Quando vuole”, dà il segnale l’operatore. Romano rilascia una dichiarazione di trenta secondi: “La sinistra dice di occuparsi dei problemi della gente…”. Video di Franz Baraggino.
La saga dei buffoni. Non accettano neanche di rispondere alle domande, fanno solo dichiarazioni spontanee di comodo.
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