È il metodo, antico, usato dai clan quando c’è da fare la voce grossa, quando c’è da ricattare il Palazzo: gli uomini in trincea, donne e bambini sul fronte. L’episodio più inquietante, tuttavia, è avvenuto poco prima della mezzanotte in via Montagna spaccata, tra Pianura e Quarto. Un gruppo di giovani, una ventina circa, è arrivato a bordo di scooter e motociclette di potente cilindrata: hanno ribaltato cassonetti, sparpagliato l’immondizia lungo la strada, creato una vera e propria discarica a cielo aperto per centinaia di metri chiudendo di fatto traffico una delle più importanti arterie che collegano la città alla provincia flegrea.
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 24 giugno 2011
Napoli, la camorra “firma” la protesta contro l’emergenza rifiuti. - di Vito Laudadio
È il metodo, antico, usato dai clan quando c’è da fare la voce grossa, quando c’è da ricattare il Palazzo: gli uomini in trincea, donne e bambini sul fronte. L’episodio più inquietante, tuttavia, è avvenuto poco prima della mezzanotte in via Montagna spaccata, tra Pianura e Quarto. Un gruppo di giovani, una ventina circa, è arrivato a bordo di scooter e motociclette di potente cilindrata: hanno ribaltato cassonetti, sparpagliato l’immondizia lungo la strada, creato una vera e propria discarica a cielo aperto per centinaia di metri chiudendo di fatto traffico una delle più importanti arterie che collegano la città alla provincia flegrea.
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