venerdì 11 novembre 2011

Giovanardi minaccia dimissioni di massa di deputati dal parlamento per protesta contro golpe governo tecnico.







Ma secondo voi questi Giovanardi, La Russa, Gelmini, Carfagna, Meloni, questi ministri che hanno condotto l'Italia in questi ultimi anni verso il baratro, avranno mai più nella vita qualche incarico più prestigioso dell'amministrazione del loro condominio??
Ecco perchè sono rimasti gli ultimi "giapponesi" impegnati nella difesa del bunker da cui anche Berlusconi sembra essersi tirato fuori: per lui  infatti c'è sempre la megavilla nel paradiso fiscale di Antigua dove troverà il latitante Walter Lavitola ad accoglierlo con l'arrivo per l'occasione di voli charter di prostitute (con la fine di Berlusconi, anche le escort tornano a chiamarsi con il loro vecchio nome).
Ma quei "ministri per caso" non hanno futuro e sono pronti, come ammette stamane Giovanardi, anche a gesti e azioni molto pesanti.
Si dimetteranno per protesta dal parlamento!!!!!!!!!!!! ahahahaha...questa è bella, altrochè le barzellette del Cavaliere.
Aspettiamo fiduciosi questi gesti impavidi.


GIOVANARDI, COLLEGHI PDL PRONTI A LASCIARE PARLAMENTO = PATRIA NON SI SALVA SE L'ESERCITO È SPACCATO, PER ALCUNI TECNICO È COLPO DI STATO Roma, 10 nov. (Adnkronos) - «Ci sono parlamentari che oggi faranno gesti e azioni molto pesanti, che lascio fare a loro, perchè ritengono che il governo tecnico sia un colpo di Stato». Questa la dichiarazione del sottosegretario Carlo Giovanardi che, ai microfoni di '24 Mattinò su Radio 24, non ha però voluto fare nomi. «Qualcuno probabilmente - ha annunciato - oggi si dimetterà dal Parlamento per protesta. Chi lo farà? Quando e se accadranno in giornata queste cose le vedrete». Sull'ipotesi governo tecnico o elezioni Giovanardi ha aggiunto: «La prima cosa da avere in mente in queste ore è la salvezza della Patria. Parafrasando Raimondo Montecuccoli, che scrisse il libro sugli aforismi militari, la prima preoccupazione di un comandante deve essere la salvezza dell'esercito, senza il quale non si salva la Patria. Penso al Pdl. Qualsiasi soluzione, compreso un governo tecnico, funziona se ha una base parlamentare larga. Dunque auspico un Pdl unito che decida una delle due posizioni. Perchè se il governo tecnico ha una Lega all'opposizione, Di Pietro e l'Idv all'opposizione, la sinistra estrema che fa opposizione sociale in Paese e un Pdl spaccato e diviso sarebbe un governo tecnico che ci porta poco lontano», ha riflettuto. Per il sottosegretario il governo tecnico è «un commissariamento della politica. Ma se fallisce? - chiede - Il problema non è convincere Berlusconi ma il Pdl». Infine un giudizio su chi nel Pdl non ha votato il Rendiconto dello Stato. «Non dò del traditore a nessuno - ha detto Giovanardi - ma quegli irresponsabili che hanno sottratto al governo la maggioranza dei voti ma hanno dimostrato che l'Italia non ha un'alternativa hanno causato un incendio di dimensioni pazzesche. Hanno tentato di spegnere l'incendio buttandoci sopra benzina».



http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/11/giovanardi-minaccia-dimissioni-di-massa.html

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