domenica 22 gennaio 2012

Megaupload e Megavideo chiudono: gli Anonymous si ribellano!


Dopo che l’FBI ha chiuso il noto sito di upload Megaupload e quello di straming Megavideo e arrestato il fondatore con una pena che può arrivare fino a 55 anni di reclusione, il gruppo di Hacker Anonymous ha voluto ribellarsi.
Le accuse per cui l’FBI, con la collaborazione del Dipartimento Di Giustizia Americano, hanno arrestato e chiuso il sito sono riciclaggio, associazione a delinquere e violazione di copyright.
Il primo attacco degli Hacker ha visto vittima il sito del già citato Dipartimento di Giustizia e quello dell’Universal. Ma non solo questi! Di seguito vi rilasciamo la lista dei siti attaccati da Anonymous:
  1. Department of Justice (Justice.gov)
  2. Motion Picture Association of America (MPAA)
  3. Universal Music (UniversalMusic.com)
  4. Belgian Anti-Piracy Federation (Anti-piracy.be/nl/)
  5. Recording Industry Association of America (RIAA.org)
  6. Federal Bureau of Investigation (FBI.gov)
  7. HADOPI law site (HADOPI.fr)
  8. U.S. Copyright Office (Copyright.gov)
  9. Universal Music France (UniversalMusic.fr)
  10. Senator Christopher Dodd (ChrisDodd.com)
  11. Vivendi France (Vivendi.fr)
  12. The White House (Whitehouse.gov)
  13. BMI (BMI.com)
  14. Warner Music Group (WMG.com)
Non contenti del loro “successo”, hanno anche voluto rilasciare una vera e proprio comunicazione ufficiale sul loro profilo Twitter, leggiamola insieme:
"Questo è un urgente richiamo d’allerta per tutte le persone degli Stati Uniti. Il giorno che tutti noi stavamo aspettando è purtroppo giunto. Gli Stati Uniti stanno censurando Internet. La nostra evidente risposta è che non rimarremo seduti mentre ci vengono portati via i nostri diritti da un governo al quale affidiamo la loro stessa tutela. Questa non è una chiamata alle armi, ma un richiamo a conoscere e ad agire!
Il Governo degli Stati Uniti ha superato ogni limite dandoci un falso senso di libertà. Pensiamo di essere liberi e di poter fare quello che vogliamo, ma in realtà siamo molto limitati e abbiamo un grosso numero di restrizioni per quello che possiamo fare, per quello che possiamo pensare, e anche per come veniamo educati. Siamo stati talmente distratti da questo miraggio di libertà, che siamo diventati esattamente cosa cercavamo di evitare.
Per troppo tempo, siamo rimasti fermi quando i nostri fratelli e sorelle venivano arrestati. Per tutto questo tempo, il governo ha ordito intrighi, tramando modi per incrementare la censura attraverso il blocco degli ISP, il blocco dei DNS, la censura dei motori di ricerca, dei siti, e una varietà di altri metodi che direttamente si oppongono ai valori e alle idee che condividono sia Anonymous, ovviamente, che gli stessi padri fondatori di questo paese, che credevano nella libertà di parola e di stampa.
Gli Stati Uniti sono spesso stati indicati come esempio ideale di paese libero. Quando la stessa nazione che è conosciuta per la sua libertà e i suoi diritti inizia ad abusare delle sue proprie persone, allora bisogna iniziare a combattere, perché gli altri la seguiranno presto. Non pensiate che perché non siete cittadini americani, questa storia non vi riguardi. Non potete rimanere ad aspettare che la vostra nazione faccia lo stesso. Dovete fermare tutto questo prima che cresca, prima che venga riconosciuto come accettabile. Dovete distruggerlo dalle fondamente, prima che diventi troppo potente.
Possibile che il governo americano non abbia imparato dal passato? Non ha visto le rivoluzioni del 2011? Non ha notato che ci siamo opposti ogni qualvolta ci siamo imbattuti in tutto ciò e che continueremo a farlo? Ovviamente il governo statunitense pensa di essere esente. Questo non è solamente un richiamo collettivo di Anonymous a darci da fare. Cosa può mai risolvere un attacco DDoS? Che cosa può essere attaccare un sito rispetto i poteri corrotti del governo? No. Questo è un richiamo per una protesta di grandezza mondiale sia su internet che nella vita reale contro il potere. Diffondete questo messaggio ovunque. Non possiamo tollerare quello che sta succedendo. Ditelo ai vostri genitori, ai vostri vicini, ai vostri colleghi di lavoro, ai vostri insegnati e a tutti coloro con i quali venite in contatto.Tutto quello che stanno facendo riguarda chiunque desideri la libertà di navigare in forma anonima, parlare liberamente senza paura di ritorsioni, o protestare senza la paura di essere arrestati.
Andate su ogni rete IRC, su tutti i social network, in ogni community on-line e dite a tutti l’atrocità che sta per essere commessa. Se protestare non sarà abbastanza, gli Stati Uniti dovranno vedere che siamo davvero una legione e noi dovremo unirci come una sola forza opponendoci a questo tentativo di censurare Internet ancora una volta, e nel frattempo scoraggiare tutti gli altri governi dal tentare ancora.
Noi siamo Anonymous. Noi siamo una legione. Non perdoniamo la censura. Non dimentichiamo la negazione dei nostri diritti come esseri umani liberi. Questo è per il governo degli Stati Uniti.  Dovevate aspettarvi la nostra reazione."
Voi che ne pensate? Che stia iniziando una vera e propria guerra digitale? Personalmente sono d’accordo con più di qualche cosa da loro detta. Ma ora non ci resta che aspettare ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, vi terremo aggiornati.
Alla prossima!

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