Record per la campagna di raccolta fondi lanciata a novembre da Jimmy Wales, fondatore dell'enciclopedia partecipata e gratuita online che sta per compiere undici anni. Il sito salvato dalle offerte di milioni di utenti. E Sergey Brin, di Google, lancia un salvagente da 500 mila dollari. Le risorse verranno utilizzate per la manutenzione e il miglioramento dei sistemi tecnologici.
WIKIPEDIA è salva. Boccata d'ossigeno per uno dei cinque siti più letti al mondo: l'enciclopedia online gratuita, che aveva lanciato l'allarme chiusura per mancanza di fondi, sopravviverà anche nel 2012. E lo farà grazie ad oltre 20 milioni di dollari. A tanto ammonta, infatti, la somma delle donazioni volontarie al sito che ogni mese offre la lettura di almeno 20 milioni di articoli redatti in modalità partecipativa in 282 lingue.
Dal 16 novembre all'1 gennaio, era impossibile non notare il banner della campagna di sostentamento in testa ad ogni pagina di Wikipedia. Persino il suo fondatore Jimmy "Jimbo" Wales ha messo letteralmente la faccia all'appello per la raccolta fondi, così come tutto il suo staff composto da 80 dipendenti e oltre centomila volontari. "Wikipedia è qualcosa di speciale. E' come una biblioteca o un parco pubblico. E' come un tempio per la mente. E' un luogo nel quale tutti noi possiamo andare a pensare, imparare, condividere la nostra conoscenza con gli altri" - aveva scritto Wales.
L'idea ha funzionato. E l'organizzazione senza fini di lucro - che non utilizza nemmeno un pixel delle sue pagine per la pubblicità - anticipa la festa del suo undicesimo compleanno prevista per il 15 gennaio. C'è, infatti, da brindare anche per il record di donazioni raggiunto quest'anno che batte quello del 2010 per quattro milioni in più. La campagna registra, dunque, un trend positivo di anno in anno: dal 2003 non si fa altro che salire.
Ben un milione di utenti ha messo mano al portafogli contribuendo al lancio del salvagente. Anche con piccole cifre: cinque, dieci, venti dollari. Naufragio scampato anche grazie alla fetta più grande della donazione, tutta firmata dal co-fondatore di Google, Sergey Brin e consorte. Hanno scelto di destinare volontariamente alla causa 500 mila dollari, ha fatto sapere Sue Gardner della Wikimedia Foundation, ente gestore del sito, anticipando che la donazione servirà per le spese d'installazione di nuovi server e hardware, l'aumento delle garanzie legali, lo sviluppo di nuove funzionalità indirizzate ai servizi mobile e il supporto alla rete di volontari. Per questi progetti verranno impegnati all'circa altri 8 milioni di dollari provenienti dal fondo cassa e da altre donazioni.
Insomma, sul bilancio di previsione delle spese 2012 Wikipedia ha già scritto un bel 28,3 milioni di dollari. Anche perché l'interesse degli internauti s'incrementa abbattendo sempre più velocemente frontiere e fasce d'età. Dai 18 ai 76 anni, europei, africani, americani, asiatici: nessuno ormai resta indenne dal fenomeno dell'informazione digitale condivisa, partecipata e socializzata che si regge proprio sui suoi utenti. Per questo motivo, Wikipedia continua ad accettare eventuali donazioni volontarie anche se la campagna può dirsi ufficialmente chiusa.
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