Il Corriere della Sera racconta un nuovo capitolo dei rapporti tra il governatore della Lombardia e il faccendiere. Il Presidente avrebbe versato 1.100.000 euro - pari a dieci anni di reddito - all'amico Alberto Perego, che li ha utilizzati per comprare una dimora in Costa Smeralda dall'uomo che risolveva i problemi della aziende sanitarie con la Regione.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha versato un milione e 100 mila euro al suo amico – e già tesoriere di Comunione e Liberazione – Alberto Perego, “convivente” del governatore nella comunità dei “Memores Domini“. La somma, pagata nella primavera del 2001, è poi servita a Perego per acquistare una lussuosa villa in Sardegna da Pierangelo Daccò, il mediatore tra aziende sanitarie private e Regione arrestato per gli scandali San Raffaele e Maugeri.
Lo scrive il Corriere della sera, che nell’articolo di Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella sottolinea: “Parsimonia e amicizia devono essere due valori molto cari a Roberto Formigoni, altrimenti non si riesce a capire come il presidente della Regione Lombardia, che dichiara redditi per poco meno di 100.000 euro netti l’anno, nella primavera 2011 abbia dato 1 milione e 100.000 euro – cioè l’equivalente di 11 anni di entrate interamente risparmiate senza spendere neppure un centesimo per mangiare o vestirsi o pagare le bollette – al suo amico e convivente Alberto Perego”.
Perego, scrive ancora il Corriere, prende il denaro versato da Formigoni, lo mette insieme a un mutuo da un milione e mezzo di euro e, con un rogito firmato nell’ottobre 2011, diventa “il solo acquirente formale” di una lussuosa villa in Costa Smeralda (guarda le foto) “da 13 vani vendutagli da una società dietro la quale c’era, guarda caso, Pierangelo Daccò”. Sette giorni dopo, Daccò viene arrestato.
Si apre così un nuovo capitolo sui rapporti tra il governatore e il faccendiere. In un recente interrogatorio in carcere, Daccò avrebbe affermato di non aver mai ricevuto rimborsi da parte di Formigoni per le lussuose vacanze ai Caraibi offertegli, smentendo così l’autodifesa del governatore. Anzi: dall’inchiesta emerge che Daccò avrebbe fatto compilare falsi contratti di noleggio per mascherare la cessione gratuita a Formigoni e a Perego, per quattro mesi del 2007, dello yacht Ojala. Valore dell’operazione, sulla carta, 144 mila euro.
Anche l’acquisto della villa in Sardegna, secondo il Corriere, è oggetto di accertamento da parte degli investigatori, perché per immobili di quel genere nella stessa zona “si stimano prezzi ben maggiori e persino doppi”. Formigoni e Perego, tra l’altro, sono stato ospiti di quella stessa dimora anche prima dell’acquisto. Le carte mostrano inoltre numerosi versamenti da Formigoni a Perego, tra il 2005 e il 2009, ciascuno per decine di migliaia di euro, per un totale di circa 350mila.
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