sabato 26 maggio 2012

Expo 2015: primo appalto, prima indagine.



Milano - La procura di Milano ha aperto un’indagine per turbativa d’asta in relazione alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori inerenti la rimozione delle interferenze nel sito che ospiterà Expo 2015. La gara d’appalto, aggiudicata secondo il criterio del massimo ribasso, è stata vinta lo scorso ottobre dalla società CMC di Ravenna.
L’inchiesta, aperta dal secondo dipartimento della Procura di Milano, quello che indaga sui reati nella pubblica amministrazione, vede al centro la prima gara di lavori per l’evento, l’unica al momento assegnata, e che riguarda la “rimozione delle interferenze dal sito espositivo” di Expo 2015.
Il 20 ottobre scorso, la società Cmc di Ravenna ha vinto la gara d’appalto, il cui valore era di circa 97 milioni di euro, presentando un’offerta di circa 65 milioni di euro, con un ribasso dunque di circa il 42%. I militari della Gdf milanese stamattina si sono recati in via del Vecchio Policlinico nella sede di Metropolitana milanese spa, la società che ha elaborato il bando di gara definitivo. I finanzieri hanno presentato un ordine di esibizione per avere tutta una serie di documenti riguardanti l’appalto e l’elaborazione del progetto.
Metropolitana milanese Spa ha precisato che per quanto riguarda l’appalto si è limitata a formire un supporto tecnico ad Expo. La stazione appaltante è Expo spa.
Nell’ambito delle indagini, ci sarebbero sospetti anche su un “cartello” di imprese che potrebbe averne influenzato la regolarità. L’inchiesta, nella quale sono indagati anche funzionari pubblici, è nata dal filone che ha portato in carcere l’ex assessore regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani e l’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli. Proprio le dichiarazioni di quest’ultimo hanno fornito lo spunto investigativo.
«Mi auguro non corrisponda a verità». È il commento del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, sull’inchiesta per turbativa d’asta aperta dalla Procura di Milano in relazione a una gara d’appalto per l’affidamento di lavori nel sito di Expo 2015, nella quale non risulta coinvolta Regione Lombardia.

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